NEWS DAL TERRITORIO |
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Archivio di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri |
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FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO |
GENOVA
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Il capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"... |
EUROFLORA |
In primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo... |
VIA FRANCIGENA |
Col Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento... |
PARCO DEL MAGRA |
A Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa... |
GOLFO DELLA SPEZIA |
Tra la punta
di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più
profonde insenature di tutto il litorale occidentale
italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella
quale è incastonata La Spezia, città sede di porto
militare e mercantile, che oggi è anche punto di
attracco per le navi da crociera... |
LE CINQUE TERRE |
Cinque
borghi marinari il cui destino è sempre stato
storicamente legato alla terra e all'agricoltura
piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della
Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i
Patrimoni Mondiali dell'Umanità... |
LA VAL DI MAGRA |
Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti
per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio... |
LA VAL DI VARA |
La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa... |
LA LUNIGIANA |
La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e perfettamente
conservati... |
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"Per una buona fotografia sono indispensabili
fortuna e pazienza.
A volte l'autobus passa tra te e il soggetto
mentre stai per scattare.
A volte la composizione è pronta
un attimo dopo che le hai
girato le spalle..."
(Enri Cartier-Bresson) |
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Statistiche |
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Fotografie © 2001-2024
GIOVANNI MENCARINI |
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Lunigiana Storica |
Una cartina mostra il
territorio, un tempo abitato
dai Liguri Apuani, da dove
parte questo sito... |
Blog del Novecento |
Scoperte, invenzioni,
record e date da ricordare
del XX Secolo |
Sfondi per desktop |
Dal territorio una serie di immagini per
abbellire lo schermo del vostro pc... |
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Piazza della Pace a
S.Stefano di Magra |
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Argomenti del sito
in evidenza |
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ZENEIZE - il dialetto genovese |
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Il dialetto ligure rispecchia la storia ed il
carattere di una popolazione poco omogenea,
stabilita nella fascia costiera e sull'arco montano
tra il Varo, la Pianura Padana ed il Magra. Genti di razze ed
origini diverse, fuse con Celti, Fenici, |
Greci, Italici, Barbari,
Levantini ma unificate dai Romani.
Un dialetto in fondo unitario, ma dai multiformi
aspetti, che appartiene al gruppo detto "galloitalico".
A Genova la lingua locale si è via via evoluta,
accostandosi sempre di più all'italiano. Pur
tuttavia, in molte aree, soprattutto dell'entroterra
e di estrazione contadina, essa si è mantenuto più
fedele al modello antico.
Come il portoghese, cui tanto assomiglia, ha una
ricchezza vocalica e consonantica superiori
all'italiano. Molte parole del dialetto genovese
originano da usanze o modi di dire tipici
delle popolazioni islamiche, ereditate per
contatto diretto sul suolo ligure o
importate per bocca di mercanti e navigatori nostrani,
reduci dalle fiorentissime colonie genovesi
di Levante e dell'Africa settentrionale (il Maghreb), territori
già occupati tra i secoli XI e XII... |
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Antiche ricette e piatti tipici della Lunigiana |
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La ricetta più antica
della Lunigiana è stata tramandata da
Giovanni Manzini della Motta di Fivizzano, il
quale descrisse una cena della vigilia di Natale
presso la casa del Branchino di Pulica, verso
la fine del Trecento. |
La tavola era imbandita
con lasagne condite con noci, pane
grattugiato e cacio, rape cotte sotto la
brace, castagne pizzutelle,
dolci pomi, pane e vino. La
tradizione contadina ha sempre visto
imbandire le tavole con una cucina
essenziale, ma non per questo meno saporita.
Nell'antichità molti piatti poveri venivano
consumati da soli, come piatto unico. Alcune specialità
venivano proposte soltanto in certi momenti della
vita nelle campagne e sulle montagne appenniniche,
in quanto legate a coltivazioni stagionali. Una vera
leccornia sono le preparazioni a base di
farina di castagne... |
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ALPI APUANE monumento geologico unico al mondo |
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Sono circa 2.000 anni che l'uomo estrae il prezioso marmo bianco
da queste montagne, monumento geologico unico al mondo. A
partire del XVI secolo furono frequentate da geologi,
mineralogisti, botanici, topografi e anche |
astronomi, che ne fecero un punto
importante per i loro studi. Come palestra
alpinistica, invece, le Alpi Apuane hanno storia
recente: é solo nel 1868
che l'ing. Giordano ne inizia l'esplorazione,
facendo da apripista a tanti appassionati, anche
stranieri (soprattutto inglesi). Il primo rifugio,
l'Aronte, venne realizzato dalla
sezione ligure del CAI nel 1902. Sulle Apuane si contano circa
750 Km. di sentieri, segnalati a cura di un apposito comitato
intersezionale.
