|
|||||||||
Itinerario cicloturistico dalla valle del Bagnone a quella del Taverone, passando per Collesino |
|||||||||
[ PERCORSO MM4-N002 ] Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Collesino, Apella, Taponecco, Maestà dei Saldi, Licciana Nardi, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 66) | |||||||||
|
|||||||||
E' un percorso montano, semicircolare, che
consente di spostarsi tra le valli dei torrenti Bagnone e
Taverone, toccando borghi ricchi di storia. La massima asperità è
costituita dalla salita di Collesino posta lungo la Strada Provinciale
n° 22 che collega Bagnone a Tavernelle. E' un tratto che
presenta una discreta pendenza, scorre in un paesaggio boschivo molto aspro ed
ha traffico veicolare praticamente assente. L'ultima volta che sono salito
(24-03-2024), da Bagnone al culmine della salita di Collesino ho contato solamente un
motociclista ed un furgoncino per trasporto merci. Lasciato S.Stefano Magra si viaggia verso Aulla lungo la Statale n° 62 della Cisa attraversando la zona delle cosiddette "lame", che inizia dalla Bettola di Caprigliola. E' un leggero saliscendi di circa 6 chilometri che ci porta nella città del Premio Lunezia. Arrivati ad Aulla (8° km) si prosegue in direzione di Terrarossa (11° km + 880) e Villafranca. Poco oltre Terrarossa un lunghissimo rettilineo in falsopiano ci separa dalla salita del "Pino", un'ascesa corta ma in discreta pendenza, tanto da essere soprannominata la "piccola Cisa". Questa breve asperità inizia all'altezza del bivio per Fornoli (13° km + 980). Dal culmine del Pino (15° km + 380) a Villafranca la Statale n° 62 presenta altri saliscendi non impegnativi e numerose curve. I rumori del traffico purtroppo sono sensibili ma ben presto lasceranno il posto ad una maggiore tranquillità. Alla nostra sinistra, dall'alto del suo colle, appare il borgo di Lusuolo che attraverseremo al rientro. Arrivati a Villafranca (130 metri di quota), appena oltrepassato il ponte sul torrente Bagnone, bisogna svoltare sulla destra costeggiando il distributore di benzina (20° km + 250) posto in Piazza della Resistenza. Inizia in questo punto una strada comunale che consente di evitare il semaforo piazzato più avanti e ci porta in direzione del borgo medievale di Filetto. Arrivati alla confluenza con la strada principale (20° km + 960) già si vede in lontananza la porta ovest che consente l'accesso al paese. Il borgo medievale di Filetto (161 metri di quota) è uno dei meglio conservati di tutta la Lunigiana. Il centro storico si sviluppa entro un quadrilatero sottoposto a limitazione del traffico. Dal 1° maggio al 31 ottobre i veicoli a motore che intendono raggiungere Malgrate e Bagnone devono percorrere delle strade periferiche, circumnavigando tutto l'abitato. Nella bassa stagione la circolazione è libera ma con limitazione della velocità e il divieto di sosta. In bicicletta possiamo invece sempre entrare dalla porta ovest (21° km + 460) e viaggiare con prudenza lungo Borgo Ariberti, in direzione monte. Bisogna andare piano perché questa strada è lastricata con grossi piastroni che non producono un piano ben levigato, quindi si balla parecchio. Durante la settimana di ferragosto a Filetto prende vita il "Mercato Medievale" che da luogo a scenari di altri tempi lungo vie e piazze del luogo dove si esibiscono giocolieri, menestrelli, gruppi storici e figuranti che intrattengono i visitatori con spettacoli di animazione. Nella seconda domenica del mese il borgo si anima con la presenza delle bancarelle dell'antiquariato e dei prodotti tipici locali. In esposizione ci sono oggetti in legno, pietra, ferro, ceramica e tessitura creati dagli artisti e dagli artigiani locali. |
|||||||||
Il ciclismo nel sito | |||||||||
|
|||||||||
Una volta usciti dalla porta ad est lasciamo
Filetto per
dirigerci verso Malgrate e Bagnone. La strada sale lentamente e si pedala con agilità.
