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Finestre fotografiche su Liguria e Toscana

Val di Vara

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  QUI TOURING dell'ottobre 1972 - Copertina con interrogativo: "E' ancora possibile salvare la natura ?"

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Archivio di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri

 

FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO

Elenco puntato - Genova  GENOVA

Il capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"...

Elenco puntato - Euroflora  EUROFLORA

In primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo...

Elenco puntato - Via Francigena  VIA FRANCIGENA

Col Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento...

Elenco puntato - Parco del Magra  PARCO DEL MAGRA

A Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa...

Elenco puntato - Golfo della Spezia  GOLFO DELLA SPEZIA

Tra la punta di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più profonde insenature di tutto il litorale occidentale italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella quale è incastonata La Spezia, città sede di porto militare e mercantile, che oggi è anche punto di attracco per le navi da crociera...

Elenco puntato - Le Cinque Terre  LE CINQUE TERRE

Cinque borghi marinari il cui destino è sempre stato storicamente legato alla terra e all'agricoltura piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità...

Elenco puntato - La Val di Magra  LA VAL DI MAGRA

Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti
per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio...

Elenco puntato - La Val di Vara  LA VAL DI VARA

La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa...

Elenco puntato - La Lunigiana  LA LUNIGIANA

La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e perfettamente conservati...

Close Up

Argomenti in primo piano,
news, eventi e storia del territorio

  Cicloturismo nella Lunigiana Storica

Manuale del cicloturista
Per la realizzazione delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo turistico di questo mezzo di locomozione...

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Carta della Lunigiana Storica
Una cartina con note mostra il
territorio, un tempo abitato dai
bellicosi Liguri Apuani,
da dove parte questo sito...

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  SAN PIETRO VARA in fiera - L'artista del legno Sergio Vettori al lavoro su un bassorilievo. Dietro di lui la scultura del Cristo in croce

San Pietro Vara in fiera
Nella più importante frazione di Varese Ligure viene organizzata ogni anno una fiera che richiama tanta gente da tutti i territori limitrofi. Durante la festa le cantine sono aperte per degustare i prodotti biologici locali, si può assistere alla battitura del grano e alla rievocazione degli antichi mestieri lungo le viuzze del centro storico...

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  SUVERO di ROCCHETTA VARA - Il Carnevale dei Belli e Brutti

Carnevale dei Belli e Brutti
Ha origini antichissime e vive ancora oggi nella tradizione di Suvero. La festa si svolge l'ultimo sabato prima della Quaresima, per salutare l'inverno e dare il benvenuto alla primavera...

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Le Strade del Miele
Un progetto pilota, in linea con quelle che sono le politiche agricole dell'Unione Europea, è stato inaugurato nel 2010 dai comuni di Calice al Cornoviglio (Val di Vara), Tresana e Mulazzo (Lunigiana). Si tratta della prima "Strada del Miele", uno degli itinerari che verranno realizzati per valorizzare questo prodotto tipico che in Lunigiana, dal 2004., ha il marchio DOP...

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  VALLE BIO FESTIVAL - Gazebo del Biodistretto Val di Vara

Varese L. Valle Bio Festival
E' una manifestazione organizzata a Varese Ligure per valorizzare la filiera delle produzioni biologiche. Il programma prevede tutta una serie di eventi legati alle bevande e ai cibi genuini di produzione locale che i visitatori possono assaggiare nelle numerose bancarelle sparse in tutto il centro storico della cittadina.

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Le vie di pellegrinaggio
I pellegrinaggi a Gerusalemme iniziarono già dai primi secoli dopo la morte di Cristo. La via Francigena non vide solo il passaggio di pellegrini ma anche di viandanti, militari e mercanti che misero a confronto la loro cultura con quella dei territori attraversati...

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Presepi viventi
Il presepe vivente è una rappresentazione a carattere religioso durante la quale figuranti in costume storico rievocano la Natività e alcune scene di vita risalenti all'epoca del Cristo. Location ideali per questo tipo di evento sono i borghi della Lunigiana storica ed i loro castelli che, naturalmente, ospitano la reggia di Re Erode...

