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Archivio di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri |
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FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO |
GENOVA
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Il
capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"... |
EUROFLORA |
In
primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo... |
VIA FRANCIGENA |
Col
Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento... |
PARCO DEL MAGRA |
A
Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa... |
GOLFO DELLA SPEZIA |
Tra la punta
di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più
profonde insenature di tutto il litorale occidentale
italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella
quale è incastonata La Spezia, città sede di porto
militare e mercantile, che oggi è anche punto di
attracco per le navi da crociera... |
LE CINQUE TERRE |
Cinque
borghi marinari il cui destino è sempre stato
storicamente legato alla terra e all'agricoltura
piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della
Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i
Patrimoni Mondiali dell'Umanità... |
LA VAL DI MAGRA |
Nobili,
vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio... |
LA VAL DI VARA |
La
"Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa... |
LA LUNIGIANA |
La
"Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e
perfettamente conservati... |
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Fotografie ©
GIOVANNI MENCARINI |
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Sfondi per desktop |
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Lago di Gramolazzo |
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Il torrente Lucido |
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Ferrovia Aulla-Lucca |
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Montereggio il paese dei librai |
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Blocco Notes |
La Festa del Libro |
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Nel secolo dei Lumi alcuni
abitanti di Montereggio partirono con delle gerle cariche di libri per venderli
nei mercati delle più grandi città, poi allestirono le bancarelle e infine vere
e proprie librerie, svolgendo la propria attività anche in terra
straniera. Ad oggi circa 150 dei loro discendenti posseggono importanti
punti vendita in Italia e anche all'estero, come i Ghelfi, i
Bertoni, i Fogola a Torino
e Ancona oppure i Tarantola a Milano, Brescia e Venezia e ancora i
Lazzarelli a Novara e tanti altri.
Nel 1952 questi diffusori della cultura italiana nel mondo si ritrovarono
nel loro paese natìo per dare vita al “Premio Bancarella”,
destinato a diventare uno dei premi letterari più importanti in Italia.
Oggi, alla fine di agosto, a Montereggio si tiene annualmente la
"Festa del Libro".
Scrittori e case editrici presentano i loro ultimi lavori. Il
Paese dei Librai si popola di bancarelle di volumi antichi, rari
ed usati, oltreché di nuove pubblicazioni. Per i cultori del
libro sono giornate intense di acquisti, scoperte, convegni e
dibattiti. Un'occasione anche per conoscere i propri scrittori
preferiti, che si raccontano nell'antica
Chiesa di Sant'Apollinare. Si rinnova così l'impegno
preso con i lettori che, sempre più numerosi, partecipano a
questo importante appuntamento.
Collegato all'evento troviamo anche il SILENT BOOK CONTEST,
un concorso internazionale per illustratori che si basa
sull'intuizione geniale di riuscire a superare le barriere del
linguaggio e delle varie culture, con racconti la cui trama si
dipana attraverso l'uso esclusivo delle immagini. La
stimolazione della fantasia nasce proprio dal profondo legame
che il lettore ha con il canovaccio rappresentato dall'opera
degli illustratori, su cui si costruiscono le interazioni con i
personaggi. Nasce così un volume libero, aperto, che si fonda
sull'illustrazione per creare un veicolo di comunicazione universale.
L'iniziativa riscuote un vasto consenso e ogni anno sono
centinaia i progetti/libro che vengono inviati da vari Paesi del
mondo. |
● Note
storiche sul borgo |
In seguito alla divisione del Marchese Morello Malaspina di
Mulazzo nel 1573
venne istituito il feudo di Montereggio, il più piccolo dei
feudi malaspiniani. Il primo marchese fu Giovan Paolo Malaspina,
il quale ricevette i possedimenti posti sulla sinistra del
torrente Mangiola che comprendevano gli agglomerati di
Pozzo e
Montereggio. Costruito il castello e istituita la sede
marchionale Giovan Paolo tenne il marchesato fino alla sua
morte, avvenuta nel 1584, per poi essere sepolto nella Chiesa di
Sant'Apollinare.
Il Marchese di Montereggio era sposato con Taddea Malaspina
dei Marchesi di Mulazzo, dalla quale ebbe cinque figli. Ancora
in vita, stipulò con gli stessi, davanti al notaio pontremolese
Alessandro Uggeri un atto col quale si stabiliva che il diritto
di primogenitura dell'eredità paterna fosse legato al matrimonio
con prole maschile. Questo patto ebbe la sanzione imperiale di
Rodolfo II il 6 gennaio 1577. |
NUVOLE A MONTEREGGIO - 4° Festival del Fumetto |
E' in preparazione la 4a edizione di Nuvole a
Montereggio, il festival dedicato al fumetto, che
si svolgerà nei giorni del 22 e 23 luglio 2023.
