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Archivio
di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri |
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FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO |
GENOVA
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Il
capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"... |
EUROFLORA |
In
primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo... |
VIA FRANCIGENA |
Col
Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento... |
PARCO DEL MAGRA |
A
Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa... |
GOLFO DELLA SPEZIA |
Tra la punta
di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più
profonde insenature di tutto il litorale occidentale
italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella
quale è incastonata La Spezia, città sede di porto
militare e mercantile, che oggi è anche punto di
attracco per le navi da crociera... |
LE CINQUE TERRE |
Cinque
borghi marinari il cui destino è sempre stato
storicamente legato alla terra e all'agricoltura
piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della
Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i
Patrimoni Mondiali dell'Umanità... |
LA VAL DI MAGRA |
Nobili,
vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio... |
LA VAL DI VARA |
La
"Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa... |
LA LUNIGIANA |
La
"Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e
perfettamente conservati... |
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Fotografie © GIOVANNI MENCARINI |
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Treni Storici |
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Spezia-Pontremoli |
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Monterosso - Lucca |
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Per Finale Ligure |
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Museo Treni Storici
La Spezia Migliarina |
La
Fondazione FS Italiane ha recuperato il vecchio deposito
locomotive di La Spezia Migliarina per destinarlo a luogo di
conservazione di rotabili storici. L'area, che è una delle
più importanti d'Italia, dovrebbe essere trasformata quanto
prima in un vero e proprio museo.
La cerimonia di inaugurazione del complesso - posto in un
tratto di linea comune alle ferrovie Spezia-Pisa e
Spezia-Parma (Pontremolese) - si è svolta sabato 28 marzo
2015. Per l'occasione c'è stata un'apertura
straordinaria al pubblico che è proseguita anche nella
giornata di domenica 29.
L'ex officina di La Spezia Migliarina fa parte di un network
di 11 siti - individuati dalla Fondazione FS Italiane
sull'intera Penisola - ove verranno recuperati e protetti
dal degrado quei treni storici che hanno fatto la storia
delle Ferrovie italiane.
L'attività della Fondazione - che nel marzo 2015 ha
festeggiato il suo secondo anno di vita - ha per oggetto
anche la raccolta e la catalogazione di fotografie,
pellicole cinematografiche, libri, cartografie e progetti
riguardanti il mondo delle strade ferrate.
In particolari occasioni le porte del deposito locomotive
della Spezia vengono aperte al pubblico affinché gli appassionati dei
treni possano ammirare da vicino carri, carrozze e treni che
fanno parte della storia ferroviaria italiana.
E' indubbiamente un momento di grande fascino durante il
quale, grandi e piccini, possono anche salire su treni
d'epoca in movimento - trainati da locomotive diesel o a
vapore - per compiere brevi tragitti all'interno del parco
binari oppure raggiungere la stazione centrale della Spezia
grazie ad una navetta.
La vastità delle aree a disposizione consente spesso di
mettere assieme più manifestazioni in contemporanea durante
le quali i visitatori possono assistere anche ad esposizioni
di autoveicoli storici su gomma, sia civili che militari..
Dal 25 al 28 aprile 2018 il Museo Storico FS di Via
Lunigiana ha ospitato un'esposizione statica di mezzi
militari della seconda guerra mondiale, inserita nel
programma delle celebrazioni per la Festa della Liberazione
che hanno raggiunto il culmine nelle giornate del 28 e 29
quando è arrivata alla Spezia la "Colonna della Libertà".
Si tratta di un evento storico-rievocativo itinerante (il
più grande d'Europa) che prevede una sfilata di 150
autoveicoli con 450 figuranti al seguito provenienti da tutto
il mondo. I carri armati esposti nel deposito locomotive di
Migliarina si sono uniti alla Colonna nei pressi della
Leonardo Company (ex OTO Melara) per partecipare alla
"parata" che ha toccato le principali vie cittadine. |
Report dell'inaugurazione |
Iniziando dal taglio del nastro |
Giornata FAI Marzo 2016 |
Dal binario 1 del Museo |
Porte Aperte Aprile 2018 |
Dalla vaporiera 740-278 |
Open Day del Marzo 2023 |
All'entrata del museo |
Trenini del Gruppo 835 |
Sulla locomotiva 685-089 |
Treni storici sulla Spezia-Pisa |
Convoglio con vaporiera 685-089 |
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NB: Le note a
corredo delle immagini di cui sopra sono state ricavate
consultando anche informativa pubblica di Fondazione FS Italiane. |
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Ferrovia Spezia-Parma |
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Blocco Notes |
Storia, dati tecnici e news sul raddoppio |
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La linea Pontremolese è una tratta ferroviaria
che collega i poli urbani della Spezia e Parma,
attraversando un'area geografica (Val di Taro e
Lunigiana) che costituisce l'hinterland
gravitazionale delle due città stesse.