Arrivati nel Piano di Malgrate possiamo ammirare il borgo storico
piazzato su una collinetta (250 metri di quota) e dominato dal suo castello
(vedi foto di mezzo). Nel mese di dicembre questo diventa la reggia di Re Erode quando
viene allestito un caratteristico presepe vivente. La zona che attraversiamo è molto
signorile, con abitazioni costruite o restaurate di recente. Un cartello
turistico ci segnala che ci troviamo lungo la Via del Volto Santo. Al
bivio che ci si para davanti (23° km) prendiamo a destra in direzione di Bagnone. Siamo sempre in lieve salita fino all'ingresso della cittadina (236 metri di quota) che avviene al termine di un lungo rettilineo lungo il quale si elevano fabbricati condominiali di costruzione recente. Il nucleo storico viene raggiunto attraversando l'arco presente nell'ex Convento degli Agostiniani che è affiancato dalla Chiesa di San Rocco (24° km + 750). Questa apertura risale al 1840 e da allora consente il passaggio per la rotabile in direzione di Villafranca. Oltre il breve tratto in asfalto del Largo Martiri del Monte Barca 1944 la strada diventa lastricata con grandi piastroni come quelli presenti a Filetto che però sono decisamente più sconnessi. A pedalare in bicicletta si fa molta fatica e bisogna stare attenti ai colpi nel soprasella, ma soprattutto alle cadute. Una ristrutturazione della zona sarebbe proprio auspicabile. Le nostre pene finiscono all'approssimarsi del "Ponte dei Barsan" quando ricomincia l'asfalto. I "Barsan" sono quei paesani che verso la fine dell'Ottocento emigrarono in una zona compresa tra Parma, Mantova, Cremona e Reggio Emilia, chiamata "Barsana", per sfuggire alla miseria lavorando come venditori ambulanti. Attraversando la struttura possiamo vedere, sulla nostra destra, la parte vecchia della località col ponte medievale che collegava il Castello al borgo murato tramite la porta detta di Santa Caterina. Davanti abbiamo invece un ampio piazzale dal quale, sulla sinistra, si biforcano due strade: quella più a monte porta in direzione del Castello mentre l'altra, che scorre lungo il Bagnone, fa parte del nostro itinerario e conduce a varie località sulle colline. |
|||||||||
All'inizio di questo tratto, sulla destra, c'è un piccolo parco con una
fontanella che eroga acqua fresca anche d'estate. Un cartellone
segnaletico racconta la storia delle persone che iniziarono la Lotta di
Liberazione del territorio bagnonese le quali operarono avendo come base
un seccatoio sul monte Barca. La salita inizia lievemente ma, dopo
qualche centinaio di metri, si fa molto dura. Arriviamo in poco tempo
all'inizio della Strada Provinciale n° 67 che porta in direzione di
Treschietto. Una robusta segnaletica ci informa adeguatamente su tutte le
altre località che sono raggiungibili (25° km + 590). La salita è sempre impegnativa e presenta poche alberature sotto le quali poter trovare refrigerio, soprattutto nella stagione calda. Al suo culmine si trova un bivio (26° km +760) dove la carreggiata si biforca in direzione di Treschietto oppure di Collesino. Teniamo la destra ed iniziamo la Strada Provinciale n° 22 che ci porterà sulle montagne a ridosso dell'Appennino toccando i tre poli abitati di questa frazione di Bagnone, intorno al 32 chilometro. Fino ad Apella non si incontrano altri manufatti. La strada scorre in mezzo ai boschi che comunque non sono rigogliosissimi data la qualità del terreno dove è presente una discreta quantità di rocce. Tutt'attorno non c'è anima viva, eccetto le persone che, in alcuni periodi dell'anno, lavorano nelle ditte per il taglio del legname o coltivano qualche terreno agricolo. Passato Collesino Castello manca circa un chilometro al punto più alto dell'ascesa (33° km + 660) oltre il quale si inizia a scendere nella vallata del Taverone. Siamo intorno ai 900 metri di quota e il paesaggio, anche sul nuovo versante, non muta. Per arrivare a Monti di Licciana Nardi abbiamo davanti 17 km di discesa, un vero toccasana vista la fatica fatta in precedenza. Bisogna comunque fare un netto distinguo tra i due tratti che ci aspettano: quello fino a Taponecco e il seguente da Taponecco a Monti. Nel primo l'asfalto non è in buone condizioni (anche se ce ne sono di peggiori) ed è molto rugoso perché slavato dalle piogge. Inoltre ci sono molte curve, anche a gomito, e quindi non si possono mollare i freni. Nell'altro le cose sono completamente diverse: l'asfalto è in ottime condizioni e sono pochi i punti dove si devono dare alcune pedalate per andare