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                      | 
						 
						
						Archivio di grandi eventi 
						nazionali ed internazionali, 
						inchieste, reportages su 
						quotidiani e riviste celebri  | 
                     
				
                      | 
						  | 
                     
				
					| 
					 
					FINESTRE APERTE 
					SUL TERRITORIO  | 
				 
				
                      | 
                         
                        
                          
                        GENOVA  | 
                     
				
                      | 
						 
						Il
						capoluogo della Liguria 
						ha il centro storico più grande 
						d'Europa. Nel 2004 è stata la 
						"Capitale Europea della Cultura"...  | 
                     
				
                      | 
                         
						
						  
                        EUROFLORA  | 
                     
				
                      | 
						 
						In 
						primavera, ogni 5 anni, 
						alla Fiera di Genova va in scena 
						lo spettacolo dei fiori per eccellenza. 
						I giardini più belli del mondo...  | 
                     
				
                      | 
                         
						
						  
                        VIA FRANCIGENA  | 
                     
				
                      | 
						 
						Col
						Giubileo del 2000 è stata 
						definitivamente rivalutata 
						la via di Sigerico, che i pellegrini 
						percorrevano a piedi fino a Roma, 
						in segno di pentimento...  | 
                     
				
                      | 
                         
						
						  
                        PARCO	DEL MAGRA  | 
                     
				
                      | 
						 
						A 
						Gennaio 2008 il Parco Naturale 
						Regionale del Magra è il territorio 
						eco-certificato più esteso d'Europa...  | 
                     
				
                      | 
                         
						  
                        
                        GOLFO DELLA SPEZIA  | 
                     
				
                      | 
						 
						Tra la punta 
						di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più 
						profonde insenature di tutto il litorale occidentale 
						italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella 
						quale è incastonata La Spezia, città sede di porto 
						militare e mercantile, che oggi è anche punto di 
						attracco per le navi da crociera...  | 
                     
				
                      | 
                         
						  
                        
						LE CINQUE TERRE  | 
                     
				
                      | 
						 
						Cinque 
						borghi marinari il cui destino è sempre stato 
						storicamente legato alla terra e all'agricoltura
						piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della 
						Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i 
						Patrimoni Mondiali dell'Umanità...  | 
                     
				
                      | 
                         
						
						  
                        LA VAL DI MAGRA  | 
                     
				
                      | 
						 
						Nobili,
						vescovi, mercanti e pellegrini 
						lungo l'asse della Via Francigena. 
						Culture differenti per storia e tradizioni, 
						nei secoli, si sono sovrapposte 
						e hanno permeato il territorio con 
						i segni del loro passaggio...  | 
                     
				
                      | 
                         
						
						  
                        LA VAL DI VARA  | 
                     
				
                      | 
						 
						La
						"Valle	dei borghi rotondi" 
						è anche conosciuta come 
						la "Valle del biologico" per le sue 
						produzioni agricole ottenute con 
						metodi antichi e naturali. 
						Varese Ligure nel 1999 è stato il 
						1° comune ecologico d'Europa...   | 
                     
				
                      | 
                         
						
						  
                        LA LUNIGIANA  | 
                     
				
                      | 
						 
						La
						"Terra	della Luna", in Italia, 
						ha la più alta concentrazione di 
						antichi castelli. Se ne contano 
						circa 160. Alcuni sono bellissimi e
						perfettamente conservati...  | 
                     
				
                      
						
              
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				Close 
				Up  | 
               
				
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				Argomenti in primo piano, 
				fotografie, turismo, news, 
				eventi e storia del territorio  | 
              	 
				
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				Manuale del cicloturista  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				Per la realizzazione 
				delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul 
				territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una 
				bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate 
				varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo 
				turistico di questo mezzo di locomozione...  | 
                 
				
                | 
				 
				Itinerario cicloturistico 
				alle radici del fiume Magra  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				E' un percorso che consente
				di raggiungere la Valdantena e il borgo di Pracchiola, lungo la strada
				del Passo Cirone. Siamo nel comune di Pontremoli e l'altezza massima
				raggiunta è di circa 700 metri. Alle spalle di Pracchiola nasce il fiume
				Magra, con una cascatella conosciuta come "Piscio"...  | 
                 
				
                | 
				 
				Itinerario cicloturistico sulle 
				colline della Val di Magra  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				Si tratta di un itinerario 
		        circolare che tocca varie località della Val di Magra e Val di Vara
		        per poi sconfinare leggermente anche nel Golfo della Spezia. Qui si
		        attraversano due località marine di eccellenza, ovvero Lerici e San
		        Terenzo. Si affrontano varie salite, delle quali la più impegnativa
		        è quella che porta a Follo Alto...  | 
                 
