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Itinerario cicloturistico
verso Pietrasanta passando
dal Castello Aghinolfi
 
[ PERCORSO LC2-N001 ]  S.Stefano di Magra, Ponzano Magra, Sarzana, Avenza di Carrara, Massa, Turano, Capanne, Prato, Castello Aghinolfi, Strettoia, Ripa di Seravezza, Vallecchia, Pietrasanta, Querceta, Forte dei Marmi, Cinquale di Montignoso, Marina di Massa, Marina di Carrara, Marinella di Sarzana, Sarzana, Ponzano Magra e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 85)
 
PIETRASANTA - Piazza Duomo con la scultura "La collina della meraviglia" di Marco Cornini
 
●  Manuale del cicloturista ●  Strade e piste ciclabili ●  Itinerari
●  La ciclabile del Lunense ●  Mappa del territorio ●  Sorgenti d'acqua
●  Le strade meno trafficate della Lunigiana Storica  
 
Si tratta di un itinerario sostanzialmente pianeggiante eccetto l'ascesa verso il Castello Aghinolfi di Montignoso al quale si arriva attraverso la Via dell'Arte che finisce nei pressi di Strettoia. Tutta la salita è lunga circa 3 chilometri e non presenta una pendenza proibitiva. La strada si chiama così perché lungo il tragitto sono state collocate delle installazioni dove sono in mostra, a stampa, le opere di vari artisti, italiani e stranieri. Altro motivo di pregio è lo stupendo panorama sulla costa ligure-toscana che si può ammirare fin dai primi tornanti. Il rientro da Pietrasanta avviene spostandosi sulla Statale n° 1 Aurelia fino a Querceta per poi deviare verso Forte dei Marmi e percorrere l'ampio vialone a mare che termina a Marina di Massa.

Il viaggio inizia con un tratto di pianura lungo la Strada Statale n. 62 della Cisa che conduce fino a Sarzana in località Santa Caterina. Da quel punto si prosegue dritti lungo la relativa variante che bypassa il centro cittadino. Poco oltre la nuova rotatoria del Basko (7° km + 620), dopo essere transitati sotto il viadotto ferroviario, ce ne viene incontro un'altra molto più grande e caratteristica (8° km + 340) perché nel suo centro si trova "parcheggiato" un aereo della Guardia Costiera (vedi foto nell'itinerario [ LC4-N001 ]). Questa circolare segna l'incrocio con la Strada Statale n. 1 Aurelia che sta sfilando lungo una zona commerciale. Seguendo la segnaletica usciamo sulla sinistra, in direzione di Carrara e Massa.

Al termine di un lungo rettilineo è posta un'altra rotatoria (9° km + 510) che snellisce il traffico nella parte sud di Sarzana. In questo punto inizia l'ampio Viale XXV Aprile che porta verso il mare. Noi invece dobbiamo proseguire sulla Variante Aurelia in direzione di Carrara e Massa. Oltrepassato il ponte su cui transita la ferrovia La Spezia-Pisa la strada si interseca con la Aurelia vecchia (che proviene dal centro di Sarzana) e, oltrepassato l'ampio curvone si dirige, in direzione dei piani di Fosdinovo, Castelnuovo Magra e Luni. Sulla nostra sinistra c'è la pista ciclabile del Canale Lunense e, in lontananza, sulle colline, sono visibili tutti i centri storici dei comuni attraversati unitamente alle Alpi Apuane sulle quali campeggia la vetta del Monte Sagro. Lungo il tragitto ci sono vari impianti semaforici, alcuni dei quali sono dotati di rilevazione elettronica delle infrazioni.

Appena passata la zona del Fossone di Carrara (semaforo) ci si approssima all'incrocio con il vialone che porta verso il mare e la Fiera di Carrara (a destra). Anche in questo punto (17°km + 940) è in funzione un impianto semaforico. Proseguiamo invece sempre dritti in direzione di Avenza di Carrara fino ad arrivare al vialone alberato che collega il centro cittadino al porto della Marina. Il punto è contrassegnato da un grande rotatoria (19° km + 420) con al centro un'opera d'arte monumentale in marmo. Siamo nei pressi della zona storica di Avenza anticamente attraversata dalla Via Francigena. Dalla rotonda si esce in direzione di Massa, ovvero si prosegue sempre lungo la Statale Aurelia.
 
