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Itinerario cicloturistico
con attraversamento delle valli dei torrenti Casale e Pignone
 
[ PERCORSO MC3-N004 ]  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Borghetto Vara, Casale di Pignone, Pignone, Pian di Barca, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano Magra in senso inverso all'andata (Km totali 74)
 
CASALE DI PIGNONE - Panorama del centro storico
 
●  Manuale del cicloturista ●  Strade e piste ciclabili ●  Itinerari
●  La ciclabile del Lunense ●  Mappa del territorio ●  Sorgenti d'acqua
●  Le strade meno trafficate della Lunigiana Storica  
 
E' un percorso collinare, con un tratto circolare, che si sviluppa quasi integralmente in Val di Vara, su strade a scarso traffico e, in alcuni punti, segnalate come percorsi ciclabili. La massima altitudine viene raggiunta presso l'abitato di Faggiona, posto a 328 metri di quota, lungo la strada tra Borghetto e Casale. L'altra piccola asperità della giornata è quella di Trezzo, nel comune di Beverino (229 metri di altitudine). L'itinerario prevede l'attraversamento delle valli del Casale e del Pignone, molto conosciute in ambito agricolo in quanto i contadini locali, riuniti in una associazione, da tempo si occupano della lavorazione e conservazione di prodotti agroalimentari tradizionali. Molto rinomati sono le patate e i fagioli, talmente gustosi che, in altra epoca, hanno incontrato persino la preferenza delle truppe di Napoleone Bonaparte le quali, al loro passaggio, ne facevano sempre incetta.

Si parte scendendo nella zona delle quattro strade di S.Stefano Magra (Macchia) per poi proseguire su Via Giuncaro ed arrivare nel Piano di Vezzano Ligure I dove si utilizza la passerella sul viadotto dell'Autostrada A15 per superare il fiume Magra. La zona da attraversare (Saliceti) è molto conosciuta perché vi è collocato un impianto per il trattamento dei rifiuti e, di fronte, un mega parcheggio dove stazionano centinaia di TIR che trasportano container. Eventuali informazioni possono essere richieste ai vari contadini che sono al lavoro nei propri terreni.

L'elicoidale finale della passerella autostradale ci fa scendere a Fornola di Vezzano Ligure, all'altezza del complesso della Motorizzazione Civile (6° km), posto lungo la strada della Ripa, sulla quale dovremo immetterci (svoltando a sinistra) per raggiungere Bottagna (9° km).
Arrivati in questa località, la Strada Statale n° 330 scorre attraverso un lungo rettilineo al termine del quale è posta una rotatoria (10° km): bisogna mantenere la destra ed uscire in direzione di Ceparana. Poco oltre il ponte sul Vara, ci viene incontro un'altra rotatoria (11° km) che ospita un'icona ciclistica. L'area è molto vasta e nel punto centrale è posizionata, tipo monumento, la bicicletta più lunga del mondo con la quale i ceparanesi si sono cimentati nel corso di una puntata della trasmissione televisiva "Scommettiamo che...".

A questo punto dobbiamo uscire sulla sinistra impegnando la strada che costeggia, da un lato la zona industriale e, dall'altro, l'Autostrada A12. Questa variante ci porterà al bivio con la Strada Provinciale n.13 che dovremo percorrere fino al Piano di Madrignano (16° km). In quella località, Impegnata la rotatoria sotto il viadotto autostradale, ne usciremo subito a destra immettendoci sulla Strada Provinciale n.10 in direzione di Padivarma. Lungo questo tratto si viaggia accompagnati dal rumore delle auto in transito sulla A12 e si affrontano alcuni saliscendi non impegnativi. Ci vengono incontro i borghi di Castiglione Vara (20° km) e Cavanella Vara dove è posta la rotatoria (22° km) per dirigersi verso Beverino. Noi invece tiriamo dritto in direzione di Padivarma che è distante pochi chilometri.

