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Archivio
di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri |
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FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO |
GENOVA
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Il
capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"... |
EUROFLORA |
In
primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo... |
VIA FRANCIGENA |
Col
Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento... |
PARCO DEL MAGRA |
A
Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa... |
GOLFO DELLA SPEZIA |
Tra la punta
di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più
profonde insenature di tutto il litorale occidentale
italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella
quale è incastonata La Spezia, città sede di porto
militare e mercantile, che oggi è anche punto di
attracco per le navi da crociera... |
LE CINQUE TERRE |
Cinque
borghi marinari il cui destino è sempre stato
storicamente legato alla terra e all'agricoltura
piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della
Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i
Patrimoni Mondiali dell'Umanità... |
LA VAL DI MAGRA |
Nobili,
vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio... |
LA VAL DI VARA |
La
"Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa... |
LA LUNIGIANA |
La
"Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e
perfettamente conservati... |
Close Up |
Link a portali con argomenti di interesse in relazione alla
pagina |
Ferrovia-Lucca-Aulla.com
Viaggio nel cuore verde della
Toscana. Un sito che fornisce
particolari tecnici sulla
ferrovia e molte altre notizie
utili per i viaggiatori. |
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Fotografie © GIOVANNI MENCARINI |
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La Ferrovia
del Volto Santo |
Nelle stazioni della Ferrovia Aulla-Lucca compaiono oggi
alcune colonnine con informazioni turistiche che segnalano
ai viaggiatori la loro percorrenza lungo l'antica Via del
Volto Santo. La direzione della ferrovia informa che si sta
costruendo un sistema Treno+bici che permetterà agli utenti
di visitare, in lentezza e con soddisfazione, questa terra
che anticamente era il centro del feudo di Matilde di
Canossa. I possedimenti della contessa andavano da Mantova
fino al Lazio e di lei si dice che abbia fondato 99 chiese,
eretto molti ponti e curato le tante strade che passavano
sulle sue terre.
Il territorio attraversato dalla ferrovia era perciò la
parte centrale di un corposo sistema viario che superava
l'Appennino e metteva in comunicazione i porti liguri e
tirrenici con la grande via fluviale commerciale del Po, che
portava all'Adriatico e Venezia.
Queste vie trasversali alle montagne [ Via Francigena, Vie
Matildiche del Cerreto, di Pradarena, di San Pellegrino in
Alpe, di Foce Arcana (Abetone) ] collegavano le gradi città
padane con il mare, Lucca, Pistoia e Firenze.
Nei fondovalle avveniva l'intersezione con alcune strade di
raccordo come la Via del Volto Santo lungo il Serchio e il
Cammino italiano di Santiago de Compostela che da Pistoia
portava verso Genova. |
FONTE:
"La Via del Volto Santo in Lunigiana, Garfagnana, Mediavalle
del Serchio e Lucca"
con testi a
cura di Fabio Baroni. |
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Il 2020 Anno del
Treno Turistico |
Nel corso del 2020 sono stati effettuati
investimenti per recuperare, potenziare e promuovere circa 800 chilometri
di tratte ferroviarie attualmente in disuso e/o abbandonate,
le quali attraversano aree protette, parchi nazionali e
territori densi di storia e cultura.
Già nel 2014 il Gruppo FS Italiane, in concorso con la
Fondazione FS (di cui il MiBACT è aderente istituzionale dal
2015) aveva avviato il progetto "Binari senza tempo"
dando vita ad nuova forma di turismo ferroviario che consente di
raggiungere località della Penisola meno conosciute ma non
per questo prive di bellezze artistiche e paesaggistiche.
Questa iniziativa, sostenuta dal MiBACT, fino al 2018 ha
permesso di riaprire all'esercizio turistico circa 600
chilometri di tratte ferroviarie storiche. Nel 2019 i treni
d'epoca della Fondazione FS hanno trasportato circa 100.000
persone, viaggiando lungo 10 linee tra le più affascinanti e
suggestive d'Italia. |
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Ferrovia Lucca-Aulla |
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Blocco Notes |
Note storiche, dati tecnici e news |
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I primi
progetti della ferrovia Lucca - Aulla risalgono al 1850,
quando si pensava di collegare Lucca a Reggio Emilia. Solo
nel 1879 la strada ferrata fu ufficialmente inserita nell'elenco
delle ferrovie complementari ed ammessa ad usufruire di
contributi statali. Il progetto redatto dal servizio delle nuove
costruzioni ferroviarie del Ministero dei Lavori Pubblici
si trascinò stancamente. Nel 1894 il treno a vapore collegava
solamente Lucca a Ponte a Moriano (9 Km di tragitto).