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  PIGNONE - Una ruspa dei Vigili del Fuoco intenta a liberare il greto del torrente dal legname accumulatosi durante il nubifragio del 25-10-2011

Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di eccezionale portata ha dato luogo a forti precipitazioni nel Levante ligure e nell'alta Toscana. Come conseguenza, le esondazioni di canali, torrenti e fiumi hanno originato una vera e propria apocalisse...

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Brugnato Titolo di testa - Brugnato (le infiorate)    e le sue infiorate

Arte religiosa

 
 

"Per tetto
un cielo di stelle
e per strada
un tappeto di fiori..."

L'INFIORATA
del Corpus Domini

Luogo e data dell'evento  Brugnato, 19 giugno 2022

 Fotografie © GIOVANNI MENCARINI

BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2022) - Quadro dell'infiorata in Via Briniati

La valle ecologica

Terra di passaggio

Borghi rotondi e sport fluviali

Parco del Magra

Titolo testo - La natura consacrata all'arte e alla religiosità  La natura consacrata all'arte e alla religiosità

Immaginatevi un'intera comunità che, alle prime luci dell'alba, si ritrova lungo le vie cittadine per allestire sull'asfalto un lunghissimo tappeto di fiori, intervallato da disegni e figure che sono

BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2013) - Un gruppo di visitatori osserva un quadro floreale in Via Briniati. Sullo sfondo il campanile della chiesa

delle vere e proprie opere d'arte. Questo accade ogni anno a Brugnato nella giornata del «Corpus Domini», quando giovani e meno giovani danno vita all''infiorata, una tradizione religiosa che origina da un miracolo accaduto a Bolsena.
Migliaia di petali di fiori, foglie ed altri prodotti della natura formano un caleidoscopico tappeto stradale che attrae moltissimi visitatori, anche dall'estero, producendo suggestioni emotive incredibili per la bellezza e la raffinatezza dei disegni che lo compongono.
La Pro Loco mette a disposizione tutti i

BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2010) - Una sagoma utilizzata per facilitare la composizione dei disegni
Elenco puntato indicazione - Brugnato è "Bandiera Arancione"  BRUGNATO  è  Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale per l'entroterra

supporti necessari e fiori di garofano (circa ventimila) che aiutano a rifinire i motivi rappresentati. Come si può vedere nelle immagini, è necessario un lavoro preparatorio abbastanza particolare, che inizia circa un mese prima della manifestazione. I volontari dei

BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2018 ) - Abbozzo del disegno di un angelo
cinque rioni in cui è divisa la cittadina ligure cominciano ad abbozzare i disegni sulla carta, a produrre le sagome che aiutano nella composizione delle figure, a ricercare prodotti floreali e non che daranno vita ai "quadri" sacri(ogni anno diversi). La bravura dei brugnatesi ha varcato i confini della Val di Vara, tant'è che i maestri infioratori hanno ricevuto inviti di partecipazione e collaborazione con altre località famose per le infiorate come Poggio Moiano e Loano. Questo ha portato anche a raduni ed eventi che non hanno un carattere religioso, come quelli di Infioritalia, un'associazione nata dalla collaborazione di alcuni gruppi
Grafica elenco puntato  Gallerie fotografiche:  
Dal 2004 al 2007 - 2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 - 2017 - 2018 - 2019 - 2022
di infioratori che, dopo una serie di incontri in occasione delle tradizionali infiorate, hanno deciso di associarsi per unire i loro sforzi nell'intento di far conoscere sempre di più questa singolare e secolare espressione artistica.
Lo scopo principale è quello di promuovere la conoscenza, la cultura e le tradizioni delle Feste dell'Infiorate in Italia e nel mondo e delle manifestazioni collaterali organizzate dalle associazioni e comitati aderenti all'associazione.
L'infiorata del Corpus Domini 2016 non ha avuto luogo causa maltempo