Storicamente questa strada ferrata ha esaltato il suo ruolo sociale,
ponendosi come fattore deterrente contro l'esodo di
molte popolazioni dei territori di montagna attraversati. |
In origine la ferrovia Parma - La Spezia era lunga 120 Km.
I lavori per la sua costruzione iniziarono nell'ottobre
del 1880 e durarono quattordici anni. Il progetto prevedeva un singolo binario
ad eccezione della Galleria del Borgallo e del tratto fra
Grondola-Guinadi e Pontremoli
con i quali viene tuttora attraversata la parte più impervia
dell'Appennino, con pendenze che arrivano al 25 per mille. |
La posa in opera della nuova strada ferrata venne suddivisa in 15
tronchi. Il primo tronco ad essere appaltato fu quello
tra Parma e Fornovo, completato ed entrato in esercizio
nel luglio del 1883. L'ultimo tronco ad essere
appaltato fu quello tra le stazioni di
Vezzano Ligure e La Spezia
Centrale, che coincideva con il raddoppio della linea ligure.
La stazione di Vezzano Ligure
era già in esercizio durante i lavori perché costruita
alcuni anni prima e facente parte anche della
linea Spezia - Pisa.
In località Prati, la linea Pontremolese confluiva(sce) nel
tratto di strada ferrata che attraversava la costa ligure e tirrenica. |
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Treno
a vapore per Barga del 01-05-2010 in transito alla
stazione di La Spezia Migliarina |
Le maggiori difficoltà furono incontrate nel tratto
tra Borgotaro e Guinadi, per via della
galleria di valico dell'Appennino lunga 7972 metri. I
lavori appaltati nel settembre 1882 furono ultimati
nell'aprile 1894 e il primo agosto dello stesso anno
venne inaugurata l'intera linea. Nel 1888, durante i
lavori del 13° lotto, fu invece costruita ex-novo, a
circa un chilometro dal centro storico, la stazione
di Santo Stefano di Magra. In questo tratto di
ferrovia che terminava a Fornola fu anche scavata la
galleria omonima.
Il quattordicesimo tronco unì poi Fornola a Vezzano Ligure.
Per coordinare tutte le unità lavorative della
ferrovia Pontremolese fu costituita nel 1879 un'apposita
Direzione Tecnica Governativa che iniziò ad operare
prima a Genova e poi a Parma. |
La linea La Spezia - Parma fu gestita fino al
1905 dalla Rete Mediterranea ed in
seguito passò sotto la diretta dipendenza dello
Stato Italiano. I convogli in servizio venivano
trainati da una locomotrice ordinaria per linee
di montagna da 8 ruote accoppiate. Nel 1927 il
Ministero dei Trasporti, con un decreto del
28 dicembre, |
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La Pontremolese in
località Chiesaccia di
Villafranca. Il alto il
borgo storico di Lusuolo |
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stabilì l'elettrificazione della ferrovia. I
lavori furono completati in 6 anni e dal 1933 venne
introdotta in servizio lanuova
locomotiva elettrica E.636 che
fece servizio ai treni viaggiatori fino alla fine degli
anni '80, per poi essere destinata, ancora per qualche
tempo, solo al traffico merci.
La ferrovia Parma - La Spezia ha da
sempre rappresentato uno strumento
indispensabile di comunicazione, una struttura
funzionale alle economie della Lunigiana, della Val di
Magra, del Taro e del Parmense che venivano poste a
contatto superando quella barriera appenninica che le
rendeva troppo lontane. |
La costruzione e l'esercizio della linea ferroviaria Pontremolese hanno contribuito a
sostenere il successivo sviluppo industriale della Provincia della Spezia e del suo
scalo marittimo, completato con la Prima Guerra Mondiale.