Undici anni dopo, sempre dietro insistenti proteste della
cittadinanza, i chilometri costruiti erano aumentati di poco.
Finalmente, a maggio del 1911, un convoglio inaugurò il tratto
Castelnuovo Garfagnana - Lucca (46 Km). Ma per arrivare ad
Aulla mancavano ancora 43 Km e molti anni di lavoro. L'intera
tratta venne ultimata dopo altri 45 anni, in periodi diversi e
in relazione alle disponibilità di bilancio del Governo Italiano. |
■ Nel dopoguerra la stampa premeva per il
completamento della Spezia - Aulla - Lucca |
Fra le importanti questioni che molto interessano La Spezia
vi sono quelle ferroviarie, e fra queste è da annoverarsi la
linea ferroviaria Spezia - Aulla - Lucca che, a fondata
ragione deve definirsi la "Cenerentola" d'Italia.
Questa linea venne votata nella legge complementare del
1867, dopo volumi di scritti per la sua utilità. Per ragioni
di difesa militare della Nazione, per ragioni economiche e
commerciali delle regioni dell'Alta Valle del Serchio,
avrebbe dovuto essere ultimata e messa in esercizio da
tantissimi anni. Essa doveva portare grande ed indiscusso
beneficio nella Garfagnana che da tempo guardava e
guarda alla nostra Città e al suo porto mercantile.
Ma tale linea è ancora oggi - a distanza di ottant'anni
dalla proclamata e riconosciuta sua necessità - da
completarsi, per il volere di contrari interessi, sostenuti
da uomini che veramente poco amavano La Spezia. Per
l'affermazione di tale asserto, basta pensare che il
vantaggio del percorso dei soli 25 chilometri per il
trasporto dei marmi da Monzone al nostro porto venne
compensato con la riduzione delle tariffe ferroviarie a
beneficio di altri porti più distanti.
Questa situazione di fatto è avvenuta, è vero, in parte
anche in regime eccezionale, ma anche perché è mancata la
voce di viva protesta dei nostri rappresentanti al Governo,
figli della nostra Spezia. Bisogna rendersi conto, una buona
volta, che la nostra Città necessita di avere qualcuno che
veramente sostenga tutti i suoi desiderata e i suoi diritti.
Ora mi viene riferito, con cognizione di causa, che mediante
una fattiva attività la linea Spezia - Aulla - Lucca dovrebbe
essere completata per la fine dell'anno 1947 (ad ottant'anni
giusti dalla sua votazione). Ma faccio vivi voti e confido
che intanto, entro la fine del corrente anno 1946, sia
completato e messo in esercizio il tronco Aulla-Equi Terme
(il maggior disbrigo verte sulla ricostruzione di due ponti)
per incrementare il lavoro dei marmi al nostro porto
mercantile nel quale, si spera, andrà in funzione nel
contempo la relativa gru da 30 tonnellate... |
Da "Il Tirreno" del 14/05/1946
art. di Amedeo Torracca |
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La Ferrovia Aulla - Lucca
venne ufficialmente aperta al pubblico il
21 Marzo del 1959. Tutti i paesi attraversati
dal tronco ferroviario organizzarono grandi
festeggiamenti ed alla cerimonia presenziò in forma
ufficiale il Presidente della Repubblica Italiana On.
Giovanni Gronchi.