				
                | 
				 
				Itinerario cicloturistico 
				verso il ponte della Budella  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				Si parte da S.Stefano
				Magra e vi si fa ritorno dopo avere raggiunto il Ponte della
				Budella, sul torrente Calcandola, a Sarzana. Il percorso è lungo
				22 chilometri e, all'inizio, si sviluppa lungo la ciclovia del
				Canale Lunense per poi toccare varie strade secondarie, con basso
				traffico di veicoli a motore...  | 
                 
				
                | 
				 
				Itinerario cicloturistico sulle 
				pendici del Monte Alpicella  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				Trattasi di un percorso
				completamente circolare	che si svolge in Val di Magra, Lunigiana
				e Val di Vara. Lo spostamento tra queste due ultime aree geografiche
				avviene attraversando la dorsale del Passo Alpicella (710 metri di
				altitudine), che comunque non viene toccato in quanto si transita ad
				una quota leggermente superiore, nel punto in cui si incrocia l'Alta
				Via dei Monti Liguri...  | 
                 
				
                | 
				 
				Le Alpi Apuane 
				Originano da movimenti 
				tettonici del fondo marino e sono 
				prevalentemente	costituite di 
				roccia (il notissimo marmo bianco). 
				I calcari risalgono ad almeno 250 
				milioni di anni fa e ne fanno un 
				"monumento geologico" 
				unico al mondo...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				Liguri Apuani e Statue Stele 
				Le radici più profonde delle 
				comunità lunigianesi affondano 
				fino alle soglie della protostoria. 
				Mari e monti un tempo erano 
				occupati dalla bellicosa 
				popolazione dei Liguri Apuani...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				Sentieri della Via Francigena 
				Una cartina del CAI	traccia 
				i sentieri storici della 
				Via Francigena tra Aulla e 
				Sarzana, che sono 
				nuovamente percorribili dopo 
				essere stati ripuliti e segnalati...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				
				Le vie di pellegrinaggio 
				I pellegrinaggi a 
				Gerusalemme iniziarono già dai primi secoli dopo la morte di 
				Cristo. La via Francigena non vide solo il passaggio di 
				pellegrini ma anche di viandanti, militari e mercanti che misero 
				a confronto la loro cultura con quella dei territori 
				attraversati...   | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				
				Crollo del Ponte di Albiano 
				
				La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra 
				una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La 
				fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di 
				polvere...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				
				Nubifragio del 25/10/2011 
				
				Un evento atmosferico di 
				eccezionale portata ha dato luogo 
				a forti precipitazioni nel Levante 
				ligure e nell'alta Toscana. 
				Come conseguenza, le esondazioni 
				di canali, torrenti e fiumi	hanno 
				originato una vera e 
				propria apocalisse...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				
				Incendio nel Parco del Magra 
				Il 7 agosto del 
				2015 un incendio di vaste proporzioni ha mandato in cenere buona 
				parte della campagna alluvionale del Parco del Magra posta nel 
				Piano di Vezzano Ligure. Il grande rogo ha distrutto circa 82 
				ettari di terreno e ha determinato l'evacuazione precauzionale 
				di una diecina di abitazioni...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				
				Alluvioni in Liguria dal 1894 
				In Liguria i 
				disastri legati al 
				maltempo sono determinati da 
				tanti fattori. Alluvioni e 
				devastazioni operate da corsi 
				d'acqua impazziti, violente 
				mareggiate e frane sono da sempre 
				una costante del territorio...  | 
                
				  | 
              	 
				
                | 
				 
				
				Liguria regione ad elevato 
				rischio idrogeologico 
				Secondo uno studio di 
				Legambiente in Liguria sono 
				molti i territori che risultano 
				fragili ed esposti ad un elevato 
				rischio idrogeologico...  | 
                
				  | 
              	 
              
                | 
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				Fotografie © 
				GIOVANNI MENCARINI  | 
					 
				
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                | 
				 
				
				Sfondi per desktop  | 
              	 
				
					
				
					
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						Fauna acquatica  | 
					 
				 
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						Paesaggio a Terrarossa  | 
					 
				 
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						Il fiume Magra      
						Home 
                        e il Parco 
						Naturale Regionale di Montemarcello - Magra | 
						
						 
						
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						Percorsi pedonali 
						e piste ciclabili  | 
					 
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                             | 
                             | 
                            
								
									
									
									LA CERTIFICAZIONE 
                        			AMBIENTALE ISO 14001 | 
								 
								
									| 
									I 22 comuni della Provincia della Spezia i 
									cui territori generano impatti diretti ed 
									indiretti sui fiumi Magra e Vara hanno 
									ottenuto la certificazione di qualità 
									denominata "Uni En Iso 14001" di enti locali 
									e pubblici o la registrazione EMAS.
                        			A Gennaio 2008 il Parco Naturale Regionale 
									del Magra è il territorio eco-certificato 
									più esteso d'Europa. | 
								 
								  | 
                           
                          | 
                     
                    
                            | 
							
							Elementi di caratterizzazione dell'ambiente fluviale 
							del Magra | 
                           
                      | 
               
              
                
