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QUI TOURING dell'ottobre 1972 - Copertina con interrogativo: "E' ancora possibile salvare la natura ?"

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Il capoluogo della Liguria
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In primavera, ogni 5 anni,
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Col Giubileo del 2000 è stata
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Elenco puntato - Le Cinque Terre  LE CINQUE TERRE

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Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
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Elenco puntato - La Val di Vara  LA VAL DI VARA

La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
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Elenco puntato - La Lunigiana  LA LUNIGIANA

La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
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Fotografie © GIOVANNI MENCARINI

 
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ALPI APUANE - Le montagne si specchiano nel Lago di Gramolazzo
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Nell'alta valle del fiume Serchio
In Garfagnana il versante Apuano dell'alta valle del Serchio offre scenari aspri ed accattivanti dovuti al fatto che il paesaggio alpino (nel vero senso del termine) lascia spazio a valli verdeggianti, spesso colmate da bacini artificiali, che creano una dimensione ambientale unica. Siamo nel territorio dei profili rocciosi candidi, delle cave di marmo ancora timide di fronte alla monoliticità dell'alpe, delle cime che dominano il panorama di tutta la Toscana.
Alle falde dei monti Tambura e Pisanino, nella valle omonima, si estende il Lago di Gramolazzo che è il bacino artificiale più a settentrione nel versante apuano e il più apprezzato dai turisti alla luce delle sue sponde praticabili dove insistono alcune piccole spiagge adatte alla balneazione.
Il lago di Gramolazzo si trova nel comune di Minucciano ed è nato nella seconda metà degli anni Cinquanta del XX secolo quando le acque del fiume Serchio vennero sbarrate dalla costruzione di una diga lunga circa un centinaio di metri. L'invaso, costruito dalla ditta SELT Valdarno, serve per il funzionamento della centrale idroelettrica di Fabbriche. E' posizionato a circa 600 metri sul livello del mare, ha una superficie di un chilometro quadrato e prende il nome dal borgo che si trova nelle sue vicinanze. In regime di portata media contiene quasi 4 milioni di metri cubi di acqua.
Nel settembre del 2016 sono stati inaugurati i lavori di riqualificazione della sponda lato nord del lago. Le opere complessivamente sono costate circa un milione di euro, dei quali 600 mila finanziati dalla Regione Toscana. ll resto è stato messo dal Comune di Minucciano che ha ricevuto anche un sostanzioso contributo dall'Unione dei Comuni della Garfagnana.
Il 17 giugno del 2017 il lago è stato teatro di varie iniziative per festeggiare il 60° anniversario dalla sua inaugurazione.
Attualmente sulla bella passeggiata della sponda a nord ci sono spazi per i pic-nic, attrezzature per fare attività fisica all'aperto e anche opere d'arte in marmo. La sponda a sud vede invece la presenza di un campeggio, oggi dotato di una spiaggia artificiale per la balneazione, dove si possono anche mettere in acqua barche, canoe, tavole da windsurf ecc.
La spiaggia di cui sopra è stata allestita nel luglio del 2020, ed era compresa assieme ad altri lavori di valorizzazione delle sponde del lago. Le opere messe in atto dal Comune hanno consentito di continuare la pista ciclabile in testa all'invaso (lato a ovest), la creazione di un guado sul fiume Serchio, l'allestimento di un percorso ciclo-pedonale per raggiungere il camping. Per questi lavori si era reso necessario abbassare il livello delle acque di circa 2 metri rispetto a quello che normalmente c'è in estate.
Il 13 agosto del 2022, alla presenza di varie autorità, è avvenuta l'inaugurazione dell'ultimo tratto della pista ciclo-pedonale che scorre sotto la Strada Provinciale n° 51 in direzione della diga. Questa apertura consente al percorso ciclabile di Gramolazzo di raggiungere una lunghezza complessiva di circa 3 chilometri. La realizzazione di questo nuovo tratto è stata tecnicamente complessa in quanto il versante a nord, in questo punto, ha una forte pendenza e, nel contempo, non esistevano sentieri sterrati già fruibili.
Il percorso ciclopedonale è stato allestito utilizzando tratti di scogliera in marmo locale e muretti di contenimento in pietra naturale. L'infrastruttura presenta un asfalto ecologico ed è protetta da una staccionata in legno. L'impianto è inoltre privo di barriere architettoniche per consentire l'accesso anche alla persone disabili.
Va segnalato che il masterplan complessivo di questi lavori conta 10 lotti e prevede la realizzazione di un anello tutto attorno alle sponde del lago.