Il 29 maggio 2016 il tempo è stato veramente inclemente su tutta la provincia della Spezia. La pioggia, caduta copiosamente per tutta la giornata, ha impedito lo svolgimento della tradizionale "Infiorata del Corpus Domini" di Brugnato. Questo stop forzato dava origine anche al deterioramento di piante e fiori freschi raccolti appositamente per la manifestazione. Vale a dire che la stessa non avrebbe potuto essere rimandata alla domenica successiva, perché sarebbe passato troppo tempo.
Volontari ed enti preposti, per salvare il salvabile, decidevano perciò di dare vita all'infiorata nella giornata del 2 giugno.
Sfortuna ha voluto che sulla regione Liguria il tempo fosse nuovamente dato in forte peggioramento e questo ha prodotto l'emissione, da parte degli organi competenti, di un avviso di "allerta giallo" dalle ore 24 dell'1 alle ore 12 del 2 giugno. L'infiorata era di nuovo in forte dubbio.
Invece nella mattinata della Festa della Repubblica, eccetto una nuvolosità accentuata, a Brugnato non si sono verificati fenomeni precipitativi e il tempo è andato via via migliorando.
Pertanto, dopo un veloce tam-tam sui social network, gli infioratori decidevano di scendere in campo per dare vita all'evento, che però si è trasformato in una semplice estemporanea di disegni e quadri floreali (aventi come tema principale l'Anno Santo) allestiti isolatamente nelle principali vie e piazze della città.
Il normale programma è saltato ma la città ha vissuto ugualmente momenti di festa, contrassegnati dalle grida dei bambini delle scuole locali, allegri e rumorosi come sempre.
Nel rispetto della tradizione del "Corpus Domini", in tarda serata il parroco locale è passato sopra i disegni, impartendo la benedizione a tutti i presenti.

Nel 2007 l'Infiorata del "Corpus Domini" di Brugnato ha valicato, via etere, i confini nazionali grazie ad una troupe della tv di stato tedesca che l'ha seguita e documentata passo passo. Nello stesso anno, i volontari del comune della Val di Vara hanno rivestito di un colorato tappeto floreale anche la centralissima Via Prione della Spezia, ricevendo numerosi elogi dagli abitanti locali.
Nel maggio 2013 gli infioratori di Brugnato hanno partecipato alla rassegna nazionale di infiorate artistiche (IV edizione) tenutasi a Pietra Ligure (SV), organizzata dal comune con la
BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2010) - Disegno raffigurante il Cristo sofferente sulla croce BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2010) - Petalo gigante di margherita composto con erba e fiori BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2010) - Disegno raffigurante la Madonna con Bambino circondata da angeli
Elenco puntato - Descrizione delle immagini soprastanti  Immagini di quadri e disegni dell'edizione 2010
collaborazione dei volontari del Circolo Giovane Ranzi. «Pietra Ligure infiore» è un evento triennale che ha tra i patrocinatori anche l'Associazione Nazionale delle Infiorate Artistiche «Infioritalia» e l'Associazione Nazionale «Città dell'Infiorata». Per numero di partecipanti e dimensione delle opere realizzate la rassegna è diventata, nel giro di pochi anni, una delle più importanti a livello nazionale. All'ultima edizione erano presenti oltre 800 maestri infioratori provenienti da varie regioni italiane (34 città in totale) e anche dalla Germania.
Per la produzione delle figure dell'infiorata vengono utilizzati anche prodotti naturali, come il sale (che in molti sfondi genera il colore bianco), il riso, il caffè i cui fondi vengono utilizzati prevalentemente per contornare i disegni (dopo aver subito un trattamento particolare che non può essere divulgato), segatura, pane grattugiato, paglia, semi di zucca, gusci di noci, pigne secche/verdi e fogliame sminuzzati. L'uso di materiali alternativi, in alcuni casi, è indispensabile per porre rimedio alle limitate infiorescenze dovute alle variazioni climatiche.
Grafica titolo argomento  Note storiche e turistiche sulla città di Brugnato