              
                | 
                  	Il fiume è certamente, tra tutti gli ambienti 
					frequentati dall'uomo, quello più dinamico, soggetto a 
					repentini cambiamenti nel tempo e nello spazio e quello ad 
					alto contenuto energetico. L'uomo ha sempre cercato di 
					utilizzare questa energia, malgrado le varie difficoltà e 
					l'aver imparato, a proprie spese, i modi di convivenza con il fiume. 
					
					L'intera valle del Magra fu, fin dall'antichità, coltivata 
					intensamente, utilizzando le terre alluvionali assai 
					fertili. Lungo il fiume sorsero mulini e frantoi come ci ricorda il Codice 
					Pelavicino. Ecco i primi argini in pietra con 
					l'intenzione già viva negli Statuti
            		di preservare la vegetazione lungo le | 
               
              
                
                    
                      | 
						 | 
                      
						 
						sponde e ridurre il forte impatto 
						delle 
					    piene, contenute anche attraverso una rete difensiva di 
						strade alberate, fossi e palafitte, semplici e doppie. Le 
						documentazioni archivistiche sul fiume ci testimoniano 
						altresì  | 
                      
						
                          
                            
							
							  | 
                           
                          
                            | 
                               
								Quadro di Giulio Monticelli 
                             | 
                           
                          | 
                     
                    
                      | 
						 
						la storia della sua antropicità, il 
						bisogno di traghettare le merci da una sponda all'altra 
						utilizzando le "scaffe", il  | 
                     
                    | 
               
              
                
                  
					
						
						bisogno di segnare i guadi ed anche 
						il ricordo di calamità storiche come quella
						dell'affogamento di pellegrini, diretti 
						a San Giacomo di Compostela, che nel 
						XIV° secolo inhumaniter 
						perierunt nel tentativo di 
						
						attraversare il fiume in piena. Ed ancora non si
						possono dimenticare le continue	misurazioni e riconfinazioni 
						di terreni lungo le rive, a seguito proprio delle piene assai 
						frequenti ed impetuose. 
						Questo fenomeno, detto delle "relevaglie" 
						consentiva non solo un buon controllo delle superfici 
						agricole, ma anche una ridefinizione 
						dei limiti di confine cancellati | 
					 
					
						| 
						 
				        Origine del nome 
				        Il 
						fiume Magra prende il nome dalla località Magresi, posta 
						nelle vicinanze dell'abitato di 
				        Pracchiola, lungo le 
						pendici del monte 
				        Borgognone,	da cui nasce. 
						"Macra" per i latini, 
						da "macros" grande.  | 
						
					    per effetto delle acque, che 
						avrebbero portato a controversie ed usurpazioni tra 
						privati. 
						Oggi da S.Stefano di Magra
					    fino alla foce il fiume si allarga e presenta 
					    grandi pregi naturalistici, conservando 
					    intatto l'antico fascino ed una molteplicità di ambienti che 
					    mostrano significative presenze animali e vegetali, 
					    specialmente ornitiche. | 
					 
					
						
				Il fiume procede pigramente descrivendo  
			    
			    meandri larghi e ciottolosi,  con 
			    rive coperte da folta vegetazione e	tracciate da 
				
			    antichi sentieri. In molti casi le acque ristagnano 
			    in anse appartate rivelando un ambiente semipalustre
			    di grande suggestione. 
				Uccelli stanziali e migratori trovano oggi,
				dopo l'istituzione del Parco Naturale Regionale, un luogo di
				sosta sempre più apprezzato da bird-watchers e naturalisti che 
				puntano su "incontri" affascinanti. 
            	Il periodo migliore per il bird-watching è la primavera 
				inoltrata per effetto delle migrazioni. Nel mese di settembre 
				sono stati osservati il fenicottero 
				e la cicogna bianca. Tutto l'anno è stanziale 
				l'airone cenerino, che a piccoli stormi si ferma 
				sulle rive del fiume. Nelle acque stagnanti dei numerosi 
				laghetti naturali è possibile ammirare in estate le 
				ninfee fiorite. Gli ultimi frammenti di natura, quasi miracolosamente
				giunti fino a noi, appaiono preziose testimonianze dell'antico paesaggio
				fluviale ma fragili perchè ormai completamente inseriti | 
					 
					 
				 | 
               
              
                