avanti. Per il resto si può viaggiare a tutta velocità. Dopo un chilometro e mezzo dallo scollinamento di Collesino la vista improvvisamente si apre in basso sulla torre di Apella (vedi foto più sotto) e, alla nostra sinistra, sul borgo vero è proprio che si trova leggermente più in alto rispetto al nostro percorso. Questo paesaggio si può apprezzare appieno nella bassa stagione, quando gli alberi sono spogli. Sfiliamo sotto Apella (35° km + 940) e andiamo oltre in direzione della torre medievale (36° km e 670) il cui complesso (vedi foto più sotto) è stato ristrutturato da un privato che lo ha poi destinato ad ospitare un rinomato agriturismo. A metà strada, presso il bivio per salire nel borgo, la segnaletica turistica ci avvisa della presenza di una piscina e che ci troviamo a 12 km da Bagnone. Sotto lo spiazzo dove è collocata la torre possiamo invece ammirare il Bioparco dell'Apella (L'Abete Bianco - Fattoria Didattica). |
|||||||||
Continuando a scendere con prudenza raggiungiamo Taponecco (vedi note
aggiuntive). Qui, con una breve deviazione, si può raggiungere la piazza del borgo (37° + 880) e
poi salire qualche metro in direzione di una copiosa fonte d'acqua che
sgorga sotto un passaggio voltato. Il suo rumore è molto forte e quindi,
anche se nascosta alla vista, ci si arriva senza difficoltà. Si riparte
poi in direzione di Tavernelle dove ci viene incontro la Pineta (vedi
note aggiuntive) con la sua area di sosta attrezzata (39° km + 360). Ancora leggermente
più in basso la SP 22 termina all'incrocio con la Strada Statale n° 665 del
Lagastrello (39° km + 620). Qui si possono mollare i freni e viaggiare a
tutta velocità in direzione di Licciana Nardi, attraversando prima la
frazione Maestà dei Saldi dove è collocato il bivio della Strada
Provinciale n° 75 dir. Massese che conduce a
Crespiano e
Comano. Tirando ancora dritti si arriva a Licciana Nardi, dove è necessario svoltare (a sinistra) per entrare nella piazzetta della Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo (46° km + 350). All'edificio è curiosamente collegato un ponte ad archi coperto che veniva utilizzato dalla Marchesa Amadea Malaspina Montepuccoli per lasciare il Castello e recarsi ad assistere alle funzioni religiose senza transitare lungo la pubblica strada. Dalla parte opposta si trova il viale alberato (a senso unico) dove inizia praticamente la strada panoramica di Agnino che conduce da Licciana Nardi a Fivizzano. Alla fine delle alberature si svolta a destra, si oltrepassa il ponte sul torrente Tavernone, e si prosegue in pianura fino ad incontrare il primo strappo, al cui culmine c'è il bivio (sulla destra) per Pontebosio (47° km + 200). La stradina di campagna sulla quale ci immettiamo è una diramazione della Via del Volto Santo e porta anche al campo sportivo di Licciana. Si viaggia sempre in discesa, con traffico veicolare praticamente assente. Dopo due chilometri ecco che appare alla nostra vista l'imponente Castello dei Malaspina (49° km + 200), perfettamente conservato, che attualmente ospita un Luxury Resort. Sfiliamo quindi di fronte al maniero e percorriamo il ponticello carrabile che supera il torrente Taverone. Mancano poche centinaia di metri all'incrocio con la Strada Statale n° 665, ex Provinciale n° 74 Massese (49° km + 670). Arrivati li, svoltiamo a sinistra e siamo praticamente nel centro di Monti di Licciana Nardi (50° km + 300). Nell'ampio curvone a gomito, che lambisce la piazza principale del borgo, lasciamo la Statale n° 665 e tiriamo dritti per uscire dal paese in direzione della Strada Provinciale n. 55 che conduce verso Terrarossa ed Aulla. Questa arteria, che scorre rettilinea sotto il colle del Castello Malaspina, è molto meno trafficata ma attenzione all'incrocio con la SP 26 (50° km + 700) che porta a Villafranca perché si trova in una curva cieca e la segnaletica stradale lo indica come molto pericoloso. Dopo circa 800 metri, la SP 55 inizia a salire lungo il pendio ad a ovest del borgo, ma solo per un breve tratto. Dopo si viaggia nuovamente verso il basso, mollando i freni ed attraversando Costamala per poi finire al Masero di Terrarossa. Sulla nostra sinistra siamo stati accompagnati da un ennesimo e bellissimo panorama dominato dalle Alpi Apuane. Arrivati al chilometro zero, ci troviamo all'incrocio con la Statale 62 della Cisa (55° km + 510) , nei pressi del Conad Store. Dall'altro lato della strada scorre parallela la ciclabile della Via Francigena che collega Terrarossa ad Aulla. Per