Anche gli speleologi trovano nelle Alpi Apuane
luoghi fantastici per le loro esplorazioni.
Nel 1913 fu pubblicata la prima guida completa di grotte
ed antri della catena montuosa toscana. Le
grotte conosciute sono al momento circa 200.
Le Alpi Apuane conservano anche il pozzo più
profondo del mondo. Si tratta dell'"Abisso
Enrico Revel" (Vetricia), posto a quota 1543,
dislivello 316 m., lunghezza 40 m., che anche la
"Guida ai monti d'Italia"
segnala come di difficilissimo accesso. |
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BRUGNATO - Le infiorate del Corpus Domini |
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"Per
tetto un cielo di stelle e per strada un
tappeto di fiori". La città di Brugnato trasforma
per un giorno le vie del centro storico in un
lunghissimo e caleidoscopico tappeto di fiori, che
produce suggestioni emotive incredibili grazie |
alla bellezza
e alla raffinatezza dei disegni che lo compongono.
La bravura dei brugnatesi ha varcato i
confini della Val di Vara per sbarcare anche
all'estero quando, nel 2007, l'Infiorata è stata
seguita da una troupe della tv di stato tedesca che l'ha
documentata passo dopo passo.
L'usanza di gettare fiori a terra per omaggiare il
passaggio di persone risale a tempi antichissimi,
mentre la prima infiorata con disegni geometrici
venne realizzata in Vaticano (29 giugno
1625), in occasione della festa dei SS. Pietro e Paolo.
Per la produzione delle figure dell'infiorata vengono
utilizzati anche prodotti naturali, come il sale (che in
molti sfondi genera il colore bianco), il riso,
il caffè i cui fondi vengono utilizzati prevalentemente per
contornare i disegni (dopo aver subito un trattamento
particolare che non può essere divulgato), segatura, pane grattugiato,
paglia, semi di zucca, gusci di noci, pigne secche/verdi e fogliame
sminuzzati. L'uso di materiali alternativi, in alcuni casi, è
indispensabile per porre rimedio alle limitate infiorescenze
dovute alle variazioni climatiche... |
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TUNING - Passione e arte delle quattro ruote |
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E'un termine inglese che significa "messa a punto"
del motore, ma oggi la parola ha assunto il significato di
"modifica". Per "modifica" s'intende apportare
alla propria autovettura cambiamenti sia a livello estetico che
motoristico. |
Le vetture "concept" o "extreme"
subiscono tali elaborazioni da essere
praticamente irriconoscibili rispetto agli
originali. Oggi la nazione di riferimento è la Germania,
dove leggi molto permissive consentono lo
sviluppo di questo fenomeno costruttivo,
ormai di massa. Anche gli Inglesi sono
maestri nel modificare artigianalmente
qualunque elemento dell'auto, usando i propri garage come delle
autofficine. In Francia e Spagna le trasformazioni riguardano
soprattutto l'estetica dei modelli, utilizzando kit in libera
vendita o pezzi e fanaleria di altre vetture...
Nella galleria fotografica del sito vengono
presentati anche modelli di
leggendarie auto Usa che erano presenti al
raduno tuning 2013 di Carrara-Avenza. |
GALLERIE FOTOGRAFICHE:
Fiat 500 -
Interni -
Portiere -
Bagagliai -
Ruote |
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MILLE
MIGLIA - La corsa più spettacolare del mondo |
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Dal 1927 al 1957 ebbe luogo in Italia una
corsa automobilistica stradale che da
Brescia raggiungeva Roma e ritornava nella
città della leonessa seguendo un tracciato a
forma di otto. Il percorso, ad ogni edizione
soggetto |
a piccole varianti, aveva uno sviluppo di
circa 1.600 chilometri, corrispondenti
appunto a 1000 miglia, e da qui il nome
della spettacolare competizione motoristica.
Nel 1957, in seguito ad un gravissimo
incidente che causò la morte dei piloti e di
nove spettatori (tra i quali cinque
bambini) la gara venne interrotta. Dal 1977
l'evento sportivo ha ripreso vita come gara
di regolarità alla quale possono iscriversi
le vetture d'epoca che già avevano
partecipato almeno ad una delle 24 edizioni storiche.