					
						
						
						  | 
					 
					
						| 
						 
						Transito sul 
						Magra del treno storico a vapore da Lucca per il Parco 
						Nazionale delle Cinque Terre  | 
					 
					  | 
               
              
                | 
				nel contesto 
				urbano e produttivo della bassa Val di Magra e quindi 
				esposti a minacce di ogni tipo.
            	Al Consorzio di gestione del Parco è stato demandato il 
				compito di difenderli e di valorizzarli.
            	Oggi il fiume Magra è un ambiente di "nicchia" ecologica e 
				storica di tutto rispetto che merita di essere visitato. | 
               
              
                
                    
                      | 
						●
                  		Un libro di fiabe per conoscere l'area protetta del Parco | 
                     
					
                      
						
							
								
						Il Parco 
						di Montemarcello-Magra si presenta anche in veste 
						"fiabesca" promuovendo il suo libro “Ally, Ginny, 
						Cis e l'antica profezia del fiume” scritto da 
						Claudia Fachinetti. 
						Un racconto fantastico che permette ai giovani, e meno 
						giovani, lettori di conoscere le peculiarità 
						naturalistiche, le tradizioni e le leggende 
						storico-culturali dell'area protetta. 
						“Per scrivere questa storia – ha detto l'autrice, 
						responsabile dell'ufficio stampa del parco, – non ho 
						dovuto inventare molto, ho semplicemente messo insieme i
						racconti della tradizione locale, come la leggenda 
						del polpo campanaro, il rospo gigante della fortezza di 
						Sarzanello e il mostro marino di Punta bianca, con 
						le tipicità ambientali del parco e le sue specie 
						simbolo, animali e vegetali, tra cui l'ululone 
						appenninico, il gruccione, la lampreda di 
						mare, il cisto bianco e il pino d'Aleppo. 
						Animali e piante che hanno un ruolo importantissimo nel 
						delicato equilibrio dell'area protetta e che, in alcuni 
						casi, sono dei veri bioindicatori della qualità 
						ambientale. Abbiamo la fortuna di vivere in un 
						territorio unico, ricchissimo di peculiarità e con tutti 
						questi ingredienti la trama è nata da sola. I veri 
						protagonisti, quindi, sono il fiume e l'ambiente 
						naturale che lo racchiude con la sua biodiversità, la 
						sua storia, i suoi prodotti, le sue tradizioni ma anche 
						la sua fragilità”. 
						“Grazie alla lettura di questo racconto – ha 
						detto il presidente del Parco Francesco Pisani - 
						i bimbi impareranno che cosa significa “parco” e quanto 
						importante sia tutela e conservazione dell'ambiente in 
						cui vivono. Questo è il vero messaggio che l'autrice dà 
						e che rientra a pieno titolo negli intenti di questo 
						Ente”. 
						Il libro, che si inserisce nella "Fantura, fantasie 
						di natura", ideata da Verdone editore e dalla
						Bottega delle Arti, promossa da Federparchi 
						e coordinata da Dario Franchello, presidente 
						del Parco del Beigua e autore di alcuni racconti, 
						grazie anche alla presenza di schede didattiche 
						illustrate, ha un significativo valore educativo e per 
						questo è stato inserito nel programma didattico 
						2012-2013 proposto dal Cea del Parco e rivolto alle	scuole del territorio. 
						La presentazione del libro è avvenuta giovedì 2 agosto nella suggestiva
						cornice del Castello San Giorgio, nell'ambito del programma "Notti 
						al castello" promosso dal Comune della Spezia. 
						Ha fatto da corollario all'evento anche la proiezione di 
						bellissime immagini del parco realizzate dal 
						documentarista e fotografo Valter Torri che nel 
						suo lavoro ha dedicato molti scatti a questo territorio. | 
							 
							  | 
                     
                    
                      | 
						●
						Escursioni nel Parco del Magra progettate dagli studenti | 
                    	 
						
                      
						
							
								
								
								Nell'ambito di un progetto regionale 2013-2014 
								denominato "CostruiAmo una Liguria Verde, 
								Sicura e per tutti", le scuole di 
								Sarzana e Vezzano Ligure hanno ideato delle 
								escursioni all'interno del Parco di 
								Montemarcello-Magra. 
								Gli studenti partecipanti al progetto hanno 
								approfondito l'importanza della biodiversità ed 
								hanno monitorato la presenza di realtà 
								produttive, collegate alla tradizione e al 
								territorio, che svolgono un importante ruolo di 
								tutela dell'ambiente e della cultura locale. 
								Sulla base di questi approfondimenti sono stati 
								ideati tre percorsi a piedi, progettati per far 
								conoscere a turisti e visitatori la valenza 
								naturalistica e culturale del territorio e le 
								aziende che hanno collaborato al progetto. Gli 
								itinerari sono stati selezionati con l'intento 
								di far convivere, in modo sostenibile, il 
								turismo e le biodiversità. 
								Tutti coloro che parteciperanno potranno 
								apprezzare meglio le bellezze naturalistiche dei 
								territori attraversati grazie alle spiegazioni 
								fornite da una guida ambientale escursionistica. | 
							 