Lo storico borgo della Lunigiana si ripropone
con l'intenzione di rafforzare la propria
vocazione originaria, ossia coinvolgere tutti i
protagonisti del mondo della nona arte, creando
un tutt'uno con pubblico,
disegnatori,
sceneggiatori, |
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scrittori,
illustratori,
vignettisti. Due giorni di immersione nel mondodel
fumetto con eventi, iniziative
speciali e soprattutto la possibilità di incontrare
gli autori, numerosissimi anche quest'anno.
"Fumetto nella gerla" è il primo vero e proprio
premio dei librai dedicato al fumetto in Italia. A
premiare il migliore fumetto italiano pubblicato nel
corso del 2022 sarà infatti una giuria composta in
maggioranza da librai, grazie alla collaborazione con
quattro fra le più autorevoli organizzazioni sia
nazionali sia territoriali: ALF - Associazione Librerie
del Fumetto, Associazione Librai Pontremolesi,
Associazione Librai delle |
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Bancarelle e Associazione Amici del Fumetto e
dell'Illustrazione.
La vincitrice del premio "Fumetto nella gerla" 2022 con
"Nipon Monogatari. La missione di Kintaro" è
stata la bravissima autrice Elisa Menini che
nella prossima edizione sarà presente a Montereggio con
una mostra personale e prenderà parte anche ad altre
iniziative a lei dedicate. Elisa Menini inoltre è
autrice della locandina ufficiale dell'edizione 2023,
qui sopra visibile in anteprima.
Il programma delle attività di Nuvole a Montereggio
prevede inoltre mostre, dibattiti, presentazioni e
laboratori. Un insieme di iniziative che saranno rese
note prossimamente. Già in preparazione uno spazio
dedicato a "comic & food", incontro |
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Alcune immagini della Galleria Fotografica 2023 |
tra il fumetto e la degustazione di prodotti
tipici di prodotti lunigianesi durante il quale
verrà mostrata la cottura "al testo" dei celebri
testaroli, che verranno poi preparati secondo i
metodi della tradizione locale.
Invariato lo staff organizzativo e i direttori
artistici che saranno Matteo Stefanelli,
fondatore di Fumettologica.it, già direttore
artistico di Comicon e Filippo Conte,
specialista della comunicazione e
giornalista esperto di fumetti. |
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Fonte: Ufficio stampa di Nuvole a Montereggio |
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A Montereggio non vi era una vera e propria residenza
marchionale, perché il Marchese viveva
a Pozzo. Il castello ha l'aria di un bel palazzo con torri
semi-circolari, posto vicino alla Chiesa di Sant'Apollinare
che, fino al 1573, doveva essere un edificio fortificato
come provano le feritoie ancora oggi visibili.
Nel 1646 il feudo di Montereggio era governato da Ottavio
Malaspina, bis-nipote del Marchese Morello, il quale morì suicida.
Costui non ebbe figli e pertanto nel suo testamento - redatto dal
notaio di Pontremoli Bernardino Zambeccari nel 1644 - non
indicò alcun erede dei beni feudali, lasciandoli a coloro a cui
sarebbero andati di diritto. Nel 1647 il Marchese Morello
Malaspina di Mulazzo dapprima respinse
un tentativo di acquisizione messo in atto dal Granducato di Milano e, in seguito, venne
dichiarato assegnatario dell'eredità montereggina dal Tribunale Imperiale.
Dopo soli 74 anni di autonomia, il feudo di Montereggio ebbe termine. |
● Chiese
di S.Apollinare e Premio Bancarella |
Intitolata anch'essa a Sant'Apollinare, patrono di Montereggio,
la nuova Chiesa
parrocchiale fu costruita in seguito ad un nubifragio che colpì il paese
nel 1881. Era il 29 giugno quando, alle ore 11, l'antica Chiesa
rimase allagata durante una funzione religiosa, come testimonia
uno scritto, in colore rosso, dell'allora parroco Don Giovanni
Capponi (1849-1931) e ritrovato nel II Libro dei Defunti. Quel
giorno caddero dei chicchi di grandine del peso di 4 once che in
soli 12 minuti distrussero tutto quanto in essa era contenuto. |
L'edificio è posto in Piazza San Francesco Fogolla
(in vulgo Piazza Vecchia), di fronte all'unica porta interna al paese
rimasta, un tempo dotata di ponte levatoio. Si presenta con una
pianta basilicale rettangolare a tre navate; quella centrale è
rialzata nella parte superiore dove sono aperte alcune finestre
che ne permettono l'illuminazione.
Al suo interno ci sono 5 altari con varie statue dei santi, in
legno o gesso, allestite tra il Seicento e i primi del Novecento. |
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Presente anche una tela di pregio del Cinquecento, attribuita al
pittore genovese Luca Cambiaso, raffigurante "Madonna con Bambino,
Santo Vescovo e San Rocco". In uno degli altari
sono custodite le reliquie del Vescovo Martire in Cina
Mons.