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Il nostro percorso costeggia la zona industriale tra Carrara e Massa. Fino alla periferia di Massa si pedala in leggera discesa e questo fatto consente un'andatura veloce senza faticare troppo. Arriva presto un'altra grande rotonda (21° km + 820) preceduta da un caratteristico arco in muratura (21° km + 500) che un tempo serviva per proteggere la strada dalla possibile caduta di carrelli pieni di carbone che ci passavano sopra tramite una teleferica. Proseguiamo oltre continuando in direzione di Massa fino alla prossima rotatoria (23° km + 250) che ci lasceremo dietro con il solito copione della precedente.

Dopo un lungo rettilineo, prima di entrare in città, ci viene incontro un bivio con impianto semaforico (23° km + 860). La strada che parte sulla destra consente di by-passare velocemente il centro cittadino sbucando in località Turano. Prendiamo la svolta continua a destra e ci immettiamo su questa arteria che transita di fronte alla stazione ferroviaria. Neanche a dirlo è costellata di rotatorie presso le quali procederemo sempre dritti seguendo la segnaletica per Centro, Stazione Ferroviaria, Montignoso. Raggiunto l'ampio piazzale della stazione (26° km + 610) mancano poco meno di quattrocento metri all'ultima rotonda, vicina ad un distributore di carburanti, dove sarà necessario uscire sulla sinistra, in direzione monte, per sbucare nuovamente sulla Statale Aurelia in località Turano.

All'incrocio semaforico (27° km + 600) dovremo svoltare sulla destra per proseguire in direzione di Montignoso. Ci viene quasi subito incontro l'Ospedale del Cuore (28° km + 640) posto lungo una discesa al termine della quale inizia la frazione Capanne di Montignoso. Poco più di un chilometro in rettilineo ci separa dall'ultima rotatoria (29° km + 980) di questo tratto dalla quale si deve uscire sulla sinistra, abbandonando la Statale Aurelia. Iniziamo a dirigerci verso l'interno sulla strada panoramica del Pasquilio. Sulla nostra destra, in alto, fa capolino il Castello Aghinolfi che raggiungeremo di li a poco. Il fortilizio si trova lungo la Via dell'Arte che inizia nella frazione Prato di Montignoso.

A questo punto è opportuno segnalare che il paese di Montignoso, di fatto, non esiste, ovvero non c'è un capoluogo cui fare riferimento. Su territorio ci sono solamente varie località comunali che si susseguono l'un l'altra, partendo dal mare fino ai monti. A dire il vero, a parte qualche sporadica indicazione lungo la via Aurelia, non ci sono neppure cartelli stradali che vi avvisano che siete arrivati a Montignoso. La segnaletica è solamente quella a sfondo bianco di inizio o fine delle frazioni che state attraversando. Una cosa abbastanza bizzara.
 
STRETTOIA - Area di sosta lungo la Via Francigena con scultura di Luigi Mormorelli
 
Per questo stato di cose, dalla frazione Capanne la strada del Pasquilio raggiunge quella di Prato dove, attraversando un ponte in ferro alla nostra destra (31° km + 360), inizieremo a salire in direzione dell'antichissimo castello che, secondo alcuni studiosi, era già esistente al tempo dei Liguri-Apuani. Per la prima volta viene invece citato in un documento del 753, quando il re longobardo Anselmo, fra le varie cose che dona alla Bastia di Nonantola, mette anche un uliveto presso il Castello di Aghinulfo. Il cartello segnaletico (con sfondo giallo) che indica la direzione è abbastanza piccolo e scolorito dal tempo. Inoltre il chilometraggio indicato è più breve rispetto al reale. Comunque non ci si può sbagliare perché vicino c'è una segnaletica decisamente più imponente di un noto ristorante della zona unitamente a quella della Via Francigena. A fianco del ponte, inoltre, si può notare una piazzetta che reca al centro la fontana "Regina delle Chiocciole", opera di Giuseppe Bartolozzi.