L'euforia degli abitanti della Valle del Lucido, del Tassonaro,
dell'Alta Garfagnana era giustificata da molti fattori. Le zone
attraversate sono ricche di bellezze paesaggistiche ma molto
impervie da raggiungere perché collocate sui rilievi montuosi
tra le Alpi Apuane e gli Appennini (in passato molti centri
erano raggiungibili solo con mulattiere): la Ferrovia Lucca -
Aulla aveva quindi posto fine ad un "cronico isolamento" delle
popolazioni locali. I lavori erano stati di una lentezza
esasperante e, più volte, le difficoltà di bilancio avevano
minacciato arrestarli del tutto. La linea ferrata
avrebbe sicuramente apportato notevoli benefici economici,
sociali e turistici sia alla Lunigiana che alla Garfagnana. |
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Tra i rappresentanti dello Stato Maggiore
dell'Esercito, uomini insigni del Parlamento o della vita nazionale, studiosi,
industriali che si adoperarono per la costruzione della
ferrovia, un ricordo particolare va indubbiamente all'Ing. Carlo Tonelli,
persona di lungimiranti idee politiche
ed economiche, pioniere dello
stabilimento termale di Equi Terme.
Purtroppo, come accade da sempre nel mondo del lavoro, durante
l'esecuzione del traforo della galleria del Valico di Lupacino
si verificarono 7 infortuni mortali. |
● La costruzione della Galleria del Lupacino |
La Galleria
del Lupacino è la più lunga dell'intera tratta,
con i suoi 7.515 metri, tutti in rettilineo, con una
pendenza massima di circa il 20 per mille. Separa tra loro le
stazioni di Piazza al Serchio e Minucciano. I lavori iniziarono
nel 1922 e terminarono ben 34 anni dopo, tra innumerevoli
difficoltà e sospensioni. Nel dicembre del 1956 l'ultimo
diaframma di roccia che separava i due tronconi di
scavo venne fatto saltare alla presenza del Ministro dei Lavori
Pubblici On. Romita e al Ministro dei Trasporti On. Angelini. |
La sua costruzione
impiegò capitali per quasi 3 miliardi
delle vecchie lire. Complessivamente occorsero 674.000
giornate lavorative; vennero fatti scavi per 400.000 m3 e
rivestimenti in muratura per 150.000 m3.
I lavori del traforo furono preceduti da quelli dei due
tronconi di linea che ad essa fanno capo, per un migliore
approvvigionamento di materiali e macchinari occorrenti, con
centro operativo principale nella stazione di Minucciano. |
A Pieve San
Lorenzo, durante gli anni del cantiere Lupacino (1922 - 1959),
è sempre stata solennemente celebrata la ricorrenza di Santa
Barbara. Ogni anno, per espresso desiderio delle maestranze
impegnate nei lavori di scavo, veniva officiata la Santa Messa,
talvolta anche all'interno della galleria e con la presenza del
vescovo.
I festeggiamenti proseguivano poi con un pranzo e gli
operai avevano la giornata regolarmente retribuita. Sull'altare
della Messa veniva posizionato un quadro con l'immagine
della Santa. Il dipinto era stato donato alla
popolazione negli anni del cantiere ed è tuttora conservato
nella chiesa parrocchiale.
Questa cerimonia si è protratta fino ai nostri giorni,
per ricordare il sacrificio delle sette persone decedute durante
i lavori e dei tanti che hanno perso la vita successivamente a
causa di malattie professionali, principalmente silicosi. In
ricordo delle 7 vittime, sulla facciata della stazione di
Minucciano - Pieve -Casola è stata affissa una lapide che
è composta dalle varie targhe marmoree dedicate, nel corso degli
anni, a questi caduti sul lavoro. |
● Caratteristiche tecniche e lavori di
potenziamento |
La Ferrovia Aulla-Lucca è una
linea secondaria, non elettrificata, che attraversa parte
della Lunigiana e tutta la
Garfagnana con un tragitto di circa 90 Km. Un
tratto ferroviario a binario unico, con una piattaforma larga
circa 5 metri, che pone in comunicazione
Aulla (principale centro economico e cuore della Lunigiana) con la Lucchesia.
A testimonianza della
complessità orografica del territorio
attraversato, il tragitto vede la presenza di 33 fra ponti e viadotti
e 31 gallerie. A Piazza al Serchio un monumento ricorda
i caduti sul lavoro della Galleria del Lupacino (vedi vicende storiche).