Dopo il ponte sul fiume Vara la SP 10 confluisce con la Statale Aurelia (24° km) che andrà percorsa fino a Borghetto Vara, distante poco meno di 7 chilometri. Circa a metà strada si costeggia l'area fluviale del Ponte del Ramello, una delle mete preferite dai gitanti domenicali che, nella bella stagione, vi soggiornano per prendere il sole e fare i bagni. La "Ramello Beach" è talmente cresciuta nel tempo che oggi è stata anche dotata di una struttura di ristoro. Un fatto assolutamente unico ed inusuale per il nostro territorio. Nell'alta stagione invernale, quando l'acqua è più copiosa, Il Ponte del Ramello può diventare un punto di sbarco per gli appassionati degli sport fluviali. La zona è anche utilizzata come luogo di esercitazione per gli allievi del rafting.

Arrivati a Borghetto Vara (31° km) si può fare una sosta nell'area sportiva comunale, attrezzata anche come parco giochi per i bambini. La zona, posta dopo il campanile della Chiesa di San Carlo Borromeo (Piazza Umberto I, lato fiume Vara) è ombreggiata dai tigli e dotata di numerose panchine dove sedersi per concedersi uno spuntino e/o qualche minuto di riposo. Borghetto Vara è stata una delle località più colpite dal nubifragio del 25 ottobre 2011 che seminò distruzione e morte in varie parti della Val di Vara. Basti pensare che presso il campanile sopra citato l'acqua, uscita dagli argini del Torrente Pogliaschina, raggiunse un'altezza di 5,25 metri. Una targa marmorea sulla struttura ricorda questo episodio e i nomi delle vittime che si registrarono in paese.
 
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Ripartiamo poi da Borghetto Vara (vedi note aggiuntive) e ci immettiamo nuovamente sull'Aurelia per circa un chilometro fino al bivio per Casale e Pignone. Dopo avere svoltato a sinistra iniziamo ad impegnare il tratto di strada lungo la dorsale collinare che separa questo territorio dal comune di Pignone. Per i primi chilometri la salita è molto dolce; si viaggia lungo il Canale di Cassana, immersi in una consistente vegetazione. La pendenza inizia a farsi sentire bruscamente una volta arrivati al bivio per Cassana (vedi note aggiuntive); tenendo sempre la nostra mano, al termine di una brusca curva a sinistra, ci troviamo di fronte un "murettino" di qualche centinaio di metri. Nulla di preoccupante, ma bisogna cambiare decisamente passo ed impegnare più energie di quanto fatto fino ad ora.

La strada sale nella boscaglia fino all'abitato di Faggiona, il punto più in alto della giornata. Purtroppo nella zona ci sono alcuni allevamenti di bestiame che attirano insetti di vario genere. Nella bella stagione va messo in conto che bisogna lottare per non farsi pizzicare da questi fastidiosi animaletti volanti. Lungo il percorso, quasi al culmine dell'ascesa, si incontrano altri due tratti, brevissimi, dove la pendenza supera sicuramente il 10%. Stiamo attraversando una zona collinare, a ridosso delle Cinque Terre, dove gli spunti paesaggistici non sono eccezionali ma, se non altro, possiamo apprezzare il silenzio e la tranquillità dovuta alla scarsissima presenza di veicoli a motore

Appena oltrepassata Faggiona la strada inizia a scendere in picchiata verso l'abitato di Casale, che possiamo ammirare dall'alto assieme alla sua angusta e corta vallata, molto apprezzata per i prodotti tipici della terra. Una volta arrivati all'altezza del locale cimitero (39° km) la segnaletica stradale ci indica che a Pignone mancano 2,3 chilometri. Noi però lasciamo la strada principale per imboccare il bivio sulla nostra sinistra dove inizia la stretta stradina che ci porterà alla confluenza col torrente Pignone.

Procediamo in lieve discesa, attraversando un territorio che è uno dei più fertili della Val di Vara. I campi sono coltivati in modo intensivo; vegetazione spontanea e piante sono quasi assenti e ogni metro quadrato di terreno viene lavorato per asservire agli scopi. Quando i trattori sono intenti ad arare l'acre profumo della terra colpisce le nostre narici. Facendo bene attenzione si nota che, oltre a quelle dei prodotti tipici più conosciuti, le coltivazioni riguardano anche altre piante come: vite, pomodori, zucchine, girasoli, granoturco ecc..., in un caleidoscopio di colori e profumi. Le abitazioni lungo la strada sono quasi tutte dotate di un magazzino, di fronte al quale è facile trovare, in ogni periodo dell'anno, gruppi di persone intente a ripulire e confezionare i prodotti ritirati dalle piantagioni, come in una sceneggiatura di altri tempi.