Stiamo pedalando lungo la Via dell'Arte (vedi note ad inizio pagina) il cui culmine arriverà dopo quasi 3 chilometri. Passata l'entrata del Castello Aghinolfi (33° km + 110), la strada prosegue in salita fino all'incrocio con la Via Palatina (33° km + 940), punto dal quale si tuffa poi in basso, con una discreta pendenza, per raggiungere la Provincia di Lucca (34° km + 910). Il tratto che abbiamo appena percorso viene anche segnalato come "Strada del Vino dei colli di Candia e di Lunigiana". Proseguendo in direzione di Strettoia si incontrano, sulla destra, due aree di sosta per i viandanti lungo la Via Francigena, che sono a breve distanza l'una dall'altra. La prima (35° km + 200) è un omaggio a Sem Ghelardini e presenta nel suo centro una scultura di Luigi Mormorelli, realizzata in travertino di Siena, unitamente ad un'artistica fontanella presso la quale ci si può rinfrescare (vedi foto sopra).

In seguito la discesa prosegue con un tratto in forte pendenza prima di terminare in quel di Strettoia, località che durante la Seconda Guerra Mondiale venne attraversata dalla Linea Gotica, come ricorda un monumento eretto a lato di un incrocio (vedi foto qui sotto). Mancano pochi chilometri alla confluenza con la strada che da Querceta porta a Seravezza e poi prosegue verso Castelnuovo Garfagnana. Il punto d'incontro avviene presso un incrocio con semaforo collocato in località Ripa (38° km + 560). Al verde svoltiamo sulla sinistra e ci dirigiamo verso la frazione Corvaia. Cinquanta metri prima del cartello di questa località si presenta sulla nostra destra un ponte in metallo che scavalca il fiume Versilia (39° km + 600). Giriamo in questa direzione e ci immettiamo sulla Provinciale n° 8 che collega Vallecchia (nelle vicinanze) a Pietrasanta. E' un tratto sotto monte, in discesa, poco trafficato e ben pedalabile.
 
STRETTOIA - Monumento che ricorda la Linea Gotica
 
Alla periferia di Pietrasanta ci viene incontro una rotatoria(42° km + 070) nel cui centro è collocata una scultura monumentale di Emanuele Giannelli (Mr. Kiribaty) che fa parte del Parco Internazionale della Scultura. Ne usciamo sulla sinistra per percorrere le ultime centinaia di metri che ci separano dal centro cittadino. Troviamo poi due semafori: al primo bisogna svoltare sulla destra, al secondo sulla sinistra per procedere in senso unico verso  Piazza Matteotti (42° km + 890), che ospita il Municipio. Il posto è alberato e molto spazioso ma soprattutto è inconfondibile perché vi è collocata stabilmente la scultura monumentale in bronzo "Il Guerriero" che l'artista Fernando Botero ha donato alla città. Proseguiamo oltre per oltrepassare altri due impianti semaforici prima di giungere in Piazza Carducci, elegantemente ristrutturata e rinnovata. Attraversiamo la Porta Pisana, inglobata nella Rocchetta Arrighina e ci ritroviamo nella maestosa Piazza del Duomo (43° km + 430), cuore pulsante della città e luogo d'arte per eccellenza. E comunque vale sicuramente la pena di visitare altri punti caratteristici, magari dopo aver bloccato il cronometro per non falsare il chilometraggio totale di questo percorso.

Ripartiamo da Piazza Duomo per ritornare in Piazza Carducci e svoltare sulla sinistra. Dapprima troviamo un semaforo e poi una rotatoria dalla quale dovremo uscire a destra in direzione mare. Oltrepassato il ponte sulla ferrovia Genova-Roma la strada prosegue in una breve discesa in fondo alla quale dobbiamo imboccare il senso unico a destra per continuare verso nord. Un lungo rettilineo ci porterà alla grande rotatoria (44° km + 740) che dirime il traffico proveniente dal mare e dall'autostrada A12. La precisa segnaletica ci dice di andare dritti sulla Statale Aurelia per raggiungere Querceta. Arrivati all'altezza della Chiesa di Nostra Signora di Loreto troviamo un semaforo (47° km + 780) dove è necessario svoltare sulla sinistra in direzione mare. La strada che stiamo percorrendo unisce Querceta a Forte dei Marmi ed è dotata di una comoda pista ciclo-pedonale.