Questo settimo lotto, del costo complessivo di circa 300.000 euro, ha consentito all'amministrazione comunale di Minucciano di recuperare un luogo abbandonato e costellato di discariche di rifiuti trasformandolo in una delle attrazioni turistiche più apprezzate della Provincia di Lucca.
Nuovi parcheggi auto e servizi a corredo di questa opera saranno ricompresi nell'ottavo lotto che prevede anche la prosecuzione della pista ciclo-pedonale fino alla diga.
Il turismo locale viene alimentato anche dalle attività di pesca sportiva, settore con tanti aderenti e per il quale si sta cercando di incrementare gli stock ittici già presenti nell'invaso. Le acque del lago sono popolate da numerose specie di pesci. Principalmente si tratta di ciprinidi ma si possono trovare anche salmonidi come le trote autoctone fario. Altri pesci presenti sono il cavedano, il barbo, il pesce gatto, l'alborella e il vairone.
Il pesci sono ben visibili quando iniziano le belle giornate e le temperature aumentano, fattori che danno inizio alla loro riproduzione.
Per quanto riguarda la pesca bisogna rispettare un ferreo regolamento di salvaguardia di alcune specie. Per esempio nel momento in cui si scrive (01-10-2023) c'è l'obbligo di rilascio immediato dei pesci appartenenti alla famiglia dei ciprinidi. Eventuali catture devono essere immediatamente rimesse in acqua con ogni utile precauzione per limitare i danni durante la slamatura.
La pesca alla carpa è esercitabile esclusivamente attraverso la tecnica detta "Carp Fishing" con assoluto divieto d'innesco direttamente sugli ami ed utilizzo di "hair rig", ovvero con un filamento sottile posto tra l'esca e l'amo. Gli ami devono essere privi di ardiglione o con ardiglioni opportunamente schiacciati; la pasturazione e l'attività di pesca non possono essere esercitate utilizzando imbarcazioni, compresi natanti radiocomandati; ogni pescatore può utilizzare al massimo due canne.
Il Lago di Gramolazzo assume talvolta colori irreali, a seconda della stagione, delle tonalità che lo circondano, dei riflessi di un cielo che è prossimo al tramonto. Ci troviamo di fronte ad un habitat che origina da opera umana ma che è perfettamente inserito nell'ambiente naturale che lo circonda ove spiccano le candide vette e i verdi boschi.
Per l'altitudine e il suo lungo specchio d'acqua l'invaso artificiale è ben visibile dall'alto da moltissime specie di uccelli acquatici migratori. Questi, sia in primavera che in autunno, quando percorrono le loro rotte sul fiume Serchio individuano immediatamente questo luogo ideale in cui sostare. Durante la sosta si riposano e trovano cibo nelle sue anse dove l'acqua è bassa e le sponde sono ricche di vegetazione.
Tra gli uccelli più conosciuti che frequentano l'ambiente lacustre si citano: l'airone cenerino, il martin pescatore, il gabbiano reale, l'anatra, la gallinella d'acqua, il falco pescatore.
La flora del Lago di Gramolazzo è molto variegata e comprende una serie di arbusti e piante che hanno trovato sempre largo impiego in antiche civiltà e negli ambienti rurali. Si possono citare: il vimini, i cui flessibili rami da sempre sono utilizzati per il confezionamento di canestri, cesti, gerle; il giunco, pianta che predilige i luoghi umidi e cresce in abbondanti siepi. Gli egizi lo usavano anche per costruire imbarcazioni, per questo motivo chiamate giunche; il pioppo bianco, la cui corteccia nell'antichità era adoperata come rimedio contro la febbre, ma anche come cicatrizzante e diuretico; la menta acquatica con la quale si possono preparare sciroppi per la tosse e per il mal di gola e anche delle tisane efficaci nel contrastare le nausee dovute alle gravidanze.
A conclusione di queste note va menzionato che, nel maggio del 2020, è stata stipulata una convenzione tra Enel ed il comune di Minucciano dove quest'ultimo, per la prima volta, riceve in gestione tutte le sponde del lago fino al mese di aprile 2029, con possibilità di rinnovo (già previsto) di ulteriori 10 anni. L'amministrazione locale può quindi operare su tutte le aree di proprietà Enel intorno al lago per proseguire nell'opera di valorizzazione del territorio a fini turistici e sociali.
Si segnala infine che il borgo di Gramolazzo, dal quale il lago prende il nome, è famoso anche perché alla fine di luglio, con cadenza annuale, si tiene il "The Lake's Bikers", un raduno nazionale di motociclisti al quale partecipano anche centauri provenienti dall'estero. Nel 2023 la manifestazione ha raggiunto il 17° anno di vita; la prossima, salvo impedimenti straordinari, andrà in onda il 27 e 28 luglio 2024. Questo evento è molto sentito sul territorio tanto è vero che lungo le strade che portano al borgo si incontrano degli appositi cartelli indicatori che lo segnalano in modo vistoso e permanente.
Sono stati consultati:
Segnaletica turistica e pubblici avvisi del Parco del Lago di Gramolazzo
;
Il sito ufficiale del Comune di Minucciano;
Dal Magra al Serchio - di Romano Bavastro - Società Editrice Apuana;
Album delle Apuane - a cura di Giorgio Batini - Poligrafici Editoriale SpA;
Garfagnana - di Andrea Pistolesi - Edizioni Multigraphic - Firenze.
 