Tra le case costruttrici la regina delle Mille
Miglia storiche fu l'Alfa Romeo
che riportò 11 vittorie, ben 7 delle quali consecutive (dal
1932 al 1938); al secondo posto la Ferrari
con 8 successi, 6 dei quali consecutivi (dal
1948 al 1953).
L'asso del volante che capeggia la
classifica piloti della Mille Miglia è il toscano
Clemente Biondetti, da tutti giudicato
il più grande stradista di tutti i tempi,
che arrivò primo per ben 4 volte, 3 delle
quali consecutive (dal 1947 al 1949); al
secondo posto troviamo il fenomeno Tazio
Nuvolari il quale salì sul gradino più alto
del podio per 2 volte.
Quando la competizione rivestiva il
carattere di una vera e propria corsa
automobilistica era transitata nei pressi di
Sarzana solo nel 1949. Nel 2018, per la
prima volta nella sua storia, la
rievocazione storica ha attraversato il
territorio ligure. Nella città di Sarzana
sono stati effettuati due controlli tecnici:
quello timbro (solitamente riservato ad
importanti sedi italiane) in Piazza
Matteotti e quello orario presso
il parcheggio del Centroluna.
Inutile dire che questa deviazione dal
percorso originale è stata accolta con
entusiasmo da migliaia di residenti che si
sono riversati a bordo strada per fare festa al
passaggio di questo incredibile spettacolo
itinerante. |
Per ulteriori informazioni storiche sulla
1000 Miglia e sull'asso del volante Clemente
Biondetti seguire il link contenuto
nel titolo di questo paragrafo... |
GALLERIE FOTOGRAFICHE DEGLI ANNI:
2018 -
2020 -
2021 -
2022 -
2024 |
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GP TERRE DI CANOSSA - Challenge per auto d'epoca |
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Il "Gran
Premio Terre di Canossa" è una gara
per auto d'epoca riconosciuta dalla CSAI
e composta da varie prove cronometrate di
regolarità. E' un challenge internazionale dove,
in genere, oltre il 50% dei concorrenti
proviene dall'estero. |
Per partecipare bisogna
essere alla guida di un'autovettura storica,
immatricolata tra il 1919 e il 1976, che sia
in grado di circolare in base alle norme
del Codice della Strada italiano.
Piloti e navigatori italiani devono
essere in possesso di una licenza
sportiva di regolarità emessa dalla
CSAI; gli stranieri possono presentare
una licenza sportiva internazionale FIA,
oppure vengono dotati di una licenza
temporanea. Per garantire una
migliore organizzazione, le iscrizioni
sono limitate ad un centinaio di equipaggi.
Il percorso della competizione ha uno
sviluppo di circa 600 chilometri e si snoda attraverso
le millenarie strade di Matilde di
Canossa, Regina d'Italia nel XII
secolo: un viaggio emozionante della
durata di tre giorni, impreziosito da
paesaggi meravigliosi spesso dominati da antichi castelli.
Generalmente si parte dall'Emilia per dirigersi verso il paradiso naturale delle
Cinque Terre e quindi raggiungere il
Golfo della Spezia (Golfo dei Poeti),
le
Alpi Apuane (per info vedi
link soprastanti) e la Versilia, con soste in importanti città
d'arte come Lucca, Pisa e Pietrasanta. |
GALLERIE FOTOGRAFICHE - Edizioni:
2016 -
2018 -
2019 -
2020 -
2023 |
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AUTOCARRI - Autobus ed altri mezzi da lavoro storici |
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Le
rievocazioni storiche di questi autoveicoli
sono un modo per ricordare ed onorare le
persone che, in passato, questi mezzi li
hanno guidati per mestiere.
Un lavoro di sacrificio, con disponibilità a
viaggiare notte e giorno, una categoria |
che ha permesso
all'Italia di rinascere nel dopoguerra e di
crescere nel boom economico.
Molte manifestazioni vengono organizzate in
tutta la Penisola ed hanno sempre una grande
partecipazione di iscritti al registro
storico e presenza di pubblico, con tante
persone assiepate lungo le strade per
assistere alle sfilate dei mezzi che
transitano strombazzando in un clima di
grande festa ed allegria.