Prima di raggiungere Forte dei Marmi si incontra l'ennesima rotatoria presso la quale dovremo procedere dritti. E' facile orizzontarsi perché dietro abbiamo le montagne e quindi davanti siamo in prossimità della costa toscana. A Forte dei Marmi raggiungiamo il vialone a mare nel punto in cui è collocato il monumento a Lavoratori del Mare (51° km + 150), non prima di essere sfilati a fianco di Piazza Garibaldi dove è collocato il Forte Lorenese. Ci troviamo in uno dei tratti costieri più rinomati a livello turistico per via degli esclusivi stabilimenti balneari e dei locali mondani al centro della movida notturna. Per non parlare delle lussuose ville dove soggiornano, soprattutto nella stagione estiva, personaggi del jet-set internazionale.

Da Forte dei Marmi inizia la vera e propria dirittura finale per fare ritorno verso casa. Il viaggio diventa abbastanza monotono in quanto fino a Marina di Massa il vialone a mare è tutto un lunghissimo rettilineo costeggiato sulla sinistra dagli stabilimenti balneari e dalle spiagge, sulla destra dai parcheggi per le autovetture, liberi o a pagamento. Tra la carreggiata e i bagni è presente una pista riservata alle biciclette e ai pedoni che fa parte della Ciclovia Tirrenica. Una struttura nobile per chi vuole pedalare lontano dal traffico ma che presenta alcuni aspetti negativi (vedi note aggiuntive).

In una diecina di minuti si arriva nei pressi dell'aeroporto del Cinquale (54° km + 430) e poi si prosegue ancora in direzione di Marina di Massa (58° km + 950). In questo punto la strada devia poi verso l'interno in quanto il tratto rettilineo lungo la costa è stato dapprima danneggiato e poi completamente eroso dalle poderose mareggiate del Mar Tirreno. Pertanto per raggiungere Marina di Carrara conviene uscire sulla destra alla prima rotatoria che ci si presenta davanti e sulla sinistra a quella successiva. Alla prima rotonda si potrebbe anche proseguire dritto, in direzione dell'Istituto Don Gnocchi, ma è un tratto non molto largo e nella stagione estiva brulica di bagnanti. Quindi meglio soprassedere...

La strada che stiamo percorrendo in direzione di Marina di Carrara è costeggiata sulla destra da varie pinete sotto le quali sono ospitati tutta una serie di camping estivi. Neanche a dirlo, nel periodo estivo, questa arteria è frequentatissima dai bagnanti che ti sbucano da tutte le parti e pertanto è necessario procedere con estrema prudenza. Si arriva a Marina di Carrara (64° km + 730) percorrendo il Viale Giovanni da Verrazzano che costeggia il porto. Volendo si può fare una sosta per attingere acqua presso la fontana obelisco di Piazza Menconi che è qualche centinaio di metri lato monte. Oltrepassata la zona della Fiera si arriva in breve tempo a Marinella di Sarzana (67° km + 570) e poi si prosegue in direzione della rotonda (68° km + 780) posta alla fine del Viale XXV Aprile.

A questo punto lasciamo il mare e ci dirigiamo verso l'interno attraversando dapprima la Tenuta di Marinella. Il Viale XXV Aprile è molto largo e scorre praticamente quasi tutto in rettilineo. Sulla corsia in direzione nord un tempo era presente una pista ciclabile che poi è stata eliminata per la sua pericolosità visti i tanti incidenti stradali che vedevano coinvolti i ciclisti. Lo spazio sull'asfalto però è rimasto e qualcuno lo utilizza tuttora, a suo rischio e pericolo. Il cosiddetto "Vialone di Marinella" ci riporta a Sarzana presso la rotatoria già percorsa all'andata (75° km + 400). Da questo punto sarà facile ritornare a S.Stefano Magra (85° km) in senso inverso, transitando per Ponzano Magra (Belaso).
 