Da Casale alla confluenza dei due torrenti il viaggio è breve. Arrivati al ponte con le spalline in metallo (41° km) bisogna svoltare a destra per risalire il corso del Pignone, in direzione del capoluogo. A differenza dell'altra vallata qui i campi sono inframmezzati da vegetazione spontanea e piante di alto fusto, insomma c'è più verde e le coltivazioni sono meno intensive. I terreni agricoli aumentano man mano che ci si avvicina al centro storico. Prima di entrare nel borgo la strada di fondovalle ha un tratto che non si può percorrere nella nostra direzione di marcia, diventando a senso unico. Volendo evitare l'impervia salita rettilinea lungo la collina si può condurre la bici a mano per qualche centinaio di metri ed arrivare nei pressi del Ponte Vecchio (43° km), che è stato riportato all'antico splendore dopo il crollo avvenuto durante il nubifragio del 25 ottobre 2011 (vedi note aggiuntive). Chi vuole rinfrescarsi può attraversare il ponte ed attingere acqua presso la fontanella pubblica collocata a fianco della Loggia di Piazza Marconi. L'acqua proviene dalla sorgente del Monte Malpertuso ed è controllata dal gestore idrico di zona.

In uscita da Pignone, iniziamo a tornare verso casa svoltando sulla sinistra in direzione della Spezia. Ci attende subito un breve tratto di salita al 10%, evidenziata dalla segnaletica, a cui segue una serie di tornanti che ci porteranno sulla collina dove si erge la chiesina del Trezzo (45° km), intitolata alla Madonna della Visitazione. Nel 1766 questo santuario veniva indicato come "del buon viaggio o di strada". Alla nostra destra, dove inizia l'ascesa verso Corvara, sorge una loggia con porticato a due archi molto più antica della chiesa. Proseguendo dritti si attraversa l'abitato di Trezzo e, giunti all'altezza del bivio per Bracelli, si inizia a scendere in picchiata verso Pian di Barca. Alla confluenza con la Statale Aurelia (48° km) si svolta a sinistra e si prosegue in discesa fino a Padivarma.

In questa località oltrepasseremo nuovamente il ponte sul Vara (51° km) per percorrere a ritroso la Strada Provinciale n. 10 fino al Piano di Madrignano. Giunti alla rotatoria sotto il viadotto dell'Autostrada A12 (59° km) ci staccheremo dal percorso di andata per proseguire in direzione di Piana Battolla e Pian di Follo (64° km). Siamo ora passati sulla sponda destra del fiume Vara e questa strada consente uno scorcio panoramico sulle Alpi Apuane e sulla Val di Magra.

Superato Pian di Follo si arriva nel Piano di Valeriano dove  si incontra un'altra rotatoria presso la quale dovremo svoltare in direzione di Bottagna (65° km), frazione di Vezzano Ligure. Non ci resta che percorrere un breve tratto sulla Strada Statale n° 330 prima di impegnare la SP n.31 della Ripa fino all'altezza della passerella autostradale di Fornola (68° km) e quindi fare ritorno nel centro storico di S.Stefano di Magra (74° km), compiendo a ritroso questo pezzo di cammino già effettuato all'inizio del viaggio.
 