La città di Brugnato è sorta attorno al nucleo dell'antica abbazia benedettina fondata verso la fine dell''VIII secolo dai monaci dell'ordine di San Colombano, appena dopo la conquista del territorio ligure da parte di Rotari, re dei Longobardi, nel 644. L'Abbazia ebbe ampia giurisdizione nella vallata del Vara e molti possessi in altri territori, anche molto lontani. Il borgo si trova  lungo la Via dei Monti che intreccia la sua storia con quella dell'assetto viario longobardo. Nel 1133, con una bolla di Innocenzo II, la diocesi abbaziale fu elevata a sede vescovile: il primo vescovo fu l'abate Ildebrando.
Nel 1820 la diocesi di Brugnato e quella di Luni-Sarzana erano rette da un unico vescovo. In tempi più vicini a noi, essendo stata creata nel 1929 la nuova sede vescovile della Spezia, Brugnato fu considerata sede vescovile unita «aeque principali» con la stessa e con Sarzana. La residenza del vescovo venne fissata stabilmente alla Spezia.

IL NUCLEO STORICO DEL BORGO - E' curiosamente disposto con una forma "a tenaglia" e conserva ancora le due aperture di accesso primario: Porta Soprana o Maestra, ad occidente, e Porta Sottana ad oriente. La Porta Maestra, altrimenti detta della "Chiocciola" venne costruita assieme al Borgo San Bernardo, tra l'XI e il XII  secolo, per completare il circuito del paese, che assunse così la forma attuale. Era la porta principale della città e vi confluivano la strada di Zignago e quella di Borghetto. Il Borgo San Bernardo vede la presenza di vari portali in pietra arenaria, uno dei quali, datato 1611 e probabile opera di un artigiano locale, reca scolpiti una squadra ed un martello.
Nella porta urbana della Gravegnola, chiamata anche Sottana o Superiore, confluivano la strada per la Rocchetta e la Via Circonvallazione. Nei pressi della struttura c'è un portale in pietra arenaria, appartenente all'antico Oratorio dei Santi Rocco e Caterina, che presenta il trigramma di Cristo in greco (IHS = JESUS).
Il cuore cittadino è rappresentato da quella che un tempo era la Piazza Maggiore, oggi intitolata a Vittorio Brosini. Anticamente era pavimentata con ciottoli di fiume e presentava, al centro, un pozzo coperto con una cupola, in seguito smantellato. Il suo aspetto attuale non è molto diverso da quello antico, fatte salve lievi modifiche apportate ai palazzi e l'apertura di alcune attività commerciali. Recenti campagne di scavi archeologici hanno portato alla luce ulteriori resti dell'abbazia e un altro pozzo medievale che oggi fa bella mostra di se nel lato sud della piazza.
IL PALAZZO COMUNALE - Nel 1927 la comunità locale assistette alla posa della prima pietra del costruendo Municipio. Una cerimonia semplice, alla quale presenziarono il capo dell'amministrazione comunale Zannini ed un rappresentante del clero locale. Agli inizi degli anni Trenta del secolo scorso la sede del Comune era già operativa. Una foto dell'epoca mostra varie autorità, tra cui il podestà Venturelli, affacciate dal balcone imbandierato a festa durante la cerimonia di inaugurazione del Monumento ai Caduti in Guerra, prospiciente l'edificio stesso, sotto il quale era assiepata una grande folla di cittadini.
LA CHIESA DEI SANTI PIETRO, LORENZO E COLOMBANO - La Cattedrale si presenta come un tempio protoromanico, edificato tra la fine del X secolo e l'inizio dell'XI, e copre un'area dove una minuziosa campagna di scavi archeologici, inaugurata nel 1993, ha portato alla luce più vetusti cimeli, come l'abside di una chiesetta cimiteriale di epoca bizantina, murature dell'abside della primitiva chiesa abbaziale, sottostrutture della chiesa alto-medievale, tombe di inumazione coperte a tumulo, tombe a tegoloni romani e anche resti di una probabile torre di fortificazione.
Strettamente collegata a Bobbio nel periodo altomedievale, come attesta l'intitolazione prima a San Pietro e poi a San Colombano, fu favorita con continuità dai re longobardi che, mediante frequenti donazioni miravano ad accrescerne il prestigio.
Il sagrato della cattedrale veniva chiamato "portegheto" perché era delimitato da un muretto alto circa 50 cm., aperto a ponente, ed aveva una pavimentazione in acciottolato stile genovese. Muro ed acciottolato andarono distrutti  durante una campagna di scavi archeologici effettuata nel periodo dal 1950 al 1954.
L'edificio, che presenta uno schema planimetrico a due navate, divise da pilastri colonniformi, ha subito vistosi rifacimenti in epoca barocca ed è stata riportato al suo aspetto originale intorno alla metà del XX secolo. All'interno sono conservati due affreschi: uno raffigura un santo anacoreta e risale al XV secolo; l'altro, del secolo XVI, mostra la presentazione di Gesù al Tempio. Inoltre si possono ammirare cinque maschere apotropaiche, sculture antropomorfe che avevano il significato di tenere lontano i malefici.
ALTRI EDIFICI MONUMENTALI - Tra quelli ancora esistenti figura il Palazzo Vescovile, residenza dei vescovi dal 1133, e più volte rimaneggiato. Le opere di restauro più importanti furono dovute a G.B. Paggi, vescovo della Diocesi di Brugnato dal 1655 al 1663. All'interno dell'antica sede vescovile trova posto il restaurato Museo Diocesano; al pianterreno sono ancora visibili i muri di fondazione dell'antica abbazia.