Nell'intervallo fra le due guerre mondiali, il progresso
tecnico e l'elettrificazione consentirono un'ulteriore
sviluppo del servizio passeggeri, visto anche in chiave
turistica per la costa ligure-tirrenica. |
L'esigenza di un potenziamento della linea ferroviaria
La Spezia - Parma (raddoppio integrale del suo percorso)
si è imposta con forza dopo il periodo della
ricostruzione seguito alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
L'organizzazione stradale e ferroviaria si dimostrò
infatti ben presto insufficiente a reggere il decollo
produttivo dei poli industriali / portuali liguri e tirrenici ed il fiorente
sviluppo economico delle regioni nord occidentali. Già
nel 1959 gli studi per il Piano Regolatore del Porto
della Spezia prevedevano un potenziamento della
Pontremolese connesso allo sviluppo del traffico
mercantile. Ma soprattutto negli anni '70 si
intensificarono i progetti e gli interessamenti volti ad
instaurare quel clima favorevole a che la Parma - Spezia
venisse assunta nei piani di sviluppo delle Ferrovie
dello Stato. |
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Linea Parma-La Spezia: tratti dismessi e stazioni storiche |
Il raddoppio della linea Pontremolese ed il suo
potenziamento vennero riconosciuti come prioritari dalla X
Commissione della Camera dei Deputati e perciò
inseriti nel piano integrativo dei tratti ferroviari
FF.SS. in corso di elaborazione, approvato con la
legge n° 17 del 1981.
I lavori per il raddoppio della Pontremolese sono
tuttora in corso, tra mille difficoltà, con nubi che si
addensano all'orizzonte ogni qual volta si rende
necessario reperire nuovi finanziamenti per completare i
vari lotti dell'opera... |
● Lavori già realizzati per il raddoppio della linea |
La linea Pontremolese non fa parte della rete TEN-T
Transeuropea ma bensì del territorio COMPREHENSIVE e
rappresenta una linea di collegamento trasversale tra la
Dorsale Tirrenica e la Dorsale Milano-Roma. |
E' parte integrante del corridoio
plurimodale Ti.Bre. (Tirreno-Brennero)
il cui programma di interventi è finalizzato a
potenziare il collegamento tra la portualità dell'alto
Tirreno e la rete ferroviaria europea attraverso il
valico del Brennero. |
Il raddoppio della linea Pontremolese, già previsto
dalla legge n.17/81, ha lo scopo di aumentare il
traffico merci di collegamento tra la pianura
padana e l'Europa centrale, tra le regioni
Toscana, Liguria ed Emilia Romagna, ed in particolare i
porti di Livorno e La Spezia. Gli interventi di potenziamento
infrastrutturale sono iniziati negli anni '90 del secolo scorso. |
Nel dicembre 2005 è entrato in funzione il tratto Chiesaccia di
Villafranca
- Santo Stefano di Magra, con un tracciato che è totalmente diverso
da quello a binario unico esistente (ormai abbandonato).
La vecchia linea attraversava in parte zone
fortemente urbanizzate e zone tortuose lungo il
fiume Magra e pertanto, fin dai primi progetti, si era
resa necessaria la ricerca di un nuovo percorso con
riposizionamento della stazione di Aulla, decentrata
rispetto all'abitato e baricentrica rispetto agli altri
comuni che le gravitano attorno. |
Questo ha tagliato fuori la
storica stazione di Aulla, che è però rimasta in servizio per
ulteriori due anni solo per la linea secondaria Aulla-Lucca.
Oggi anche la strada ferrata che collega la Lunigiana
con la Lucchesia fa capo alla modernissima
stazione di Aulla-Lunigiana,
il cui nome è stato scelto per indicare il comprensorio
servito dalla stazione, che va necessariamente oltre l'ambito
cittadino. |
■ Progetti in cantiere e nuovi
finanziamenti |
GENNAIO 2021 |
Il raddoppio della linea Parma - La Spezia è stato inserito dal
Governo nell'elenco delle 58 opere infrastrutturali
che devono essere realizzate per il rilancio del
Paese. Lo schema del DPCM col quale vengono accolte
le richieste di adeguamento e potenziamento della
ferrovia è già stato trasmesso alle competenti
Commissioni parlamentari. Per semplificare le
procedure burocratiche è stato nominato anche un
commissario straordinario nella persona di Mariano
Cocchetti, ingegnere di RFI.