Non bisogna dimenticare che negli anni Sessanta,
durante il boom economico, la Statale 62 della Cisa era uno
dei tratti stradali più importanti d'Italia in quanto
passaggio obbligato tra la Pianura Padana e la costa ligure-toscana.
Il suo tortuoso tracciato metteva a dura prova il fisico
degli autisti, i motori e gli organi meccanici dei mezzi.
In questa sezione del sito si parla anche dei mezzi di
trasporto pubblico restaurati dall'Associazione Fitram,
una onlus costituita nel 2005, e dei rivoluzionari
trattori agricoli progettati nel dopoguerra dalla OTO Melara.
Al termine della II Guerra Mondiale infatti, in base agli accordi
postbellici, le nazioni sconfitte dovettero diversificare
la produzione delle loro aziende militari, orientandole al
settore civile. Il periodo di riconversione fu necessariamente
lento e contrassegnato da vari assestamenti.
La OTO della Spezia venne messa in liquidazione ed
al suo posto nacque la Società Meccanica della Melara.
Iniziò così in OTO Melara un periodo produttivo rivolto alle
macchine tessili, ai carrelli elevatori, al materiale
rotabile ferroviario, ai trattori agricoli ecc. |
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MEZZI
MILITARI risalenti alla Seconda Guerra Mondiale |
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Dal 10 luglio 1943 parte del territorio
italiano era già stato occupato dagli
eserciti Alleati sbarcati in Sicilia e nel
Sud della Penisola. La loro non fu una
campagna di guerra facile, infatti
incontrarono una strenua resistenza da parte
delle truppe |
dell'Asse che li costrinse ad una lenta
avanzata, ostacolata da baluardi difensivi
noti a tutti: La Linea Gustav e la Linea
Gotica. La Lunigiana era attraversata dalla Linea
Gotica, la linea di demarcazione del fronte
che durante la Seconda Guerra Mondiale
separava i territori occupati dalle truppe
dell'Asse da quelli già liberati dagli
Alleati e divenne, proprio per la sua
ubicazione, uno dei più importanti terreni
d'azione delle formazioni partigiane...
All'epoca il territorio lunigianese,
morfologicamente impervio, era privo di vie
di comunicazione adeguate. Oltre a ciò,
l'inverno 1943/1944 fu particolarmente rigido.
In questa sezione del sito si possono
osservare le immagini dei più celebri mezzi
storici militari che hanno vissuto quei
momenti, unitamente alle uniformi indossate
appropriatamente da tanti figuranti italiani
ed esteri che hanno partecipato ad una
manifestazione con contenuti storico
culturali organizzata dall"Associazione
Linea Gotica Tirrenica" di Massa per i
festeggiamenti del 25 aprile ad Aulla e
Pontremoli. |
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FERROVIA AULLA-LUCCA
- Una linea senza tempo |
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Il fascino dei treni d'epoca e delle locomotive
a vapore su una linea ferroviaria dal sapore antico,
dove il tempo sembra essersi fermato. Una tratta
insostituibile per i collegamenti di Lunigiana e
Garfagnana, vanto di antica ingegneria tesa |
a superare ostacoli naturali non
benevoli. La complessa orografia del territorio
attraversato ha fatto si che il tracciato fosse
costellato da ponti e viadotti (33) e gallerie (31).
I primi progetti della Ferrovia Lucca - Aulla risalgono al 1850,
quando si pensava di collegare Lucca a Reggio Emilia. Solo
nel 1879 la strada ferrata fu ufficialmente inserita nell'elenco
delle ferrovie complementari ed ammessa ad usufruire di
contributi statali. Il progetto redatto dal servizio delle nuove
costruzioni ferroviarie del Ministero dei Lavori Pubblici
si trascinò stancamente. Nel 1894 il treno a vapore collegava
solamente Lucca a Ponte a Moriano (9 Km di tragitto).
Undici anni dopo, sempre dietro insistenti proteste della
cittadinanza, i chilometri costruiti aumentarono ma di poco.
Finalmente, a maggio del 1911, un convoglio inaugurò il tratto
Castelnuovo Garfagnana - Lucca (46 Km). Ma per arrivare ad
Aulla mancavano ancora 43 Km e molti anni di lavoro. L'intera
tratta venne ultimata dopo altri 45 anni, in periodi diversi e
in relazione alle disponibilità di bilancio del Governo Italiano.
La Ferrovia Aulla - Lucca venne ufficialmente aperta al
pubblico il 21 Marzo del 1959.