raggiungere la città abbiamo perciò due alternative: la prima è quella di utilizzare la ciclovia come descritto nell'itinerario LM5-N001; l'altra è quella di puntare verso sud attraverso la Statale Cisa. Questa volta scegliamo la seconda ed, entrando in Aulla, percorriamo la strada lungo il muraglione di contenimento delle acque del Magra (Viale Lunigiana), che termina nei pressi dell'Abbazia di San Caprasio (57° km + 470). La zona è stata rimessa a nuovo dopo l'alluvione del 25 ottobre 2011. Al primo incrocio oltre la chiesa si prosegue a sinistra, in un senso unico, che termina lungo l'argine dell'Aulella. Siamo prossimi ad immetterci nuovamente sulla Statale n° 62 che scorre sopra il ponte che attraversa il torrente (58° km). Mancano ancora 8 chilometri prima di far ritorno a S.Stefano di Magra (66° km) e ci sta aspettando, come sempre, il maggiore traffico lungo il tratto delle insidiose "lame". |
|||||||||
NOTE AGGIUNTIVE -
A Filetto di Villafranca c'è un secolare castagneto (la Selva) che si narra
possa avere ispirato il poeta Dante Alighieri nella stesura dei primi versi della
sua Commedia. In questo bosco è stata ritrovata una delle più belle ed
intatte sculture
antropomorfe dei Liguri Apuani. Si tratta della
"Stele Bocconi", così chiamata in quanto, dopo il rinvenimento,
venne custodita nel cortile del Palazzo Bocconi di Pontremoli. Alcuni studiosi
ritengono che nella Selva di Filetto abbia avuto luogo un epico
scontro tra i Liguri Apuani e i Romani. Collesino è un borgo di antiche origini. In epoca medievale faceva parte dei possedimenti della famiglia Malaspina che qui aveva eretto un castello al fine di riscuotere dazi e altre gabelle lungo quella che era la "Via del Sale" che da Bagnone conduceva verso le montagne del parmense. Attualmente é una frazione suddivisa in tre piccoli nuclei abitativi: il primo che si incontra salendo da Bagnone è composto da edifici di più recente costruzione; il secondo è Collesino Chiesa, collocato a circa 700 metri di quota; il terzo é Collesino Castello, posto ancora più in alto. Il borgo di Apella, patria dei Nardi, è un antico insediamento abitativo, posto a 660 m. slm sull'Appennino Tosco-Emiliano. A circa 1 km. dal paese, in posizione strategica, c'è una maestosa torre di avvistamento (vedi foto sopra), costruita nell'anno 1000. Ampliata a rocca di difesa nel Tredicesimo secolo, divenne in seguito la torre campanaria al servizio di una sottostante abbazia (1700). Il complesso stava accusando i mali del tempo, principalmente dovuti all'abbandono, alle guerre, ad eventi sismici finché, nel 1995, l'imprenditore Mario Maffei decise di operare degli interventi di restauro per riportarla all'antico splendore. Oggi è sede di una rinomata azienda agrituristica, posta all'interno di una riserva di 600 ettari, che comprende anche un albergo-ristorante nel quale vengono serviti cibi tipici locali, biologici e sani, di propria produzione. Un altro centro di interesse è la quattrocentesca Taponecco, che presenta strutture murarie e architettura molto particolari: ci troviamo infatti di fronte ad un borgo in galleria, caratteristica derivante dalla sua antica natura di fortificazione di sorveglianza a difesa della strada di valico. Nelle mura possenti di questa località sembrano potersi scorgere i resti di un edificio massiccio dalla cui torre si scorge quella di Varano, a marcare un territorio che aveva funzioni difensive. Di sicuro questa zona ha ospitato persino insediamenti preistorici, come testimonia una statua-stele ritrovata nel 1975, catalogata come "Taponecco n. 49", ed oggi esposta al Museo delle Statue Stele di Pontremoli. A Tavernelle è stata realizzata, negli anni '70 del secolo scorso, un'area di sosta attrezzata collocata sotto una piantumazione di abeti. La Pineta di Tavernelle ha funzione di frangivento per le abitazioni del paese e nel 2012 è diventata area pubblica di sosta grazie a risorse comunitarie. Posta a nord-est del centro abitato, è particolarmente fresca nel periodo estivo grazie alla massiccia alberatura. A margine dell'area è stata in seguito effettuata una piantumazione di siepi che consentono di apprezzare le essenze vegetali autoctone della zona. Anche se difficilmente osservabile, vista la vicinanza delle abitazioni, la fauna locale è composta da caprioli, cinghiali e varie specie di uccelli. |
|||||||||
Legenda degli itinerari: | |||||||||