La spesa prevista per il completamento dei lavori
ammonta a poco più di 2,3 miliardi di euro. Già
finanziati 247 milioni con i quali verrà ultimato il
raddoppio della tratta Parma - Vicofertile, per il
quale è già esistente un progetto definitivo.
Rimangono invece da finanziare il raddoppio tra
Vicofertile e Osteriazza e quello tra Berceto e
Chiesaccia di Villafranca che, tra l'altro, sarà
servito dalla nuova galleria che attraverserà
l'Appennino.
Per questi ultimi esiste solamente un progetto
preliminare, approvato dal Cipe l'8 maggio 2009. Un
ostacolo importante per il finanziamento complessivo
dell'opera in quanto i fondi non saranno stanziati se
non dopo l'approvazione del progetto definitivo... |
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DICEMBRE 2017 |
Il ministro spezzino Andrea Orlando, durante una
visita nella sua terra d'origine, ha reso noto che
nel contratto di programma 2017-2021 vengono assegnati 97
milioni di euro per il completamento della linea.
Altri 138 milioni si aggiungeranno nel 2018 per
poter raddoppiare la tratta Parma-Vicofertile.
Sono in arrivo inoltre nuovi interventi di ammodernamento
tecnologico destinati anche al potenziamento della
linea Livorno - La Spezia, nell'ambito della rete trans-europea dei trasporti.
Un'altra importante novità riguarderà gli operatori che
sceglieranno la linea Pontremolese per veicolare le
loro merci i quali si vedranno applicare tariffe
scontate rispetto a quelle praticate sui traffici
già esistenti. |
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AGOSTO 2014
- La Pontremolese perde il treno dello "Sblocca Italia" |
Sembra incredibile ma, a distanza di tanto tempo e
dopo tanti annunci, un progetto per la galleria di
valico non esiste ancora. Il motivo è semplice: i
finanziamenti destinati alla sua realizzazione
furono, a suo tempo, revocati. Non c'è da
meravigliarsi molto, visto come vanno le cose in Italia.
Questo non trascurabile particolare ha fatto si che
la linea Pontremolese (nodo strategico della
Tirreno-Brennero) perdesse il treno del decreto "Sblocca
Italia" che, come è noto, destina risorse solo
alle opere che possono essere messe subito in cantiere.
Beffa nella beffa. I tempi per il completamento
della nuova linea ferroviaria si stanno allungando all'infinito.
Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando
e Raffaella Paita, assessore regionale alle
infrastrutture, sono volati a Roma per chiedere al
Governo che il progetto per il tunnel appenninico
possa essere compreso nei prossimi finanziamenti.
Le notizie in merito non sembrano positive. |
(Fonte: QN - La Nazione) |
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DICEMBRE 2009 - GENNAIO 2010 |
Il Cipe, con la sua delibera del 29 dicembre 2009,
ha dato il via definitivo al piano di bozza per il
raddoppio completo della linea Pontremolese (costo
complessivo dell'opera 2,3 miliardi di euro).
La legge finanziaria 2010, approvata dal Parlamento,
assegna 55 milioni di euro per il progetto della
galleria di valico fra Berceto e
Pontremoli (circa
20 Km) e il tratto della linea fra Chiesaccia di
Villafranca e Pontremoli.
Con l'approvazione del progetto definitivo vengono
messi a disposizione anche i 234,6 milioni di euro
necessari per la realizzazione del lotto compreso
tra Parma e Vicofertile.
Sulla base di alcune simulazioni di marcia si
prevede che, una volta che la nuova linea entrerà in
funzione, avverrà una riduzione dei tempi di
percorrenza del 25% e un incremento delle
prestazioni del 65%.
Il Governo sta procedendo alla sottoscrizione degli
accordi con le parti interessate, anche se passerà
ancora molta acqua sotto i ponti prima che si possa
vedere l'inizio dei lavori. L'inizio degli scavi per
la realizzazione del tunnel di valico dovrebbe
avvenire entro due anni.