Dal luglio 2012 è entrato in funzione il nuovo scalo merci di
Minucciano che consente di istradare verso la Pianura Padana il
materiale derivato dai ravaneti della cave di marmo,
eliminando così dal traffico stradale circa 15.000 Tir all'anno,
per la sicurezza e la tranquillità delle località
attraversate. |
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FERROVIA PARMA-SPEZIA
- La linea Pontremolese |
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Una linea di vitale importanza per La Spezia
e la Lunigiana, che storicamente ha esaltato
il suo ruolo sociale, ponendosi come fattore
deterrente contro l'esodo di molti abitanti
dei territori di montagna attraversati.
Originariamente il |
tracciato era lungo 120 Km. I lavori per la sua
costruzione iniziarono nell'ottobre del 1880
e durarono 14 anni. Nel 1927 il Ministero dei Trasporti ne
dispose l'elettrificazione. Il primo
locomotore elettrico (tipo E-636) per treni
viaggiatori entrò in servizio 6 anni dopo,
nel 1933. Tale modello è rimasto operativo
fino alla fine degli anni '80.
La costruzione e l'esercizio
della linea ferroviaria Pontremolese hanno contribuito a
sostenere il successivo sviluppo industriale della Provincia della Spezia e del suo
scalo marittimo, completato con la Prima Guerra Mondiale.
Nell'intervallo fra le due guerre mondiali, il progresso
tecnico e l'elettrificazione consentirono un'ulteriore
sviluppo del servizio passeggeri, visto anche in chiave
turistica per la costa ligure-tirrenica.
Il raddoppio della linea Pontremolese ed il suo
potenziamento vennero riconosciuti come prioritari dalla X
Commissione della Camera dei Deputati e perciò
inseriti nel piano integrativo dei tratti ferroviari
FF.SS. in corso di elaborazione, approvato con la
legge n° 17 del 1981.
I lavori per il raddoppio della Pontremolese sono
tuttora in corso, tra mille difficoltà, con nubi che si
addensano all'orizzonte ogni qual volta si rende
necessario reperire nuovi finanziamenti per completare i
vari lotti dell'opera... |
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TRENI STORICI nel deposito di Fondazione FS Italiane |
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Nei giorni 28 e 29 marzo 2015 c'è stata alla
Spezia un'apertura straordinaria del
deposito treni storici di Migliarina, che fa
parte di un network di 11 siti individuati
dalla Fondazione FS Italiane come luoghi di
conservazione dei |
rotabili d'epoca. L'area posta tra Via Fontevivo e Via Lunigiana (un
tempo adibita a officina e deposito delle
FS), dopo la chiusura avvenuta alcuni anni
orsono è tornata a nuova vita con la missione di
restaurare e preservare dal degrado quei
mezzi di locomozione su ruota ferrata che,
nel corso del tempo, hanno rappresentato il
modo preferito di viaggiare di intere
generazioni di italiani.
Nel corso della manifestazione, grandi e
piccini, oltre ad ammirare splendidi
esemplari di treni tirati a lucido, hanno
potuto usufruire di
collegamenti navetta
gratuiti con la stazione di La Spezia centrale,
salendo a bordo di una mitica automotrice
leggera a nafta ALn 772.
Alcune vetture di un convoglio TEE erano
adibite a luogo di ristorazione e bar.
La Fondazione FS Italiane, che a marzo 2024 ha
festeggiato l'undicesimo anno di
attività, è nata con lo scopo di valorizzare
e preservare il patrimonio storico,
tecnico, ingegneristico e industriale del
Gruppo FS Italiane. Il sito di La Spezia è
uno dei più grandi ed importanti d'Italia ed
è molto probabile che possa essere presto
trasformato in un vero e proprio museo. |
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Close Up |
Fotografie, eventi, turismo,
economia, arte e gastronomia |
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Manuale
del cicloturista
Per la realizzazione
delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul
territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una
bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate
varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo
turistico di questo mezzo di locomozione... |
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Liguri Apuani e Statue Stele
Le radici più profonde delle
comunità lunigianesi affondano
fino alle soglie della protostoria.
Mari e monti un tempo erano
occupati dalla bellicosa
popolazione dei Liguri Apuani... |
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Sentieri della Via Francigena
Una cartina del CAI traccia
i sentieri storici della
Via Francigena tra Aulla e
Sarzana, che sono
nuovamente percorribili dopo
essere stati ripuliti e segnalati... |
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Pievi romaniche
In Lunigiana le pievi romaniche del
periodo medievale costituiscono esempi artistici molto rilevanti.