● PERCORSO LC3-N001 ● S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Ponte del Ramello, Memola, Pignone, Cinque Terre, Golfo della Spezia, La Spezia, Buonviaggio, Bottagna, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 83) | |||||||||
● PERCORSO LC3-N002 ● S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Ponte del Ramello, Borghetto Vara, Brugnato, Bivio per Carrodano, Galleria di Monte Persico, Foce di Dosso, Foce del Bardellone, Soviore, Pignone, Memola, Ponte del Ramello, Padivarma, Piano di Madrignano, Ceparana e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 90) | |||||||||
● PERCORSO LC4-N001 ● S.Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Colombiera, Ameglia, Montemarcello, Serra di Lerici, Lerici, San Terenzo, Pitelli, Baccano di Arcola, Termo della Spezia, Fornola di Vezzano Ligure, Vezzano Ligure, Buonviaggio, Bottagna, Pian di Follo, Follo Alto, Tivegna, Piana Battolla, Pian di Madrignano, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 82) | |||||||||
● PERCORSO LC4-N002 ● Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Sorano, Scorcetoli, Pontremoli, Mignegno, Molinello, Casalina Valdantena, Groppodalosio, Pracchiola, ritorno verso Pontremoli, SS Annunziata, Ponte Teglia, Arpiola, Groppoli, Ponte Magra, Lusuolo, Barbarasco, Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 92) | |||||||||
● PERCORSO LM4-N001 ● Santo Stefano di Magra, Aulla, Gassano, Gragnola, Casola in Lunigiana, Passo dei Carpinelli, Piazza al Serchio, Lago di Gramolazzo, Ugliancaldo, Gragnola, Aulla, Santo Stefano di Magra (Km totali 102) | |||||||||
● PERCORSO LM4-N002 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Arpiola, Ponte Teglia, SS Annunziata, Pontremoli, Grondola, Passo del Brattello. Nel tornare indietro, da Pontremoli si percorre la SS 62 della Cisa attraversando Filattiera, Villafranca, Terrarossa, Aulla prima di far ritorno a S.Stefano di Magra (km totali 103) | |||||||||
● PERCORSO LM5-N001 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Monti, Licciana Nardi, Tavernelle, Passo del Lagastrello, Rigoso. Nel tornare indietro da Monti di Licciana si percorre la SP 55 che passa per Costamala ed arriva al Masero di Terrarossa. Per raggiungere il centro storico di Aulla si utilizza la ciclabile della Via Francigena e poi si rientra a S.Stefano di Magra (Km totali 85) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N001 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Gassano, Gragnola, Casola in Lunigiana, Vigneta, Reusa, Terenzano, Fivizzano, Posara, Moncigoli, Soliera, Rometta, Pallerone, Aulla e ritorno a S.Stefano di Magra (Km totali 72) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N002 ● S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Cavanella Vara, Stadomelli, Ponte del Ramello, Oltre Vara, Padivarma, Pian di Barca, Riccò del Golfo, San Benedetto, Foce della Spezia, Valdurasca, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano in senso inverso all'andata (Km totali 65) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N003 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Serricciolo, Rometta, Gassano, Gragnola, Variante panoramica sulla riva sinistra del Lucido, Monzone, Equi Terme. Si rientra poi per Monzone, Mezzana, Codiponte, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Olivola, Quercia di Aulla, Aulla, S.Stefano di Magra (Km totali 73) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N004 ● S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Borghetto Vara, Casale di Pignone, Pignone, Pian di Barca, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano di Magra in senso inverso all'andata (Km totali 74) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N005 ● Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Treschietto, Vico, Corlaga, Bagnone, Villafranca in Lunigiana, Ponte Magra, Lusuolo, Barbarasco, Terrarossa, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (km totali 63) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N006 ● Santo Stefano di Magra, Aulla, Quercia di Aulla, Olivola, Verpiana, Serricciolo, Piano di Collecchia, Pratolungo, Moncigoli, Posara, Cormezzano, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 56) | |||||||||