Il Museo Diocesano ospita al pianterreno la sezione archeologica. Nei piani superiori si trova la sezione diocesana, che conserva parte dell'antica dimora vescovile comprendente il salone di rappresentanza, lo studio e la stanza da letto del vescovo. All'interno dell'edificio sono anche presenti capolavori pittorici di Scuola Genovese e preziose argenterie liturgiche; all'ultimo piano si trovano in esposizione vari oggetti sacri, le vesti liturgiche appartenenti alla chiesa cattedrale, nonché alcuni dipinti di interesse storico restaurati a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria.
Meritano di essere visitati anche l' Oratorio di San Bernardo e il Santuario di Nostra Signora dell'Ulivo, che si erge sulle colline ad est dell'abitato. Sempre all'esterno del nucleo storico si trova il Convento dei Padri Passionisti, ex Convento Francescano, risalente al XVII secolo.
SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DELL'ULIVO - Dal 1920 la sua storia è legata con quella del disastroso terremoto avvenuto in Lunigiana il 7 settembre di quell'anno.
Quel lontano sisma, che fece tremare un vasto territorio, compreso fra Toscana, Emilia e Liguria, viene ricordato come il «terremoto di Fivizzano» perché in questa località si verificarono crolli totali e parziali di un gran numero di fabbricati, con la conseguenza di un alto numero di morti e feriti. Le scosse telluriche colpirono anche vari paesi delle vallate del Serchio, del Magra e del Vara. A Brugnato molte vecchie abitazioni subirono danni ingenti ed un'anziana donna perì sotto le macerie della sua casa lungo il torrente Gravegnola. In seguito a questi eventi l'attuale Piazza Ildebrando, intitolata all'abate che fu il primo vescovo della locale diocesi, volgarmente è ancora ricordata come la piazza delle «ca rute» (case rotte).
In quei drammatici giorni, carichi di paura e dolore, i fedeli di Brugnato rivolsero preghiere alla Nostra Signora dell'Ulivo e fecero il voto di far celebrare una Messa, il 7 settembre di ogni anno, affinché la Vergine li proteggesse da eventi similari futuri.
Nei quadri molto estesi gli sfondi possono essere creati anche con polvere di gesso o di marmo delle Apuane, sabbia/ghiaia colorata, limatura di ferro e alluminio. Non sarebbe infatti possibile rappresentare i particolari più minuti solo con petali e foglie. Fiori e altri prodotti verdi subiscono continue spruzzature di acqua affinché mantengano la loro freschezza fino al passaggio della processione serale.
Ma questo è anche uno stratagemma per renderli più pesanti e meno vulnerabili agli agenti atmosferici. Anche la colla da falegname o un fissante spray, infatti, possono rendere più stabile il tappeto floreale, nel caso in cui il vento la facesse da padrone...
BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2007) - Il tappeto floreale scorre sotto l'arco della Porta della Gravegnola, detta anche Superiore BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2007) - Disegni di fiori nella piazza comunale BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2010) - Un infioratore compone il logo e la data della manifestazione sul piazzale antistante la chiesa BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2010) - Un disegno del tappeto floreale in Via Briniati BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2007) - In Via Roma un quadro raffigurante un sacerdote che celebra la Santa Messa
Elenco puntato - Descrizione delle immagini soprastanti  Una serie di fotografie del tappeto floreale che attraversa tutto il centro storico della città
All'infiorata è di solito abbinato il concorso fotografico «Obiettivo...in fiore», una iniziativa che ha lo scopo di valorizzare e pubblicizzare l'evento. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i fotoamatori, che possono presentare non più di 3 opere realizzate esclusivamente nel corso dell'ultima edizione dell'infiorata. Le premiazioni dei vincitori hanno luogo ad agosto, in Piazza Brosini, nell'ambito dei festeggiamenti patronali di San Bernardo Abate.
BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2006) - Madonna con Bambino (cliccando si vede il quadro durante la processione serale) BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2004) - Un'infioratrice compone un disegno raffigurante petali di fiori e pesci BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2004) - Infioratori all'opera sul sagrato della chiesa BRUGNATO (Infiorata del Corpus Domini 2004) - Tappeto floreale in Via Riva D'Armi
Elenco puntato - Descrizione delle immagini soprastanti  Disegni e infioratori all'opera durante le fasi preparatorie delle edizioni precedenti il 2010
IL PROGRAMMA DELL'INFIORATA contiene anche un gran numero di eventi collaterali.
Nel pomeriggio di sabato gli abitanti delle varie contrade entrano in azione per le fasi preliminari della manifestazione, con spetalatura dei fiori e preparazione dei materiali.
Durante la domenica è prevista un'apertura straordinaria del Museo Diocesano, con visite guidate. In alcune edizioni, nel chiostro dell'edificio si sono potuti degustare i ravioli del Cardinale Spina, che originano da un'antica ricetta brugnatese.
Grafica titolo argomento  Note storiche sulle infiorate