Il movimento passeggeri sfiora le 3.000 unità quotidiane e in
virtù |
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Binari lato sud della
stazione di Aulla-Lunigiana con treno di linea |
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dell'aumento costante avvenuto
negli ultimi anni la ferrovia Aulla - Lucca è stata inserita nel
piano di rafforzamento previsto da RFI. Fra il 2003 e il 2004
sono stati investiti 7,5 milioni di euro in interventi di potenziamento,
mentre la cifra per il 2005-2006 è ammontata a quasi 24 milioni di Euro,
per sottopassi, sostituzioni di travate metalliche e altre dotazioni
infrastrutturali. Nel 2007 messe a modulo di binari e
rinnovamenti di armamento hanno visto stanziamenti per oltre 5
milioni di euro. Questo consente la circolazione di locomotori e
carrozze più grandi, affinché la ferrovia possa essere
efficacemente collegata alle linee principali per il nord e
all'alta velocità. |
Allo stesso tempo i Comuni interessati lavorano
al costante miglioramento dell'integrazione gomma – rotaia e a tutti gli
strumenti necessari come l'ampliamento dei parcheggi e la
riqualificazione delle stazioni con l'inserimento di attività
istituzionali, per rendere più accessibile, vivibile e sicuro
l'ambiente ferroviario. Un
nuovo raccordo collega oggi le linee
Parma - Spezia e Aulla - Lucca.
Grazie ad un investimento complessivo di 20 milioni di euro i
treni della ferrovia Lucca-Aulla partono ed arrivano dalla
stazione di Aulla-Lunigiana e
non più da quella in centro città,
completamente dismessa.
Sul nuovo svincolo, lungo circa due chilometri, sono
presenti due gallerie di circa 650 metri ciascuna
collegate da un viadotto di 50 metri. Con questa nuova opera
la linea Lucca – Aulla confluisce direttamente sulla
costruenda Linea Pontremolese, senza che i passeggeri
debbano effettuare scomodi trasbordi in autobus o altri
mezzi. L'attivazione del raccordo è stata l'occasione
per riorganizzare gli orari e le fermate (che in
alcune stazioni sono state aumentate di molto), migliorare
(in alcuni casi) i tempi di percorrenza della linea e
ottimizzare le coincidenze con la linea Parma - Spezia. |
■ Sul trenino a carbone nella valle del Lucido |
Fino ad Aulla si arriva con il «Parma»,
che si chiama anche «l'operaio» e parte dalla
stazione centrale della Spezia, tra le 17 e le 18,
quando può. La prima infornata è di arsenalotti, che
hanno percorso Via Prione al galoppo per trovare sedili liberi.
C'è una sosta straordinaria anche a Corticola, per
raccogliere quelli della Terni. Poi si procede a passo
lento su per le gole intagliate della Magra, attraversando
Vezzano,
S.Stefano, Caprigliola,
Aulla.
Il sabato sera c'è gente anche sui predellini, come
sul tram. Dentro i vagoni si riconoscono, alla prima
occhiata, le facce dei contadini-operai, belle rubizze
superalimentate e quelle degli sfollati, scavate color
vecchia |
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cenere.
Ad Aulla si cambia. La caldaia della locomotiva che
dovrà trascinare i vagoni fino a Equi Terme
è già sotto pressione. Funziona a legna e a
carbone. Il fuochista-macchinista è un omino basso e |
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rotondo e ce la mette tutta per sistemare le lancette
della pressione sul numero giusto, ma a volte non ce la fa.
Gli uomini si sporgono dai finestrini e urlano
inviperiti, ma se la pressione non è al massimo non si
parte perché il treno deve subito avventarsi in salita.
A volte si lascia la
stazione di Aulla
con una o due ore di ritardo e i viaggiatori ascoltano
attenti lo sfiatare della caldaia, in quanto si capisce
immediatamente se ci saranno soste intermedie per
rinforzare la pressione.
Il punto cruciale si affronta tra Aulla e Pallerone, un
dislivello, fatti i dovuti rapporti, da Cima Coppi. Il
«ciuf-ciuf» della vaporiera è drammatico: a volte sembra
un grido di rivolta, a volte un rantolo. La gente dai
finestrini urla come se volesse spingere il treno con il fiato.
Quattro sere su dieci il viaggio si ingrippa.
Annuncia la resa sulle ultime traversine
dell'arrampicata con una soffiata di vapore acidulo. Il
fuochista allora butta nella bocca spalancata del forno
palate di carbone già sfruttato all'osso e ciocchetti di
legna stagionata che ha messi da parte proprio per questa iattura.