MONTIGNOSO - Il Castello Aghinolfi domina la costa tirrenica dalla sommità della sua collina
 
NOTE AGGIUNTIVE - Pietrasanta è considerata il capoluogo storico della Versilia e la capitale della lavorazione artistica del marmo. Rinomate anche le spiagge della sua marina, che ne fanno oggi un comune con spiccata vocazione turistica. La città è permeata di interessanti esempi di architettura religiosa, civile e militare. Dalla Rocca di Sala si domina tutta Piazza Duomo, sulla quale si affacciano i principali monumenti cittadini. Una piazza degna di una grande città, al cui centro spicca la Collegiata di San Martino o "Duomo" (XIV secolo). L'edificio in forme gotiche risale alla prima metà del secolo XIV si erge nel luogo in cui, già dal 1260, trovava posto una chiesa e conserva la facciata trecentesca in marmo bianco locale. Nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti, il più importante dei quali fu sicuramente quello risalente al XVII secolo, voluto dalla granduchessa Cristina di Lorena, vedova di Ferdinando I. All'interno si trovano un Crocefisso ligneo del Trecento, una statua in marmo della Vergine (XIV sec.), un dipinto su tavola raffigurante la Madonna del Sole risalente al Quattrocento ed arredi lapidei quattro/cinquecenteschi. Il campanile del Duomo è un'opera incompiuta in quanto il previsto rivestimento esterno in marmo, ad eccezione della base, non fu mai realizzato, benché nel 1531 del disegno fosse stato incaricato il grande pittore Lorenzo Cellini. Fu costruito a partire dal 1519 su progetto dello scultore e architetto fiorentino Donato Benti che si occupò anche della direzione dei lavori. E' alto 36 metri e sorge nel punto in cui, nel Quattrocento, esisteva una torre militare di vedetta. Per arrivare alla cella campanaria si percorre una scala interna elicoidale ed autoportante, caratterizzata da 3 avvitamenti e composta da circa 100 gradini.
MONTIGNOSO - Dal 1978 la sede del comune è diventata l'ex villa padronale di Piazza della famiglia Giorgini (Villa Schiff-Giorgini), che in loco aveva numerosi possedimenti terrieri. Nell'albero genealogico dei Giorgini figurano molti personaggi illustri come Gaetano, insigne matematico, che fu Rettore dell'Università di Pisa e progettò le cateratte a bilico del Cinquale. Regolando il flusso del torrente omonimo, nel 1812, sotto Elisa Baciocchi (sorella di Napoleone), la malaria scomparve definitivamente dalla piana litoranea.
Anche Nicolao Giorgini ha dato lustro alla sua terra d'origine. Tenne infatti la Reggenza del Ducato di Lucca per conto di Lepoldo II dopo l'abdicazione di Carlo Ludovico.
Nella Villa Schiff-Giorgini abitò Vittoria Manzoni, meglio conosciuta come «Vittorina», figlia prediletta del letterato Alessandro, che si era trasferita a Montignoso dopo essersi unita in matrimonio con Giambattista Giorgini il 27 settembre 1846 in quel di Nervi.
CASTELLO AGHINOLFI - Montignoso è sempre stata una terra di confine, dalle cui alture si poteva controllare tutta la costa tirrenica e l'accesso al nord e, molto probabilmente, è per questo motivo che venne costruito il Castello Aghinolfi. Il maniero, attorno al quale si aggregò il villaggio, fu molto spesso teatro di lotte egemoniche per il suo controllo.
LA CICLOVIA TIRRENICA - Sul vialone di lungomare che da Viareggio porta a Marina di Massa è presente una pista ciclabile che fa parte della Ciclovia Tirrenica. L'impianto consente di viaggiare in sicurezza, lontano dal traffico dei veicoli a motore, evitando anche la maggior parte dei semafori. In alcuni tratti la pista ciclabile è affiancata da una corsia apposita per i pedoni. Fin qui nulla dire... Purtroppo però, soprattutto nei mesi estivi, bagnanti e residenti sono soliti occupare l'area riservata alle biciclette, procedendo anche a gruppi, e non si spostano minimamente quando arrivano le due ruote. Un'abitudine, piuttosto diffusa anche in altre località, che costringe il ciclista a suonare e/o fare degli slalom pericolosi tra la gente che cammina. La ciclabile scorre inoltre in mezzo alle piante le cui fronde sono, a volte, sporgenti. Questo fatto è molto fastidioso anche perché chi utilizza la bici può andare a scontrarsi con le sporgenze più ingombranti o più vicine a terra. Insomma l'impianto non si confà assolutamente ai ciclisti che compiono lunghe distanze a discrete velocità. Ed infatti la presenza di bici da corsa o MTB che percorrono la pista è quasi nulla.
 