							
								
			        
				    
					
					
								
							| 
							Le 
							vicende del 
							
							Ponte della Colombiera | 
								 
								
									| 
									■  
									Nubifragio del 25 ottobre 2011: il crollo | 
								 
								
									| 
							 
							
							Un evento atmosferico di eccezionale portata si è 
							verificato nella giornata di martedì 25 ottobre 2011
							nel Levante ligure e nell'alta Toscana.
							Le precipitazioni in alcune aree dello 
				            spezzino e della Lunigiana hanno 
							raggiunto concentrazioni tali da originare   | 
								 
								
									
									
										
											| 
				
									 | 
									
									 
									
									una vera e propria 
									apocalisse... Il livello dei fiumi Magra e Vara ha subito un 
				                    innalzamento record e ad Ameglia il Ponte della Colombiera non ha 
									retto all'ondata di piena ed è crollato 
									sotto la furia delle acque.  | 
									
				
											 | 
										 
									 
									 | 
								 
								
									| 
									■  
									Il 6 luglio 2012 aperta al traffico una 
									struttura provvisoria | 
								 
								
									| 
									 
				
				Le aziende private che hanno operato in regime liberale per 
				ricostruire il Ponte della Colombiera hanno lavorato veramente a 
				tempo di record. Dopo 75 giorni dall'entrata in azione dei mezzi 
				meccanici, la struttura è stata completata con enorme 
				soddisfazione della popolazione locale. Con un giorno di 
				anticipo rispetto alla tabella di marcia, il 6 luglio 2012 si è 
				svolta la cerimonia di apertura durante la quale il sindaco di
				Ameglia Umberto Galazzo, alle ore 18:57, ha tagliato il nastro 
				che ancora chiudeva l'accesso a pedoni e veicoli.  | 
								 
								
									| 
				■  Il 5 
				novembre 2012 di nuovo chiuso per i lavori definitivi | 
								 
								
				| 
				 
				
				Il 5 novembre 2012 il Ponte della Colombiera è stato nuovamente 
				chiuso al traffico per lo smantellamento del piano stradale 
				tipo Bailey, affittato ed installato in via 
				provvisoria, che aveva limitato i disagi della popolazione locale e 
				salvato la stagione turistica di tutte quelle attività che 
				gravitano nel comprensorio amegliese. 
				Nel progetto definitivo la campata centrale sarà mobile e potrà essere spostata 
				all'occorrenza, con un sistema di argani 
				e verricelli, per consentire il transito delle imbarcazioni di 
				grosso tonnellaggio costruite dai cantieri navali a monte del ponte.
				Il piano stradale avrà un costo di circa 2 milioni di euro e i 
				lavori dovrebbero essere completati entro la primavera del 2013.  | 
								 
								
									| 
				■  Il 29 
				giugno 2013 si torna a transitare su un nuovo ponte | 
								 
								
				| 
				 
				
				Con una cerimonia di basso profilo, che non ha visto discorsi 
				ufficiali, il ponte della Colombiera definitivo è stato 
				inaugurato sabato 29 giugno 2013. Il compito di tagliare il 
				nastro per riaprire la struttura alla circolazione è toccato a 
				Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria.
				Il nuovo piano stradale è molto ampio e comprende una pista 
				ciclabile, separata dalla carreggiata tramite un guardrail. 
				La colonna dei veicoli che si sono spostati da una sponda all'altra 
				del Magra è stata aperta da un gruppo di motociclisti.
				Tra le prime auto in transito anche una fiammante
				
				Fiat 500 Topolino.  | 
								 
								
									| 
				■  
				Dal 24 ottobre 2022 ancora lavori per eliminare un difetto 
				tecnico | 
								 