Salvo altri intoppi, i cantieri verrebbero chiusi nel 2021.... |
(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Parma) |
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OTTOBRE 2008 |
Il Ministero dei Lavori Pubblici ha confermato il
reperimento di risorse finanziarie per la
progettazione della nuova galleria di valico della
linea Pontremolese. I fondi previsti ammontano a 48
milioni di euro. Entro dicembre, la pratica sarà
sottoposta al Cipe per la preparazione delle schede
per la Corte dei Conti. La decisione segue quella
già annunciata per il finanziamento del traforo del
Brennero, opera in stretto collegamento con quella
della Pontremolese per i traffici dei porti della
costa tirrenica. |
(Fonte: QN - La Nazione) |
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La nuova stazione ha uno sviluppo in lunghezza di 1.300
metri ed una superficie di 70.000 mq. Il piazzale
ferroviario consta di un
fascio di 5 binari, serviti da
banchine lunghe 400 metri e larghe 7,
dotate di
pensiline e arredi, che sono accessibili da sottopassi
pedonali. Rampe
per accesso disabili sono poste in
corrispondenza dei tre marciapiedi ed esistono percorsi
per i non vedenti nel fabbricato viaggiatori, lungo il
sottopasso e le banchine. |
Il nuovo tratto Santo Stefano - Aulla - Chiesaccia è
attrezzato in modo omogeneo con la direttrice
Genova-Roma e con la tratta Vezzano -
Arcola - Santo
Stefano, ed è dotato delle più moderne tecnologie.
Esiste un blocco automatico che regola il
distanziamento dei treni e garantisce il mantenimento
della distanza di sicurezza tra i convogli che viaggiano
nella stessa direzione; un altro sistema controlla in
tempo reale la marcia del treno. La circolazione del
materiale rotabile è governata dal Posto Centrale del
sistema di telecomando e telecontrollo della direttrice
Tirrenica situato a Pisa. |
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La stazione di
S.Stefano di Magra.
A sinistra in una foto
d'epoca, a destra il
moderno complesso
in esercizio |
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Il nuovo progetto della Pontremolese ha mandato "in
pensione" anche il tratto a binario unico fra
Sarzana e Santo Stefano di Magra perché tutto il traffico verso
la costa tirrenica si svolge lungo il nuovo viadotto che
collega la Parma-Spezia alla Spezia-Pisa. |
Subito si era ipotizzato di poter utilizzare il binario dismesso
tra Aulla e Sarzana per farvi transitare una
metropolitana leggera, in modo da alleggerire il traffico sulla statale
62 della Cisa, oppure di trasformare la massicciata in una pista ciclabile,
come è già avvenuto nel ponente ligure.
Al momento queste due idee sembrano definitivamente
accantonate. |
A Santo Stefano Magra la stazione è oggi completamente
automatizzata ed è stato creato uno grande scalo merci a
cui fa capo il porto della Spezia.
La galleria Serena (costruita prima del 1998),
lunga 7.014 metri e costata 75 milioni di euro, collega
Santo Stefano di Magra ad Aulla.
Il tunnel è stato realizzato secondo le normative
vigenti Ministero dell'Interno/Ferrovie dello Stato per
le gallerie di lunghezza superiore ai 5.000 metri. Il
sistema di controllo delle apparecchiature, posizionato
in due fabbricati posti in prossimità degli ingressi
della galleria, è monitorato presso i gestori della
manutenzione infrastrutturale e della circolazione per
permettere un intervento tempestivo in caso di
necessità. |
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Nel settembre 2013 è caduto l'ultimo diaframma della galleria Marta
Giulia, opera inserita negli interventi per il raddoppio
della tratta Solignano-Fornovo. Lunga 4.200 metri è il tunnel più
grande mai costruito in provincia di Parma. |
Dal novembre 2014 si viaggia a doppio binario anche
fra Solignano e Osteriazza (Fornovo), un tracciato di 12
chilometri dei quali 7 realizzati in affiancamento alla
vecchia linea e quasi 5 in variante, su una nuova sede
che corre in gran parte in galleria (Marta Giulia).
Questa tratta attraversa il fiume Taro sul nuovo
viadotto omonimo, lungo circa 450 metri.
La ferrovia Parma-La Spezia è al momento raddoppiata
per oltre il 50% del suo intero sviluppo, e questo
garantisce un aumento significativo delle potenzialità
complessiva e apporta benefici alla regolarità del
traffico. |
● Opere mancanti al completamento del progetto |
Il completamento del raddoppio della linea
Pontremolese è inserito nella cosiddetta Legge Obiettivo.