Legenda degli itinerari:
PERCORSO LC2-N001 ●  S.Stefano di Magra, Ponzano Magra, Sarzana, Avenza di Carrara, Massa, Turano, Capanne, Prato, Castello Aghinolfi, Strettoia, Ripa di Seravezza, Vallecchia, Pietrasanta, Querceta, Forte dei Marmi, Cinquale di Montignoso, Marina di Massa, Marina di Carrara, Marinella di Sarzana, Sarzana, Ponzano Magra e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 85)
PERCORSO LC3-N001 ●  S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Ponte del Ramello, Memola, Pignone, Cinque Terre, Golfo della Spezia, La Spezia, Buonviaggio, Bottagna, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 83)
PERCORSO LC3-N002 ●  S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Ponte del Ramello, Borghetto Vara, Brugnato, Bivio per Carrodano, Galleria di Monte Persico, Foce di Dosso, Foce del Bardellone, Soviore, Pignone, Memola, Ponte del Ramello, Padivarma, Piano di Madrignano, Ceparana e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 90)
PERCORSO LC4-N001 ●  S.Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Colombiera, Ameglia, Montemarcello, Serra di Lerici, Lerici, San Terenzo, Pitelli, Baccano di Arcola, Termo della Spezia, Fornola di Vezzano Ligure, Vezzano Ligure, Buonviaggio, Bottagna, Pian di Follo, Follo Alto, Tivegna, Piana Battolla, Pian di Madrignano, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 82)
PERCORSO LC4-N002 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Sorano, Scorcetoli, Pontremoli, Mignegno, Molinello, Casalina Valdantena, Groppodalosio, Pracchiola, ritorno verso Pontremoli, SS Annunziata, Ponte Teglia, Arpiola, Groppoli, Ponte Magra, Lusuolo, Barbarasco, Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 92)
PERCORSO LM4-N001 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Gassano, Gragnola, Casola in Lunigiana, Passo dei Carpinelli, Piazza al Serchio, Lago di Gramolazzo, Ugliancaldo, Gragnola, Aulla, Santo Stefano di Magra (Km totali 102)
PERCORSO LM4-N002 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Arpiola, Ponte Teglia, SS Annunziata, Pontremoli, Grondola, Passo del Brattello. Nel tornare indietro, da Pontremoli si percorre la SS 62 della Cisa attraversando Filattiera, Villafranca, Terrarossa, Aulla prima di far ritorno a S.Stefano di Magra (km totali 103)
PERCORSO LM5-N001 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Monti, Licciana Nardi, Tavernelle, Passo del Lagastrello, Rigoso. Nel tornare indietro da Monti di Licciana si percorre la SP 55 che passa per Costamala ed arriva al Masero di Terrarossa. Per raggiungere il centro storico di Aulla si utilizza la ciclabile della Via Francigena e poi si rientra a S.Stefano di Magra (Km totali 85)
PERCORSO MC3-N001 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Gassano, Gragnola, Casola in Lunigiana, Vigneta, Reusa, Terenzano, Fivizzano, Posara, Moncigoli, Soliera, Rometta, Pallerone, Aulla e ritorno a S.Stefano di Magra (Km totali 72)
PERCORSO MC3-N002 ●  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Cavanella Vara, Stadomelli, Ponte del Ramello, Oltre Vara, Padivarma, Pian di Barca, Riccò del Golfo, San Benedetto, Foce della Spezia, Valdurasca, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano in senso inverso all'andata (Km totali 65)
PERCORSO MC3-N003 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Serricciolo, Rometta, Gassano, Gragnola, Variante panoramica sulla riva sinistra del Lucido, Monzone, Equi Terme. Si rientra poi per Monzone, Mezzana, Codiponte, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Olivola, Quercia di Aulla, Aulla, S.Stefano di Magra (Km totali 73)
PERCORSO MC3-N004 ●  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Borghetto Vara, Casale di Pignone, Pignone, Pian di Barca, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano di Magra in senso inverso all'andata (Km totali 74)
PERCORSO MC3-N005 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Treschietto, Vico, Corlaga, Bagnone, Villafranca in Lunigiana, Ponte Magra, Lusuolo, Barbarasco, Terrarossa, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (km totali 63)
PERCORSO MC3-N006 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Quercia di Aulla, Olivola, Verpiana, Serricciolo, Piano di Collecchia, Pratolungo, Moncigoli, Posara, Cormezzano, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 56)