● PERCORSO MC3-N007 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Masero di Terrarossa, Costamala, Monti di Licciana Nardi, Pontebosio, Cuccarello, Magliano, Agnino, Posara, Fivizzano, Gassano centro storico, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (km totali 62) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N001 ● S.Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Budella, Carignano, Passo del Cucco, Ceserano, Fivizzano, Castello della Verrucola, Fivizzano, Posara, Moncigoli, Soliera, Rometta, Serricciolo, Olivola, Quercia di Aulla, Aulla, S.Stefano di Magra (Km totali 76) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N002 ● S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Bracelli, Pignone, Casale di Pignone, Borghetto Vara, Termine di Roverano, Santuario di Roverano, Bivio per la Statale n. 566, Brugnato, Borghetto Vara, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 79) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N003 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Groppo, Giovagallo, Tavella, Novegigola, Passo dei Solini, Montedivalli, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Piano di Valeriano, Bottagna, Fornola, Passerella Autostrada A15 e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 55) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N004 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Tresana, Lorenzana, Popetto, Pieve di Castevoli, Canossa, Ponte Magra, Villafranca, Piano di Virgoletta, Merizzo, Amola, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 58) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N005 ● S.Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Sarzana, Ponte della Budella, Carignano, Canepari, Ponzanello, Pallerone, Serricciolo, Piano di Collecchia, Bigliolo, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 64) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N006 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Groppo di Tresana, Incrocio con l'Alta Via dei Monti Liguri, Area del Passo Alpicella, Santa Maria di Calice, Calice al Cornoviglio, Pantanelli, Pianaccia, Piano di Madrignano, Ceparana, Piano di Valeriano, Bottagna, Fornola di Vezzano Ligure, Passerella dell'Autostrada A15 e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 56) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N007 ● S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Ceparana, Albiano Magra, Tirolo, Bolano, Podenzana, Aulla, Bibola, Vecchietto, Pomarino, Stazione Ferroviaria Aulla-Lunigiana, Aulla centro e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 57) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N008 ● S.Stefano di Magra, Ponzano Magra, Sarzana, Marinella di Sarzana, Marina di Carrara, Carrara, Bedizzano, Colonnata e rientro per Bedizzano, Ponte di Ferro, Carrara Via Carriona, Carrara Viale XX Settembre, Statale n° 1 Aurelia fino a Sarzana, Sarzana Via San Francesco, Via Falcinello, Via Lago, Via Cisa Vecchia, Ponzano Magra, Zona Industriale di S.Stefano Magra, S.Stefano di Magra (Km totali 69) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N009 ● Santo Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Budella, Giucano, Fosdinovo, La Foce, Marciaso, Tenerano, Monzone, Gragnola, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 70) | |||||||||
● PERCORSO MC4-N010 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Canova di Aulla, Ceserano di Fivizzano, Bardine di San Terenzo, Posterla, Marciaso, Tenerano, Monzone, Mezzana, Codiponte, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 71) | |||||||||
● PERCORSO MC5-N010 ● S.Stefano di Magra, Sarzana, Colombiera, Castelnuovo Magra, Vallecchia, SS 446 dir. di Fosdinovo, Marciaso, Cecina, Campiglione, Colognola, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 69) | |||||||||
● PERCORSO MM4-N001 ● S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Serricciolo, Rometta, Gassano, Gragnola, Variante panoramica sulla riva sinistra del Lucido, Monzone, Monzone Alto, Vallone della Canalonga, Vinca. Si rientra poi, in senso inverso, fino a S.Stefano di Magra (Km totali 73) | |||||||||
● PERCORSO MM4-N002 ● Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Collesino, Apella, Taponecco, Maestà dei Saldi, Licciana Nardi, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 66) | |||||||||
● PERCORSO CC3-N001 ● Santo Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Via Lago, Via Falcinello, Falcinello, Ponzano Superiore, Caprigliola, Bettola di Caprigliola e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 22) | |||||||||
● PERCORSO CP2-N001 ● S.Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Sarzana, Ponte della Budella, Via Falcinello, Via Lago, Via Cisa Vecchia, Ponzano Belaso, Zona Industriale di S.Stefano Magra, S.Stefano di Magra (Km totali 22) | |||||||||
|
|||||||||