A volte mezzora di sosta non basta per ridare energie
alla locomotiva sfiatata. I passeggeri si muovono sui
sedili con moto ondulatorio, come per aiutare le ruote a
fare il primo giro. Perché se le ruote fanno il primo
giro entra in campo la speranza...
Nelle sere di scalogna nera i tentativi sono due o tre.
Poi, alla fine, qualche Santo dal Paradiso viene giù a
risolvere la situazione.
Dopo il falsopiano di
Serricciolo
e Moncigoli si ripresentano le impennate di
Gassano
e
Gragnola,
ma a quel punto tutti gli orari sono saltati, gli uomini
hanno smesso di smoccolare; sta calando la notte e si
vedono le scintille sfulinare in colonna dalla ciminiera.
Qualcuno salta giù dalla carrozza per fare gli ultimi
chilometri a piedi, sotto le stelle. Sono i soliti
impazienti, perché, bene o male, il treno ogni sera a
Equi Terme ci arriva. Magari alle undici, con quattro
ore di ritardo su venti chilometri scarsi di linea. La
cena è fredda e domattina si riparte alle 4.
Fortunatamente in discesa... |
Sintesi e adattamento dal volume
"LA SPEZIA IN
GUERRA" di Arrigo Petacco
Edito nel 1984 da "LA NAZIONE" - Poligrafici Editoriale SpA
con il contributo
della Cassa di Risparmio della Spezia |
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A differenza
della Lunigiana, la Ferrovia Aulla-Lucca in Garfagnana
è utilizzata prevalentemente da pendolari e studenti per
raggiungere i centri di Lucca e Pisa.
Maggiore è anche il movimento passeggeri, per cui le corse
quotidiane sono leggermente più frequenti.
Ogni tanto, gli amici del treno e della ferrovia rispolverano
dal Museo Nazionale Trasporti della Spezia
un'anziana ma arzilla vaporiera e se ne
vanno in giro per vallate, boschi, torrenti, viadotti..., tutti
insieme appassionatamente, su una linea senza tempo. |
● Trasporto di biciclette ed animali |
Per gli amanti della bicicletta,
la maggior parte dei treni prevede la possibilità di portarla appresso
durante il viaggio per poter poi esplorare il
territorio circostante le stazioni. Questi convogli sono
contraddistinti sull'orario e sui quadri di stazione da apposito
pittogramma. Le biciclette al seguito possono essere
trasportate compatibilmente alla disponibilità di posti a loro
dedicati. Il trasporto è soggetto ad apposito titolo di viaggio
convalidato.
Sui treni è possibile trasportare gratuitamente anche un cane
di piccola taglia, un gatto e piccoli animali domestici da
compagnia che devono viaggiare dentro un apposito contenitore.
Per cani di taglia superiore sono necessari museruola e
guinzaglio ed un biglietto di 2a classe alla tariffa ridotta
del 50%. Gli animali devono essere dotati di documenti
anagrafici e sanitari che possono essere richiesti dal personale
di controllo. Su tutti i treni il trasporto per i cani guida
di viaggiatori non vedenti viene effettuato a titolo
gratuito e senza obbligo della documentazione di cui sopra.
Prima di mettersi in viaggio con una bicicletta od un animale al
seguito è comunque consigliabile controllare dettagliatamente il
regolamento apposito di Trenitalia. |
● L'entrata in servizio dei treni ATR 220 Tr |
Domenica
22 marzo 2015 è stato inaugurato sulla Ferrovia
Aulla-Lucca un nuovo servizio passeggeri
attuato attraverso l'utilizzo di moderni treni
diesel con automotrici ATR 220 Tr "Swing" che
vengono costruiti dall'azienda polacca Pesa.
Questi convogli sono composti da due testate motrici
e una carrozza centrale, unite in modo da formare un
unico comparto senza barriere ed impedimenti,
all'interno del quale si trovano 161 posti a sedere.
Sui treni "Swing", che possono raggiungere una
velocità massima di 130 Km/h, sono presenti
postazioni per viaggiatori a mobilità ridotta e due
toilette, una delle quali abilitata |
per persone portatrici di handicap. Gli appassionati
delle due ruote possono viaggiare anche con
le biciclette al seguito, che vengono appese
in uno apposito scomparto.