PIGNONE - Il ponte vecchio ricostruito
 
NOTE AGGIUNTIVEIl Ponte vecchio di Pignone e quello di Grecino, che scavalca il fiume Crovana a Varese Ligure, sono i due più caratteristici della Val di Vara. Il primo, purtroppo, fu spazzato via dalla violenza delle acque durante il nubifragio del 25 ottobre 2011. Oggi è tornato a nuova vita, pietra su pietra, grazie ad una minuziosa opera di ricostruzione, e fa di nuovo la sua suggestiva presenza all'ingresso del borgo (vedi foto sopra). Il recupero della struttura originaria a schiena d'asino, risalente al XVI secolo, è partito nel novembre 2016 grazie al contributo di Fondazione Carispe, Crédit Agricole Carispezia e altre 30 Fondazioni di origine bancaria. Già nel 2013 anche il CAI sezione della Spezia si era mobilitato per rimettere in piedi la struttura.
In altra sezione di questo sito è possibile consultare una galleria fotografica che nostra il ponte storico originale, anche con immagini d'epoca, e varie sequenze dei lavori che si sono succeduti in questi ultimi anni.
L'impianto originario, risalente ad epoca romana, aveva già subito modifiche e ristrutturazioni in tempi successivi. Al culmine del manufatto, sul parapetto orientale, si innalza una nicchia in muratura contenente una Madonna del Rosario in marmo che tiene in braccio il Bambino Gesù. La statuina, trascinata via dalla furia delle acque, è stata poi rinvenuta sulla riva del torrente miracolosamente intatta.
Questo itinerario costeggia parte del territorio di Cassana il quale comprende una zona carsica di circa 118 ettari, catalogata come sito di interesse comunitario (IT1343520). L'area interessata, ricca di risorgive, grotte ed altri fenomeni erosivi ospita una fauna endemica costituita da pipistrelli, invertebrati e anfibi rari. Tra questi ultimi figura il Geotritone di Ambrosi che presenta una stranezza anatomica, ovvero respira solamente attraverso la pelle non possedendo ne polmoni ne branchie. Il territorio riveste particolare importanza anche dal punto di vista paleontologico per il ritrovamento di resti dell'orso speleo e brecce ossifere. La tana dell'orso speleo si trova nei pressi del Ponte della Ressadora, proprio nella curva dove la pendenza della strada inizia decisamente ad aumentare. Durante una missione esplorativa, avvenuta nel 1824, in questa cavità furono rinvenute ossa fossili appartenenti a due famiglie di animali: i ruminanti e i carnivori. Tra questi ultimi figura appunto l'"ursus spelaeus" (orso speleo), una specie ormai estinta.
Borghetto Vara fu fondato nel 1274 per opera di alcuni cittadini di Brugnato che si sottrassero alla soggezione del Vescovo-Conte del vicino borgo. Il nome originario della località fu "Burgus Sanctae Mariae Magdalenae" e, data la sua posizione strategica sull'antica Via Aurelia, fin dall'inizio fu un luogo di sosta ideale per viandanti e pellegrini. Tra quelli più illustri figura Papa Pio VII che nel 1809, quando era prigioniero di Napoleone I, venne condotto attraverso la Val di Vara durante il viaggio di trasferimento nel ponente ligure. Si tramanda che presso l'Albergo Europa di Piazza Umberto I abbia soggiornato anche Giuseppe Mazzini. All'epoca l'edificio era demandato ad accogliere i forestieri di passaggio in attesa che presso la locale stazione della diligenza venisse effettuato il cambio dei cavalli. Tradizione vuole che la struttura abbia ospitato quindi altri personaggi illustri che transitarono in paese, tra i quali Wagner, Vittorio Emanuele II di Savoia e Guglielmo Marconi. Le cronache dell'epoca riportano oltretutto che il fisico, inventore della telegrafia senza fili, il 26 settembre 1912, mentre era alla guida della sua autovettura, rimase coinvolto in un incidente stradale che gli costò la perdita dell'occhio destro.
 