Francesco Fogolla, nato (il 4 ottobre del 1839) e cresciuto a Montereggio,
deceduto nel San-Si il 9 luglio 1900, canonizzato il 1° ottobre del 2000.
Sulla facciata della modesta casa del Fogolla la
cittadinanza appose un'epigrafe sulla quale si legge: "...Vescovo
e missionario in Cina - Ebbe con sè l'indomita forza di questa
terra apuana - I fervidi slanci di un apostolo - e impavido
cadde sotto la scure del carnefice -legando il suo nome ai
martiri della fede e della civiltà. Il Popolo di Montereggio -
Nell'orgoglio di tanta e santa gloria - Qui dove nacque ne volle
ricordato il nome - 6 agosto 1921".
A Montereggio è tuttora esistente la vecchia Chiesa di Sant'Apollinare
che è stata restaurata e mostra il campanile sul davanti, a
fianco della facciata, le mura con pietra a vista e il tetto in
piagne. L'edificio si trova
all'entrata del borgo e dopo la costruzione della nuova chiesa non ospita
più le funzioni religiose. Il suo interno è diventato praticamente un
auditorium ad uso di varie iniziative culturali e dove gli
scrittori invitati alla Festa del Libro raccontano le
loro esperienze e si confrontano con il pubblico. In questa
chiesa, ogni anno, avviene anche la selezione della sestina dei
finalisti al “Premio Bancarella” di Pontremoli.
Nel piccolo borgo montano della Lunigiana, frazione
del comune di Mulazzo, la passione per il libro è
talmente radicata che tutte le strade e le piazze
sono curiosamente intitolate ad un editore.
E' rimasto per vocazione il "Paese dei
Librai", l'unica cittadina italiana a far
parte dell'International Organisation of Book
Towns (IOB), un circuito di 14 borghi sparsi in tutto il mondo,
dediti a questa tradizione culturale "vecchio stile". |
● La
storia dei librai ambulanti iniziò nel 1816 |
Nell'Ottocento i
librai ambulanti della Lunigiana venivano chiamati genericamente
«pontremolesi» essendo Pontremoli il centro più importante e
conosciuto della vallata del Magra. Il realtà, come è noto, essi
appartenevano quasi tutti a famiglie di Montereggio, il paese
dei librai, nel comune di Mulazzo.
Lo ricorda anche Luigi Campolonghi nel suo libro di memorie
sulla natìa Pontremoli allorché descrive alcune conseguenze verificatisi
sul territorio in seguito alla costruzione della
linea ferroviaria Parma - La
Spezia. I lavori ferroviari richiamarono in Patria molti pontremolesi
emigrati all'estero, anche in Paesi d'oltreoceano..."Cominciarono
a tornare i librai ambulanti di Montereggio (tutti i librai
ambulanti che si vedono per le vie del mondo vengono da
Montereggio) che costruirono bellissime ville sul poggio
ordinario, rinnovando il vecchio borgo decrepito. Da anni
costoro avevano preso l'abitudine di emigrare essendo la natìa
montagna avarissima; dapprima vendettero selci per affilare le
falci e poi libri popolari...".
La diffusione della cultura italiana nel mondo
iniziò nel 1816 quando la Penisola fu vittima del catastrofico
«anno senza estate». Privati delle risorse agricole necessarie
per sopravvivere i montereggini si inventarono un nuovo mestiere,
quello di libraio ambulante.
All'inizio erano analfabeti e riconoscevano i libri solo dai
colori o dalle immagini delle copertine. Questi pionieri
dapprima partirono con le loro gerle cariche di libri ed un poco
di farina di castagne per sfamarsi alla volta dei principali
mercati del centro e del nord Italia. Durante il Risorgimento
alcuni di loro divennero dei veri e propri «contrabbandieri
della cultura» per portare dalla Francia i «libri proibiti»
vietati dalla censura austriaca.
Al Campolonghi quei librai raccontarono che durante
la dominazione austriaca il loro mestiere
era difficile e pericoloso, Infatti, quando entravano in un
paese con la cassetta dei libri a tracolla, il prete suonava le
campane a martello sollevando la popolazione contro di loro. Per
questo motivo presero poi la decisione di accodarsi all'esercito
italiano. In questo modo, quando una località veniva liberata,
seguivano a ruota portandosi appresso il libro, il più vero e
grande liberatore.
Per gli ambulanti della Lunigiana un punto d'arrivo era un
negozio da poter aprire nella terra d'emigrazione o nella
propria terra, con i risparmi messi assieme in anni di lavoro
girovago. All'inizio si trattava di andare in giro con la
cassetta a tracolla, la bicicletta, un carretto spinto a mano.