								
				| 
				 
				A meno 
				di dieci anni dalla sua inaugurazione il nuovo Ponte della Colombiera 
				è già oggetto di una serie di interventi per eliminare un 
				difetto tecnico strutturale originatosi in fase di costruzione 
				dell'opera. L'anomalia è stata scoperta durante una delle 
				ispezioni periodiche alla struttura effettuate da Anas, la quale 
				ha effettuato delle specifiche indagini magneto termiche. 
				Da martedì 12 luglio 2022 il transito sul ponte è stato limitato ai soli veicoli 
				con peso inferiore alle 7,5 tonnellate, esclusi gli autobus destinati 
				al trasporto pubblico di linea. Dal 24 ottobre è stato attivato 
				il cantiere per l'esecuzione dei lavori e la circolazione dei 
				veicoli avviene a senso unico alternato, con regolazione 
				semaforica. Dal 13 febbraio 2023, per consentire il controllo 
				dei giunti, è stato interrotto il transito sulla pista 
				ciclo-pedonale. 
				A completamento dei lavori si procederà anche ad attivare un 
				sistema di movimentazione delle campate centrali che potrà 
				essere gestito da remoto, migliorando così l'efficienza e i 
				tempi di apertura e chiusura del ponte. 
				Secondo il programma degli interventi in corso il Ponte della Colombiera 
				dovrebbe tornare alla normalità entro il 23 luglio 2023 ma il 
				sindaco di Ameglia Umberto Galazzo si augura che ci possa essere 
				un aumento dei giorni di lavoro e del numero delle maestranze 
				affinché il tutto avvenga entro la data del 2 giugno 2023.  | 
								 
								
									| 
									  | 
								 
							  | 
				 
			  | 
							 
							
								| 
								PRIMO ITINERARIO -
								La Tenuta di Marinella | 
							 
							
								| 
								
								Percorso storico naturalistico a Marinella di 
								Sarzana (SP), per osservare residui di dune su 
								cui crescono, in ambienti umidi, diverse varietà 
								di piante marittime e l'antico borgo di 
								Marinella con la sua Fattoria e la Pineta di 
								pino marittimo e domestico, habitat prioritari 
								ed unici in tutta la Regione Liguria; | 
							 
							
								| 
								SECONDO ITINERARIO -
								Sulle colline di Castelnuovo Magra | 
							 
							
								| 
								
								Percorso ad anello che parte dietro al castello 
								di Castelnuovo Magra - in località Lavatoi - e 
								si dirige lungo il torrente Bettigna, corso 
								d'acqua ricco di mulini e frantoi allineati 
								lungo un percorso suggestivo, con scorci 
								naturalistici sorprendenti, per riscoprire la 
								natura e le antiche tradizioni del territorio. 
								Lungo il cammino è prevista una visita 
								all'azienda agricola Ca' de Bruson; | 
							 
							
								| 
								TERZO ITINERARIO -
								Vezzano Ligure, borgo tra storia e natura | 
							 
							
								| 
								
								Percorso naturalistico e storico che inizia dal 
								palazzo comunale e si snoda tra Vezzano Alto e 
								Vezzano Basso, passando attraverso l'azienda 
								agricola "Il Giardino", un antico podere del 
								Settecento con cappella, antico frantoio e 
								stalle, la cui visita permette di immergersi in 
								un'atmosfera di altri tempi, riscoprendo antiche 
								tradizioni ancora fortemente radicate sul 
								territorio. | 
							 
							  | 
                    	 
                    
                      | 
						●
                  		Lo studio della biodiversità e la gestione degli 
						ecosistemi | 
                     
					
                      
						
							
								
								Il 4 dicembre 2012, presso la Sala Consiliare
								del	Comune di Sarzana, si è tenuto il Convegno “Il 
								progetto LIFE P.A.R.C. per la tutela della 
								biodiversità, il rafforzamento delle aree 
								protette e le politiche di sistema”. La 
								giornata, organizzata dal Parco di 
								Montemarcello-Magra, Regione Liguria,
								Provincia della Spezia e Legambiente, 
								ha costituito l'evento conclusivo di un 
								progetto, iniziato nel dicembre 2009, che ha 
								visto la realizzazione di studi ed interventi a
								tutela della biodiversità fluviale in alcune 
								aree dei fiumi Magra e Vara. 
								Nella mattinata sono intervenuti il relatori del 
								Parco di Montemarcello-Magra, coordinatore del 
								progetto, dell'Università di Genova, della 
								Regione Liguria, della Provincia della Spezia e 
								di Legambiente che hanno illustrato i risultati 
								dell'iniziativa. 
								I lavori sono stati aperti dal Sindaco del 
								Comune di Sarzana, Massimo Caleo, dal 
								Presidente di Legambiente Liguria, Santo 
								Grammatico, e dal Presidente del Parco di 
								Montemarcello-Magra, Francesco Pisani. 
								La giornata è stata l'occasione per illustrare 
								ai partecipanti i risultati ottenuti dal 2009 ad 
								oggi senza tralasciare le difficoltà incontrate 
								e le criticità emerse nel corso del progetto. 
								Il programma ha lasciato ampi spazi per il 
								dibattito ed in particolar modo nella tavola 
								rotonda prevista nel pomeriggio si è parlato del 
								tema del ruolo dei parchi per la 
								conservazione della biodiversità fluviale. 
								Vi hanno partecipato figure di rilievo nel 
								panorama locale e nazionale quali Giulio 
								Conte (Ambiente Italia), Giampiero 
								Sammuri (Federparchi), Susanna D'Antoni 
								(Istituto Superiore per la Ricerca e la 
								Protezione Ambientale – ISPRA), Renata Briano 
								(Regione Liguria) e Antonio Nicoletti 
								(Legambiente). 
								Seduti al tavolo di discussione anche molti 
								amministratori provinciali e regionali a cui sta 
								a cuore la gestione dell'ambiente fluviale e la 
								conservazione degli ecosistemi. 
								Ai tanti partecipanti è stata distribuita la 
								pubblicazione "Le buone pratiche per la 
								tutela del paesaggio e delle risorse fluviali" 
								ed altro materiale informativo sulla gestione 
								della biodiversità. | 
							 