Legenda degli itinerari:
PERCORSO LC3-N001 ●  S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Ponte del Ramello, Memola, Pignone, Cinque Terre, Golfo della Spezia, La Spezia, Buonviaggio, Bottagna, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 83)
PERCORSO LC4-N001 ●  S.Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Colombiera, Ameglia, Montemarcello, Serra di Lerici, Lerici, San Terenzo, Pitelli, Baccano di Arcola, Termo della Spezia, Fornola di Vezzano Ligure, Vezzano Ligure, Buonviaggio, Bottagna, Pian di Follo, Follo Alto, Tivegna, Piana Battolla, Pian di Madrignano, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 82)
PERCORSO LC4-N002 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Sorano, Scorcetoli, Pontremoli, Mignegno, Molinello, Casalina Valdantena, Groppodalosio, Pracchiola, ritorno verso Pontremoli, SS Annunziata, Ponte Teglia, Arpiola, Groppoli, Ponte Magra, Lusuolo, Barbarasco, Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 92)
PERCORSO LM4-N001 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Gassano, Gragnola, Casola in Lunigiana, Passo dei Carpinelli, Piazza al Serchio, Lago di Gramolazzo, Ugliancaldo, Gragnola, Aulla, Santo Stefano di Magra (Km totali 102)
PERCORSO LM4-N002 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Arpiola, Ponte Teglia, SS Annunziata, Pontremoli, Grondola, Passo del Brattello. Nel tornare indietro, da Pontremoli si percorre la SS 62 della Cisa attraversando Filattiera, Villafranca, Terrarossa, Aulla prima di far ritorno a S.Stefano di Magra (km totali 103)
PERCORSO LM5-N001 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Monti, Licciana Nardi, Tavernelle, Passo del Lagastrello, Rigoso. Nel tornare indietro da Monti di Licciana si percorre la SP 55 che passa per Costamala ed arriva al Masero di Terrarossa. Per raggiungere il centro storico di Aulla si utilizza la ciclabile della Via Francigena e poi si rientra a S.Stefano di Magra (Km totali 85)
PERCORSO MC3-N001 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Gassano, Gragnola, Casola in Lunigiana, Vigneta, Reusa, Terenzano, Fivizzano, Posara, Moncigoli, Soliera, Rometta, Pallerone, Aulla e ritorno a S.Stefano di Magra (Km totali 72)
PERCORSO MC3-N002 ●  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Cavanella Vara, Stadomelli, Ponte del Ramello, Oltre Vara, Padivarma, Pian di Barca, Riccò del Golfo, San Benedetto, Foce della Spezia, Valdurasca, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano in senso inverso all'andata (Km totali 65)
PERCORSO MC3-N003 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Serricciolo, Rometta, Gassano, Gragnola, Variante panoramica sulla riva sinistra del Lucido, Monzone, Equi Terme. Si rientra poi per Monzone, Mezzana, Codiponte, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Olivola, Quercia di Aulla, Aulla, S.Stefano di Magra (Km totali 73)
PERCORSO MC3-N004 ●  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Variante Zona Industriale Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Borghetto Vara, Casale di Pignone, Pignone, Pian di Barca, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Bottagna e rientro a S.Stefano di Magra in senso inverso all'andata (Km totali 74)
PERCORSO MC3-N005 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Treschietto, Vico, Corlaga, Bagnone, Villafranca in Lunigiana, Ponte Magra, Lusuolo, Barbarasco, Terrarossa, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (km totali 63)
PERCORSO MC3-N006 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Quercia di Aulla, Olivola, Verpiana, Serricciolo, Piano di Collecchia, Pratolungo, Moncigoli, Posara, Cormezzano, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 56)
PERCORSO MC3-N007 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Masero di Terrarossa, Costamala, Monti di Licciana Nardi, Pontebosio, Cuccarello, Magliano, Agnino, Posara, Fivizzano, Gassano centro storico, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (km totali 62)
PERCORSO MC4-N001 ●  S.Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Budella, Carignano, Passo del Cucco, Ceserano, Fivizzano, Castello della Verrucola, Fivizzano, Posara, Moncigoli, Soliera, Rometta, Serricciolo, Olivola, Quercia di Aulla, Aulla, S.Stefano di Magra (Km totali 76)