Per migliorare il confort di viaggio e la
sicurezza, le |
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automotrici ATR 220 usufruiscono dei migliori sistemi
per comunicazione interna e sono accessoriate
con sei telecamere a bordo e quattro esterne
che garantiscono una video sorveglianza
pressoché totale.
Gli "Swing" che gradualmente entreranno in
servizio per migliorare il servizio sulla
rete ferroviaria toscana non elettrificata saranno in tutto
13, dei quali 11 acquistati direttamente
dalla Regione per un investimento che sfiora
i 50 milioni di euro. Ad essi si aggiungeranno altri 56
milioni stanziati per i convogli di tipo
"Jazz" che saranno invece impiegati sulla linea
Firenze-Pistoia e sulle strade ferrate del senese.
Al viaggio inaugurale da Lucca verso Aulla
di domenica 22 erano presenti il presidente
della Regione Enrico Rossi,
l'assessore regionale ai trasporti
Vincenzo Ceccarelli e
l'amministratore delegato di Trenitalia
Vincenzo Soprano, oltre a
varie autorità comunali e provinciali. Scene
di festa si sono avute in tutte le stazioni
attraversate: i più contenti erano
naturalmente i pendolari che d'ora in avanti
potranno spostarsi con treni dotati di tutti
i moderni confort. |
■ La vaporiera in salita da sola non ce la fa |
Alla partenza dalla stazione centrale della Spezia c'era
anche la banda musicale dell'EPT e una gran folla di
curiosi. Una partenza festosa, con i viaggiatori affacciati
ai finestrini e tanti fazzoletti svolazzanti. Tra i
viaggiatori molti turisti, persone venute dai maggiori
centri dell'Italia settentrionale, e perfino degli
stranieri. Parecchi si sono rassegnati a restare a terra
perché il treno storico che doveva attraversare la
Lunigiana e la
Garfagnana era al completo,
segnava il tutto esaurito da diversi giorni. Diversi
familiari dei viaggiatori hanno perciò accompagnato il
convoglio con le loro autovetture, aspettandolo nelle
stazioni intermedie, ai passaggi a livello, a Castelnuovo
Garfagnana dove era fissato il pranzo. |
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L'organizzazione è stata perfetta, anche grazie alla
collaborazione del personale delle Ferrovie dello Stato.
Un viaggio attraverso una campagna ridente, uno
sferragliamento su vecchi binari, accompagnato da fischi e
dense sbuffate di vapore. Sul treno, che taluni hanno
definito "il treno della nostalgia" non poteva |
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mancare una folta rappresentanza di anziani ferrovieri, di vecchi macchinisti
che certamente hanno rivissuto i tempi in cui, sulla linea La
Spezia-Aulla-Lucca, conducevano le gloriose vaporiere.
Alla stazione di Aulla un'altra banda musicale ed uno
stuolo di ragazze con i costumi locali che hanno
offerto fiori e sorrisi ai viaggiatori. Altre accoglienze festose
nelle stazioni di tappa. Un momento di suspence quando la vetusta
vaporiera, una «740» di settant'anni fa, ha preso ad
ansimare per l'accentuata pendenza della linea. Si chiedeva
troppo da lei e così, tra
Gragnola e
Piazza al Serchio,
si è reso necessario aiutarla con un locomotore
diesel. Ma non è stato un momento inglorioso. I vecchi
ferrovieri ricordano che sulla linea Aulla-Lucca venivano
impiegati anche due o tre locomotori per superarne i
dislivelli, specialmente nel periodo invernale quando il
ghiaccio rendeva scivolosi i binari.
Protagonisti della "Svaporata", insieme alla vecchia
«740», sono stati anche i «musi neri» (così venivano
chiamati i macchinisti del vapore) e per un certo tratto era
sul treno anche il capo-ufficio del materiale a trazione,
giunto appositamente da Firenze. Nei pressi del
Ponte del Diavolo il convoglio era atteso da un
centinaio di fotografi, pronti ad immortalare l'evento.