							  | 
                     
                    
                      | 
						●
                  		Il Magra monitorato dal WWF nell'ambito di "Liberafiumi" | 
                     
					
                      
							
						
						Maggio 2010: il WWF 
						Italia promuove la campagna "Liberafiumi", 
						nell'ambito della quale il fiume Magra viene 
						censito insieme ad altri 28 importanti corsi d'acqua 
						italiani. 
						Lo scopo dell'iniziativa, come dichiarato da Andrea 
						Agapito, responsabile del "Programma Acqua" 
						di WWF Italia e di "Liberafiumi", è quello di 
						disegnare una vera e propria mappa dello stato di salute 
						delle aree fluviali, uno strumento aggiornato che può 
						contribuire a salvare le vene blu del nostro Paese. | 
							 
							
								| 
								 
						        Seicento volontari
						        scendono in campo per indagare sullo stato 
								delle fasce fluviali e ripariali delle zone di esondazione,
								per	valutarne lo stato e avanzare proposte per la 
								loro tutela, rinaturazione e valorizzazione. 
								Censimento anche per le zone umide circostanti, 
								le aree boschive, le zone agricole, i manufatti 
								e le abitazioni, le cave, i depositi e le 
								discariche, l'artificializzazione delle sponde 
								ed altri aspetti che consentiranno una visione 
								completa delle aree controllate.  | 
								
								
									
										
										
								  | 
									 
									
										| 
										 
								
								Confluenza del Magra col torrente Bagnone  | 
									 
								 
								 | 
							 
							
								
						Oltre al fiume Magra, sono oggetto
						di studio anche Adda, Piave,
						Tagliamento, Arno, 
						Tevere, Volturno, Ofanto, 
						Agri, Ippari, Rio Mannu, 
						solo per citarne alcuni, che vengono 
						accuratamente fotografati. I dati raccolti 
						saranno elaborati con sistema GIS (Geographic 
						Information System), attraverso il quale prenderà 
						forma una carta topografica riepilogativa di quanto 
						riscontrato in loco. 
						Oggi la tutela e riqualificazione dei fiumi è 
						fondamentale per migliorare la difesa dalle alluvioni, 
						ridurre le situazioni di siccità, ripristinarne la 
						capacità autodepurativa per migliorarne la qualità; 
						inoltre è indispensabile salvaguardare gli ecosistemi 
						fluviali per la loro grande ricchezza di specie 
						attualmente gravemente a rischio. Nell'Anno della 
						Biodiversità il WWF si concentra su un habitat di cui
						spesso si conosce poco e soprattutto sulle comunità ittiche, i 
						pesci, la maggior parte dei quali a rischio di 
						estinzione anche a causa dell'immissione di specie 
						aliene come il "siluro". 
						I dati raccolti su 600 Km di sponde verranno resi 
						noti alla vigilia della "Conferenza Nazionale 
						sulla Biodiversità" promossa dal 
						Ministero dell'Ambiente alla fine di maggio e nel 
						prossimo autunno verrà presentata la proposta operativa 
						per la tutela e gestione dei nostri fiumi. 
						All'iniziativa hanno partecipato anche gli studenti 
						iscritti a Repubblica@scuola, in qualità di 
						giovani reporter. I ragazzi delle scuole medie inferiori 
						e superiori hanno potuto seguire nelle loro regioni il 
						monitoraggio e scrivere, da inviati, in riferimento ad 
						una giornata a diretto contatto con la natura e sulle 
						azioni che è necessario mettere in campo per la sua 
						tutela. | 
							 
							  | 
                     
					
                      | 
						●
                  		Linee elettriche interrate e tele-rilevamento degli incendi | 
                     