L'usanza di gettare fiori al passaggio di persone, per far loro omaggio, è una tradizione antichissima che ha origini sia pagane che cristiane. Ma la prima infiorata organizzata con figure libere e disegni geometrici fu realizzata in Vaticano il 29 giugno 1625 (in occasione della festa dei SS. Pietro e Paolo), ad opera di Benedetto Drei (capo della floreria apostolica), seguito poi nell'incarico da Lorenzo Bernini. Ben presto venne imitata in tutto l'urbe cattolico per conferire maggiore decoro e splendore alle feste ecclesiastiche ed in particolare alla Processione del Corpus Domini. Ne da notizia il gesuita senese Giovan Battista Ferrari nel suo "De florum cultura" pubblicato nel 1633.
LA FESTA DEL CORPUS DOMINI - Fu istituita nel 1263 da Papa Urbano IV a seguito di un miracolo accaduto a Bolsena, dove, durante la messa, l'ostia aveva iniziato a stillare sangue. La processione ricorda il fatto che la popolazione del luogo raggiunse Roma, per portare al Pontefice il corporale del prete con le macchie, a testimonianza di quanto accaduto.

In tutto il centro storico di Brugnato le attività commerciali rimangono aperte ed i presenti possono anche curiosare tra le bancarelle del mercatino dell'artigianato, per l'occasione ospitate nella Piazzetta di Porta Chicciola (Grissu).
Alle ore 21.00 si celebrano i Vespri Solenni, presieduti da S.E. Rev.ma Mons. Luigi Ernesto Palletti (vescovo diocesano), ai quali segue la tradizionale processione sul tappeto fiorito lungo le vie del borgo.
Fonti:
- Comune di Brugnato; Pro Loco Brugnato;
- Segnaletica turistica comunale e della Via dei Monti;
- Il Secolo XIX - "Album della Spezia" a cura di Giorgio Batini;
- QN - Quotidiano Nazionale / La Nazione - "Per le strade della Liguria e della Toscana".
TOLTE DAL CASSETTO - Finestre fotografiche su Liguria e Toscana
 

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