In tale ambito, il Progetto Preliminare degli interventi
necessari è già stato approvato dal CIPE con propria
Delibera 19/2009. |
Le opere che ancora mancano all'appello sono: il raddoppio
Chiesaccia-Pontremoli; la nuova galleria di valico
Pontremoli-Berceto; il raddoppio Osteriazza (Fornovo)-Vicofertile;
il raddoppio Vicofertile-Parma, che vedrà anche il
miglioramento tecnologico della stazione di Parma. |
L'Autorità Portuale della Spezia ha inoltre presentato
un progetto per la realizzazione di un impianto
ferroviario molto articolato, con prospettiva di
crescita dei volumi di traffico (in base ad un nuovo PRG
di La Spezia Marittima). Sostanzialmente si prevede di
allungare i binari (minimo 650 metri) e allargare le
banchine portuali in modo da poter lavorare a treno
completo. |
Testi consultati:
eccetto ove espressamente già indicato,
vedi pagina principale "La Lunigiana" |
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Fotografie, eventi, turismo, storia e news del territorio.... |
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Manuale del cicloturista
Per la realizzazione
delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul
territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una
bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate
varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo
turistico di questo mezzo di locomozione... |
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La Ferrovia Aulla-Lucca
I primi progetti di
questa linea non elettrificata risalgono al 1850,
quando si pensava di collegare Lucca a Reggio Emilia.
Venne ufficialmente aperta
il 21 marzo del 1959 e oggi alla modernità delle automotrici
"Swing" unisce, ogni tanto, il fascino dei treni d'epoca
e delle sbuffanti locomotive a vapore... |
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Carta della Lunigiana Storica
Una cartina con note mostra il
territorio, un tempo abitato dai
bellicosi Liguri Apuani, da dove parte questo sito... |
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Sentieri della Via Francigena
Una cartina del CAI traccia
i sentieri storici della
Via Francigena tra Aulla e
Sarzana, che sono
nuovamente percorribili dopo
essere stati ripuliti e segnalati. |
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Le vie di pellegrinaggio
I pellegrinaggi a
Gerusalemme iniziarono già dai primi secoli dopo la morte di
Cristo. La via Francigena non vide solo il passaggio di
pellegrini ma anche di viandanti, militari e mercanti che misero
a confronto la loro cultura con quella dei territori
attraversati... |
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Presepi viventi
Il presepe vivente
è una rappresentazione a carattere religioso durante la quale
figuranti in costume storico rievocano la Natività e alcune
scene di vita risalenti all'epoca del Cristo. Location ideali
per questo tipo di evento sono i borghi della Lunigiana storica
ed i loro castelli che, naturalmente, ospitano la reggia di Re
Erode. Uno dei presepi viventi più famosi è quello di Equi Terme
per raggiungere il quale viene organizzato anche un treno storico... |
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Mezzi da lavoro storici
Autocarri, motocarri, bus, trattori
e altri veicoli che ci riportano
indietro nel tempo, nel ricordo dei sacrifici e dell'operosità di coloro
che li hanno guidati. |
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Mezzi militari storici
Carri armati, autoblindo, jeep, motociclette, autocarri dei
periodi bellici e non che tornano in auge durante i raduni
organizzati dagli appassionati del settore. |
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La mitica Fiat 508 Balilla
Questa vettura rivoluzionaria venne ufficialmente
battezzata il 12 aprile del 1932 al 5° Salone
dell'Automobile di Milano. Aveva tre marce; era
slanciata, veloce e consumava molto poco... |
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La leggendaria Mille Miglia
La Mille Miglia fu una spettacolare corsa
automobilistica di velocità che si svolgeva lungo il circuito
stradale Brescia - Roma - Brescia avente un disegno a forma di
otto. Nel 1957 venne interrotta in seguito ad un gravissimo
incidente Dal 1977 ha ripreso vita subendo una trasformazione in gara di regolarità alla
quale possono partecipare le vetture d'epoca risalenti al
periodo in cui erano state organizzate le 24 edizioni storiche... |
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Tuning: l'arte delle 4 ruote
L'arte di apportare alla propria
autovettura dei cambiamenti a
livello motoristico ed estetico iniziò intorno alla metà del
Novecento. La capostipite
delle auto Tuning fu la
mitica Fiat 500 Abarth... |
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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra
una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La
fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di
polvere... |
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Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di eccezionale portata ha dato luogo a
forti precipitazioni nel Levante ligure e nell'alta Toscana.
Come conseguenza, le esondazioni di canali, torrenti e fiumi
hanno originato una vera e propria apocalisse... |
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