Dopo una sosta a Lucca e a Viareggio, il treno è rientrato
sbuffando alla Spezia: tutti erano soddisfatti, anche se
stanchi e con qualche sbaffo nero sulle gote... |
Da "LA NAZIONE" del 10 settembre 1985
Il
viaggio era organizzato dal "Gruppo Tirreno dei modellisti ferroviari ed
amatori delle ferrovie" -- Hanno partecipato i macchinisti del vapore Albericci,
Battaglia, Bruno e Mauri, coadiuvati dai capi deposito Spinesi e Ricciardi |
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● Lo scalo merci di Minucciano |
Una delle problematiche territoriali più incidenti
in Alta Garfagnana e Lunigiana è sempre stata quella
relativa al trasporto su gomma dei prodotti della
lavorazione del marmo. Le strade percorse dai
pesanti autocarri sono quasi sempre collinari o
montagnose, molto anguste e piene di curve. Spesso
tagliano in due i centri storici di piccole frazioni
che sono quindi soggette a traffico elevato,
disagi ed inquinamento. Per non
parlare dello stato dell'asfalto, in molti punti
caratterizzato da un notevole degrado, con buche ed
avvallamenti che diventano ancora più pericolosi in
caso di pioggia. Negli ultimi anni,
le comunità locali hanno fatto sentire spesso la loro voce,
protestando vibratamente contro questo stato di
cose. |
Grazie alla
Ferrovia Aulla-Lucca, è stata messa la parola fine a
questa problematica ecologica e sociale. E' entrato
infatti in funzione, il 20 luglio 2012, lo
scalo merci di Minucciano,
attraverso il quale il materiale derivato dai
ravaneti delle cave viene instradato verso la |
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Taglio del nastro e
altre immagini del nuovo scalo merci di
Minucciano |
Pianura Padana attraverso 13
carri ferroviari, ciascuno con 2 container. I treni
del marmo percorrono la tratta fino ad Aulla, per poi immettersi
sulla Ferrovia Parma-La Spezia (Pontremolese)
e raggiungere Sassuolo, dove ha sede lo stabilimento
della Kerakol, l'industria che trasforma i residui
dei ravaneti in malte e collanti per l'edilizia. Tutto
questo ha rimosso dal territorio il traffico di circa
50 autoveicoli pesanti al giorno
(15.000 all'anno) che prima attraversavano molti centri
abitati sulla direttrice Minucciano, Casola,
Aulla, Passo
della Cisa. Il costo complessivo dell'operazione è stato di
2.270.000 euro, ripartiti fra vari Enti Locali
(Regione Toscana - Province di Lucca e Massa Carrara
- Comunità Montane di Garfagnana e Lunigiana -
Comuni di Minucciano e Casola).
La maggior parte delle risorse è stata utilizzata per
adeguare |
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la stazione ferroviaria di Minucciano-Pieve-Casola,
collocata a Pieve San Lorenzo, che necessitava di
modifiche tecnologiche e di nuovi binari (a cura di
RFI), nonché di una gru necessaria a trasferire
i container sui carri ferroviari. |
|
Questo rappresenta il primo passo per lo
sviluppo di forme di integrazione modale
ruota/rotaia, necessario all'allontanamento del
traffico dai centri urbani, in un'ottica di
innalzamento delle condizioni di sicurezza e di
salvaguardia dell'ambiente. Il potenziamento
della logistica del trasporto merci ha come
obiettivo primario la realizzazione di nuovi binari
di raccordo alle imprese, funzionali a spostare
significative quote di traffico merci dalla ruota
alla rotaia. |
Il 20 luglio 2012, alle ore 13:38, è partito il
primo treno del marmo. Alla cerimonia di apertura erano presenti numerose
autorità regionali e locali, oltre ai dirigenti
delle ferrovie. Dopo gli interventi di rito e il
taglio del nastro di fronte ad una folta
rappresentanza di cittadini, alle ore 13:38 il
primo convoglio carico di residui di marmo ha lasciato la
stazione di Minucciano ed ha attraversato il
maestoso ponte sul Tassonaro per dirigersi verso
Sassuolo. Questa struttura è stata oggetto di lavori
per la messa in sicurezza del secondo pilone e della 2a
e 3a arcata lato Pieve San Lorenzo. Alcune verifiche
tecniche avevano evidenziato infatti delle fessurazioni
dovute al cedimento del terreno sottostante. In
previsione del passaggio di convogli merci molto più
pesanti rispetto al materiale rotabile attualmente in
esercizio si decideva innanzitutto di effettuare delle
palificazioni per consolidare l'area interessata. Di
seguito gli archi lesionati sono stati puntellati
provvisoriamente con delle
strutture metalliche imbullonate.