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Fotografie, eventi, turismo,
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  Cicloturismo nella Lunigiana Storica

Manuale del cicloturista

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Per la realizzazione delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo turistico di questo mezzo di locomozione...

Itinerario cicloturistico
verso il Lago di Gramolazzo

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Il viaggio si svolge sui monti di Lunigiana e Garfagnana. Si sale al Passo dei Carpinelli (842 metri di quota) e poi si scende a Piazza al Serchio, località che è posta a metà percorso. Il rientro avviene transitando sul lago per poi salire a Ugliancaldo (743 metri di quota), dove abbiamo di fronte un panorama spettacolare costituito dal Pizzo d'Uccello e dalla Valle del Lucido...

La natura delle Alpi Apuane
Le Alpi Apuane sono il territorio più singolare e prezioso delle province di Massa Carrara e Lucca. Rappresentano un biglietto da visita di grande prestigio in campo naturalistico, anche a livello internazionale. Il loro nome deriva dall'antico popolo che le abitò in epoca preromanica: i Liguri Apuani...

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Alpi Apuane (2)
Il Vallone della Canalonga
La lizzatura del Monolite
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Lizzatura storica ai Ponti di Vara

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Alpi Apuane (3)
Il Marmo di Luni
Gabriele D'Annunzio
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Alpi Apuane (4)
La ripida «Via Vandelli»
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Quando i Cavatori di Carrara salvarono il sito egiziano
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Bandiera USA da record
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Alpi Apuane (5)
La strada panoramica che
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L'acqua di San Carlo Terme
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Alpi Apuane (6)
Michelangelo e altri illustri scultori a Carrara
Carrara e la sua Biennale Internazionale di Scultura
L'Accademia delle Belle Arti
Nel 1980 la prima edizione della Fiera Marmi-Macchine

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La Ferrovia Aulla-Lucca
I primi progetti di questa linea non elettrificata risalgono al 1850, quando si pensava di collegare Lucca a Reggio Emilia.
Venne ufficialmente aperta
il 21 marzo del 1959 e oggi alla modernità delle automotrici "Swing" unisce, ogni tanto, il fascino dei treni d'epoca e delle sbuffanti locomotive a vapore...

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TOLTE DAL CASSETTO - Finestre fotografiche su Liguria e Toscana
19037 Santo Stefano di Magra - LA SPEZIA  IT
   

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