					
                      | 
						Il Dipartimento territoriale
						Rete Piemonte e Liguria di Enel, nell'intento di 
						razionalizzare e migliorare il servizio elettrico nella 
						zona del Parco, ha recentemente provveduto 
						all'interramento di alcune linee in "media tensione" 
						nell'area tra l'Orto Botanico e la località 
						Zanego. L'intervento, realizzato col beneplacito 
						dell'Ente Parco e della Provincia della Spezia, ha visto 
						l'abbattimento di alcuni tralicci (comprese le basi in 
						cemento) e prevede la costruzione di due cabine di 
						trasformazione seminterrate. I manufatti si mimetizzano 
						perfettamente con l'ambiente circostante perchè vengono 
						ricoperti da vegetazione ed arbusti. E' il primo passo 
						per ridurre drasticamente l'impatto estetico ed 
						ambientale dei tralicci (salvaguardando molte specie 
						arboree) e nel contempo consentire anche una più 
						efficiente alimentazione delle utenze di zona con 
						tracciati meno invasivi. Prevista anche l'installazione 
						di sistemi di rilevamento a distanza degli incendi, 
						inserita in un piano che mira a controllare aree 
						boschive di Liguria e Toscana. | 
                     
					
                      | 
						●
                  		Pista ciclabile e ippovia per collegare le Apuane a 
						Ventimiglia | 
                     
					
                      
							
								
						Nell'ambito del Progetto 
						Integrato dei Parchi e dell'Alta Via dei Monti Liguri, 
						la Regione Liguria ha stanziato fondi FAS (aree 
						sottoutilizzate) per il completamento di una pista 
						ciclabile da Bocca di Magra a 
						
						Fiumaretta e la realizzazione di una 
						ippovia che metterà in comunicazione la Toscana con 
						tutti i parchi liguri, sino al confine francese. 
						L'inizio dei lavori è previsto per 
						ottobre 2009. Il percorso equestre sarà | 
							 
							
								
								
									
										
								
								  | 
									 
									
										| 
										 
								Alta 
								Via M. Liguri: il Valico dei Solini  | 
									 
								 
								 | 
								
						realizzato a stralci. Partirà alla base delle 
						
						Alpi Apuane (collegando 
						l'"Ippovia Toscana"), proseguirà lungo la sponda del 
						torrente Betigna (comune di 
						
						Castelnuovo Magra) per poi risalire il Parco del Magra fino
						a Bolano.
						Dal comune della Bassa Val di Vara si innesterà con l'Alta Via dei 
						Monti Liguri per raccordarsi infine con il Progetto 
						Integrato Liguria-Piemonte dell'"Ippovia del Genovesato". | 
							 
							
								
						Il circuito ciclo-pedonale, che unirà Bocca di Magra a 
						Fiumaretta attraverso il ponte 
						della Colombiera, verrà completato. 
						Attualmente devono ancora essere realizzati gli ultimi 2 Km,
						dal ponte fino alla foce, sulla sponda sinistra del Magra. 
						Il progetto 
						prevede anche il consolidamento delle sponde del fiume, 
						per via di un tratto a sbalzo, e la pista ciclabile si 
						congloberà con le opere di sicurezza idraulica messe in 
						atto dalla Provincia. 
						Il quadro generale della nuova progettualità del 
						Sistema Regionale dei Parchi e dell'Alta Via dei Monti 
						Liguri prevede interventi finanziabili attraverso 
						diversi canali, europei, statali e regionali. Lo scopo è 
						quello di integrare la rete ligure di fruizione strutturata intorno
						all'Alta Via dei Monti Liguri 
						alle Aree Protette, quali ambiti di eccellenza 
						per la qualità dell'ambiente; la promozione di un 
						turismo sostenibile e la fornitura di servizi, 
						sviluppando anche le connessioni con le regioni 
						confinanti, italiane e francesi. Il tutto attraverso la 
						conservazione e, ove sia necessario, anche la 
						riqualificazione dell'ambiente e il sostegno 
						socio-economico delle comunità più svantaggiate 
						dell'interno. | 
							 
						  | 
                    	 
                    
                      
						
						
					  
                        
						Come si vedono Bibola e le Alpi Apuane dall'Alta Via dei Monti Liguri | 
                     
                    
                      
						
							
								
								
							
								| 
						
						Fonti: | 
								
						  | 
								  | 
							 
							
								
						
						   
						Guida al Comune di S.Stefano di Magra e Carta del territorio del 
                              Comune di S.Stefano di Magra - 
            			Noana Editrice; | 
							 
							
								
						   
						Comunicati stampa del Parco di Montemarcello Magra-Vara; | 
							 
							
								
						   
						Centro Studi Fiumi - Parco di Montemarcello Magra-Vara; | 
							 
							
								
						   
								Regione Liguria;  
						  
								Il Secolo XIX; | 
							 
						  | 
							 
							
								
						   
								RAI - TG3 della Regione Liguria; | 
							 
							
								
						   
						Lunigiana Ignota di Carlo Caselli (Il viandante)  -  Arnaldo Forni Editore (BO) | 
							 
						 
						 | 
                     
					  | 
               
                | 
               
                |