Anticamente le pievi avevano competenza esclusiva per la
somministrazione dei sacramenti e per la sepoltura, non
essendo tale prerogativa riconosciuta a cappelle,
basiliche e monasteri... |
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Castelli medievali
In Italia
la Lunigiana ha la più alta concentrazione di antichi
castelli. Se ne contano circa 160. Alcuni sono bellissimi
e perfettamente conservati e/o ristrutturati, altri
un po' meno. Tutti hanno alle spalle storie interessanti... |
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Presepi viventi
Il presepe vivente
è una rappresentazione a carattere religioso durante la quale
figuranti in costume storico rievocano la Natività e alcune
scene di vita risalenti all'epoca del Cristo. Location ideali
per questo tipo di evento sono i borghi della Lunigiana storica
ed i loro castelli che, naturalmente, ospitano la reggia di Re
Erode... |
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Il Canale Lunense
Inaugurato nel
maggio 1930, prende acqua dal fiume Magra, nei pressi di Isola
di Caprigliola, ed è la più importante opera idraulica ad uso
irriguo della vallata. Le sue sponde vengono oggi utilizzate per
lo scorrimento di una pista ciclabile... |
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Ex
Ceramica Vaccari
Il comprensorio
della fabbrica è un prezioso esempio di civiltà industriale di
fine Ottocento e rappresenta un pezzo di storia fondamentale per
Santo Stefano Magra e per tutta la Provincia della Spezia. Le
aree recuperate vengono oggi dedicate all'arte, allo spettacolo,
alla cultura... |
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Ex
Colonia Olivetti
E' un grande
complesso edilizio, costruito nel 1938 a Marinella di Sarzana, che
da parecchi anni versava in stato di abbandono. Nel maggio del 2022 è
stato acquistato da un gruppo immobiliare, specializzato nel recupero e
riqualificazione di edifici storici e vincolati, per trasformarlo
in un resort di lusso... |
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Lago di Gramolazzo
E' un bacino artificiale della Garfagnana costruito negli anni
'50 del XX secolo. Sulle sue dolci sponde sono state ricavate
alcune spiagge atte alla balneazione. Per questo motivo e per
altre strutture ricettive che esistono in zona è diventato una
meta molto ambita dai turisti... |
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Acque minerali e termali
Sul
territorio che anticamente faceva parte della
Lunigiana storica ci sono moltissimi punti di
sbocco di sorgenti naturali che hanno vita autonoma
rispetto agli acquedotti pubblici... |
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Prodotti naturali del bosco
In Lunigiana sono molte le
risorse naturali che «madre
terra» dispensa a tutti i residenti.
I boschi pullulano di funghi,
castagne, piante officinali... |
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Apicoltura e miele DOP
Quello della Lunigiana è il primo
miele italiano ad avere ottenuto
dall'Unione Europea, nel 2004,
il marchio DOP... |
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Pietrasanta città d'arte
Città a vocazione
turistica, Pietrasanta è
considerata il capoluogo storico della Versilia e la capitale
della lavorazione artistica del marmo... |
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CIBART a Seravezza
Il 31 luglio 2016 è approdato a
Seravezza un nuovo format nel
quale il cibo e l'arte sono stati
legati assieme con lo scopo
preciso di valorizzare la città
come centro creativo e vitale... |
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TORANO
Notte e Giorno
A
Torano, borgo di cavatori tra i più tipici
delle Alpi Apuane, nel mese di agosto si
vive la magia di una festa che vede
coinvolti artisti italiani e stranieri, con
un corollario di eventi musicali, spettacoli
e serate speciali dedicate alla degustazione
dei piatti tipici locali... |
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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra
una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La
fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di
polvere... |
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Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di eccezionale portata ha dato luogo a
forti precipitazioni nel Levante ligure e nell'alta Toscana.
Come conseguenza, le esondazioni di canali, torrenti e fiumi
hanno originato una vera e propria apocalisse... |
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Alluvioni in Liguria dal 1933
In
Liguria i disastri legati al
maltempo sono determinati da
vari fattori. Alluvioni e
devastazioni operate da corsi
d'acqua impazziti, violente
mareggiate e frane sono da
sempre una costante del
territorio... |
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