PERCORSO MC3-N007 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Masero di Terrarossa, Costamala, Monti di Licciana Nardi, Pontebosio, Cuccarello, Magliano, Agnino, Posara, Fivizzano, Gassano centro storico, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (km totali 62)
PERCORSO MC4-N001 ●  S.Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Budella, Carignano, Passo del Cucco, Ceserano, Fivizzano, Castello della Verrucola, Fivizzano, Posara, Moncigoli, Soliera, Rometta, Serricciolo, Olivola, Quercia di Aulla, Aulla, S.Stefano di Magra (Km totali 76)
PERCORSO MC4-N002 ●  S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Bracelli, Pignone, Casale di Pignone, Borghetto Vara, Termine di Roverano, Santuario di Roverano, Bivio per la Statale n. 566, Brugnato, Borghetto Vara, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 79)
PERCORSO MC4-N003 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Groppo, Giovagallo, Tavella, Novegigola, Passo dei Solini, Montedivalli, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Piano di Valeriano, Bottagna, Fornola, Passerella Autostrada A15 e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 55)
PERCORSO MC4-N004 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Tresana, Lorenzana, Popetto, Pieve di Castevoli, Canossa, Ponte Magra, Villafranca, Piano di Virgoletta, Merizzo, Amola, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 58)
PERCORSO MC4-N005 ●  S.Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Sarzana, Ponte della Budella, Carignano, Canepari, Ponzanello, Pallerone, Serricciolo, Piano di Collecchia, Bigliolo, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 64)
PERCORSO MC4-N006 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Groppo di Tresana, Incrocio con l'Alta Via dei Monti Liguri, Area del Passo Alpicella, Santa Maria di Calice, Calice al Cornoviglio, Pantanelli, Pianaccia, Piano di Madrignano, Ceparana, Piano di Valeriano, Bottagna, Fornola di Vezzano Ligure, Passerella dell'Autostrada A15 e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 56)
PERCORSO MC4-N007 ●  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Ceparana, Albiano Magra, Tirolo, Bolano, Podenzana, Aulla, Bibola, Vecchietto, Pomarino, Stazione Ferroviaria Aulla-Lunigiana, Aulla centro e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 57)
PERCORSO MC4-N008 ●  S.Stefano di Magra, Ponzano Magra, Sarzana, Marinella di Sarzana, Marina di Carrara, Carrara, Bedizzano, Colonnata e rientro per Bedizzano, Ponte di Ferro, Carrara Via Carriona, Carrara Viale XX Settembre, Statale n° 1 Aurelia fino a Sarzana, Sarzana Via San Francesco, Via Falcinello, Via Lago, Via Cisa Vecchia, Ponzano Magra, Zona Industriale di S.Stefano Magra, S.Stefano di Magra (Km totali 69)
PERCORSO MC4-N009 ●  Santo Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Budella, Giucano, Fosdinovo, La Foce, Marciaso, Tenerano, Monzone, Gragnola, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 70)
PERCORSO MC4-N010 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Canova di Aulla, Ceserano di Fivizzano, Bardine di San Terenzo, Posterla, Marciaso, Tenerano, Monzone, Mezzana, Codiponte, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 71)
PERCORSO MC5-N010 ●  S.Stefano di Magra, Sarzana, Colombiera, Castelnuovo Magra, Vallecchia, SS 446 dir. di Fosdinovo, Marciaso, Cecina, Campiglione, Colognola, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 69)
PERCORSO MM4-N001 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Serricciolo, Rometta, Gassano, Gragnola, Variante panoramica sulla riva sinistra del Lucido, Monzone, Monzone Alto, Vallone della Canalonga, Vinca. Si rientra poi, in senso inverso, fino a S.Stefano di Magra (Km totali 73)
PERCORSO MM4-N002 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Collesino, Apella, Taponecco, Maestà dei Saldi, Licciana Nardi, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 66)
PERCORSO CC3-N001 ●  Santo Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Via Lago, Via Falcinello, Falcinello, Ponzano Superiore, Caprigliola, Bettola di Caprigliola e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 22)
PERCORSO CP2-N001 ●  S.Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Sarzana, Ponte della Budella, Via Falcinello, Via Lago, Via Cisa Vecchia, Ponzano Belaso, Zona Industriale di S.Stefano Magra, S.Stefano di Magra (Km totali 22)
 
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