Questa operazione, sicuramente non felice dal punto di
vista architettonico, è stata ritenuta la soluzione
migliore per accelerare l'entrata in funzione dello
scalo merci |
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Per lo scalo merci di Minucciano sono stati
consultati: |
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Associazione
Industriali Massa Carrara -
Provincia di Lucca - Stampa
locale |
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Per gli altri argomenti, eccetto ove
espressamente già indicato, vedi
pagina principale "La Lunigiana" |
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Close Up |
Fotografie, eventi, turismo, storia e news del territorio.... |
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Manuale del cicloturista
Per la realizzazione
delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul
territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una
bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate
varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo
turistico di questo mezzo di locomozione... |
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Ferrovia
Pontremolese
In origine la linea
ferroviaria Parma - La Spezia era lunga 120 chilometri. I lavori
per la sua costruzione iniziarono nell'ottobre del 1880 e
durarono 14 anni. Oggi sono in corso opere per un potenziamento
strutturale ed il raddoppio dei binari, già completato per oltre
un 50% del percorso... |
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Carta della Lunigiana Storica
Una cartina con note mostra il
territorio, un tempo abitato dai
bellicosi Liguri Apuani, da dove parte questo sito... |
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Sentieri della Via Francigena
Una cartina del CAI traccia
i sentieri storici della
Via Francigena tra Aulla e
Sarzana, che sono
nuovamente percorribili dopo
essere stati ripuliti e segnalati. |
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Le vie di pellegrinaggio
I pellegrinaggi a
Gerusalemme iniziarono già dai primi secoli dopo la morte di
Cristo. La via Francigena non vide solo il passaggio di
pellegrini ma anche di viandanti, militari e mercanti che misero
a confronto la loro cultura con quella dei territori
attraversati... |
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Presepi viventi
Il presepe vivente
è una rappresentazione a carattere religioso durante la quale
figuranti in costume storico rievocano la Natività e alcune
scene di vita risalenti all'epoca del Cristo. Location ideali
per questo tipo di evento sono i borghi della Lunigiana storica
ed i loro castelli che, naturalmente, ospitano la reggia di Re
Erode. Uno dei presepi viventi più famosi è quello di Equi Terme
per raggiungere il quale viene organizzato anche un treno storico... |
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Mezzi da lavoro storici
Autocarri, motocarri, bus, trattori
e altri veicoli che ci riportano
indietro nel tempo, nel ricordo dei sacrifici e dell'operosità di coloro
che li hanno guidati. |
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Mezzi militari storici
Carri armati, autoblindo, jeep, motociclette, autocarri dei
periodi bellici e non che tornano in auge durante i raduni
organizzati dagli appassionati del settore. |
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La mitica Fiat 508 Balilla
Questa vettura rivoluzionaria venne ufficialmente
battezzata il 12 aprile del 1932 al 5° Salone
dell'Automobile di Milano. Aveva tre marce; era
slanciata, veloce e consumava molto poco... |
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La leggendaria Mille Miglia
La Mille Miglia fu una spettacolare corsa
automobilistica di velocità che si svolgeva lungo il circuito
stradale Brescia - Roma - Brescia avente un disegno a forma di
otto. Nel 1957 venne interrotta in seguito ad un gravissimo
incidente Dal 1977 ha ripreso vita subendo una trasformazione in gara di regolarità alla
quale possono partecipare le vetture d'epoca risalenti al
periodo in cui erano state organizzate le 24 edizioni storiche... |
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Tuning: l'arte delle 4 ruote
L'arte di apportare alla propria
autovettura dei cambiamenti a
livello motoristico ed estetico iniziò intorno alla metà del
Novecento. La capostipite
delle auto Tuning fu la
mitica Fiat 500 Abarth... |
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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra
una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La
fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di
polvere... |
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Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di eccezionale portata ha dato luogo a
forti precipitazioni nel Levante ligure e nell'alta Toscana.
Come conseguenza, le esondazioni di canali, torrenti e fiumi
hanno originato una vera e propria apocalisse... |
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Foto d'epoca |
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Automotrice OM |
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Locomotore D-345-1086 |
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Piazza al Serchio |
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Stazione di Equi Terme |
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