PERCORSO MC4-N002 ●  S.Stefano di Magra, Ceparana, Piano di Madrignano, Padivarma, Bracelli, Pignone, Casale di Pignone, Borghetto Vara, Termine di Roverano, Santuario di Roverano, Bivio per la Statale n. 566, Brugnato, Borghetto Vara, Padivarma, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Ceparana, S.Stefano di Magra (Km totali 79)
PERCORSO MC4-N003 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Groppo, Giovagallo, Tavella, Novegigola, Passo dei Solini, Montedivalli, Piano di Madrignano, Piana Battolla, Pian di Follo, Piano di Valeriano, Bottagna, Fornola, Passerella Autostrada A15 e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 55)
PERCORSO MC4-N004 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Tresana, Lorenzana, Popetto, Pieve di Castevoli, Canossa, Ponte Magra, Villafranca, Piano di Virgoletta, Merizzo, Amola, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 58)
PERCORSO MC4-N005 ●  S.Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Sarzana, Ponte della Budella, Carignano, Canepari, Ponzanello, Pallerone, Serricciolo, Piano di Collecchia, Bigliolo, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 64)
PERCORSO MC4-N006 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Barbarasco, Corneda, Groppo di Tresana, Incrocio con l'Alta Via dei Monti Liguri, Area del Passo Alpicella, Santa Maria di Calice, Calice al Cornoviglio, Pantanelli, Pianaccia, Piano di Madrignano, Ceparana, Piano di Valeriano, Bottagna, Fornola di Vezzano Ligure, Passerella dell'Autostrada A15 e rientro a S.Stefano di Magra (km totali 56)
PERCORSO MC4-N007 ●  S.Stefano di Magra, Passerella Viadotto A15, Fornola, Bottagna, Ceparana, Albiano Magra, Tirolo, Bolano, Podenzana, Aulla, Bibola, Vecchietto, Pomarino, Stazione Ferroviaria Aulla-Lunigiana, Aulla centro e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 57)
PERCORSO MC4-N008 ●  S.Stefano di Magra, Ponzano Magra, Sarzana, Marinella di Sarzana, Marina di Carrara, Carrara, Bedizzano, Colonnata e rientro per Bedizzano, Ponte di Ferro, Carrara Via Carriona, Carrara Viale XX Settembre, Statale n° 1 Aurelia fino a Sarzana, Sarzana Via San Francesco, Via Falcinello, Via Lago, Via Cisa Vecchia, Ponzano Magra, Zona Industriale di S.Stefano Magra, S.Stefano di Magra (Km totali 69)
PERCORSO MC4-N009 ●  Santo Stefano di Magra, Sarzana, Ponte della Budella, Giucano, Fosdinovo, La Foce, Marciaso, Tenerano, Monzone, Gragnola, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 70)
PERCORSO MC4-N010 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Canova di Aulla, Ceserano di Fivizzano, Bardine di San Terenzo, Posterla, Marciaso, Tenerano, Monzone, Mezzana, Codiponte, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 71)
PERCORSO MC5-N010 ●  S.Stefano di Magra, Sarzana, Colombiera, Castelnuovo Magra, Vallecchia, SS 446 dir. di Fosdinovo, Marciaso, Cecina, Campiglione, Colognola, Gragnola, Gassano, Rometta, Serricciolo, Pallerone, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 69)
PERCORSO MM4-N001 ●  S.Stefano di Magra, Aulla, Pallerone, Serricciolo, Rometta, Gassano, Gragnola, Variante panoramica sulla riva sinistra del Lucido, Monzone, Monzone Alto, Vallone della Canalonga, Vinca. Si rientra poi, in senso inverso, fino a S.Stefano di Magra (Km totali 73)
PERCORSO MM4-N002 ●  Santo Stefano di Magra, Aulla, Terrarossa, Villafranca in Lunigiana, Filetto, Bagnone, Collesino, Apella, Taponecco, Maestà dei Saldi, Licciana Nardi, Pontebosio, Monti di Licciana, Masero di Terrarossa, Aulla e rientro a S.Stefano di Magra (Km totali 66)
PERCORSO CC3-N001 ●  Santo Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Via Lago, Via Falcinello, Falcinello, Ponzano Superiore, Caprigliola, Bettola di Caprigliola e rientro a Santo Stefano di Magra (Km totali 22)
PERCORSO CP2-N001 ●  S.Stefano di Magra, Ciclabile del Canale Lunense, Sarzana, Ponte della Budella, Via Falcinello, Via Lago, Via Cisa Vecchia, Ponzano Belaso, Zona Industriale di S.Stefano Magra, S.Stefano di Magra (Km totali 22)
 
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