Il passo successivo prevedeva l'acquisto di un vero e proprio
carro o di una motocicletta; se poi gli affari buttavano bene si
arrivava alla bancarella fissa ed infine al negozio vero e proprio.
Obbligati dal particolare tipo di lavoro a trascorrere intere
giornate all'aperto - sia per la vendita che i trasferimenti - i
venditori ambulanti esercitavano il loro mestiere
preferibilmente durante la buona stagione. Così molti di loro
lasciavano i propri affetti e la propria terra ai primi tepori
della primavera per fare ritorno ad autunno inoltrato. Era un
distacco di parecchi mesi, quotidiano motivo di nostalgia, un
disagio che gli esuli stagionali cercavano di stemperare
scrivendo spesso ai familiari (magari allegando una fotografia)
o mandando loro notizie tramite i compagni che rientravano in anticipo.
I librai di Montereggio, tornati in patria per ritirarsi a vita
privata, dai sedentari del luogo - con sospetto e dileggio -
venivano chiamati "Mericani",
anche se facevano ritorno soltanto dalla Spezia o dalla Corsica.
Tra gli emigranti di Montereggio che ebbero molta fortuna si
possono ricordare i fratelli Ghelfi (Battista e Lorenzo) i quali
aprirono un grande emporio a Parigi specializzandosi nella
vendita di pietre per affilare, che importavano grezze e poi
venivano preparate per essere vendute al minuto ed all'ingrosso,
sia ai privati che alle industrie. Arturo, figlio di Lorenzo
Ghelfi, si laureò poi in legge mentre altri discendenti della
famiglia verso la fine dello scorso secolo erano proprietari di
librerie e gallerie d'arte a Verona, Cattolica e Montecatini.
Come non menzionare Luigi Bertoni il quale iniziò a
girare |
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per varie località col suo carrozzone (la
«caravana») per vendere quadri, stampe e cornici. La sua
attività si svolse poi con successo anche in Francia e in Belgio.
Rientrato a Montereggio si ritirò da tale attività ed apri una locanda nella
Piazza Grande |
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del paese (ora Piazza Angelo Rizzoli) accanto ai resti
dell'antico castello feudale. Dove un tempo c'era la locanda
oggi c'è un bar.
Altri ambulanti furono Michele Maucci che all'inizio del
Novecento esercitava il suo commercio di chincaglierie nelle
provincie lombarde e poi finì per stabilirsi definitivamente a
Como ed Antonio Giambiasi che dopo avere operato in varie
località italiane fece rientro a Montereggio.
Una storica fotografia di gruppo, scattata ad inizio Novecento
in occasione di una festa, vede riuniti nella piazza principale
di Montereggio alcuni noti personaggi del paese che avevano
esercitato o ancora esercitavano il commercio ambulante,
compreso quello librario. Sono riconoscibili Luigi e Antonio
Tarantola, librai in quel di Modena; Francesco Giovannacci,
libraio a Milano; Antonio Giovannacci, libraio a Como;
componenti della famiglia Maucci (Amedeo, Michele e Antonio);
componenti della famiglia Bertoni (Luigi, Antonio e Oreste);
Carlo Tarantola, nato a Montereggio nel 1888 e scomparso nel
1968, il quale fu un libraio ambulante per diversi anni nelle
Marche prima di fermarsi stabilmente a Pescara dove aprì una libreria.
Si menzionano inoltre Emanuele Maucci, proprietario di una
libreria a Barcellona; Luigi Maucci, emigrato a Buenos Aires,
fondatore assieme ai fratelli di una prestigiosa casa editrice
(vedi paragrafo sottostante).
Negli anni Settanta del secolo scorso la "Pro Loco" organizzava
la "Festa del Casato". Ogni anno, in occasione della
manifestazione, coloro che portavano il cognome festeggiato si
ritrovavano tutti in paese per incontrare chi tornava al luogo
d'origine da lontane località e scambiare rievocazioni e
ricordi, così come ricostruire la trama di parentele offuscate
dal tempo trascorso. |
● Un
antico documento sull'attività dei librai |
C'è un lasciapassare
- datato 17 marzo 1859 - che è il più antico documento certo che
si abbia sull'attività di coloro che si dedicarono al commercio
ambulante dei libri, che partirono dal loro paese con la gerla
piena di carta stampata, che andarono di porta in porta ad
illustrare ed esaltare il contenuto dei testi offerti, che
dapprima impiantarono bancarelle e poi librerie, stamperie, case
editrici, per dare vita a vere e proprie dinastie di librai.
Il testo recita così: "In nome di Sua Altezza Reale Luisa
Maria di Borbone, reggente per il Duca Roberto I gli Stati Parmensi,
la direzione della Polizia generale prega ed invita tutti coloro
ai quali compete, di lasciare passare sicuramente e liberamente
Tarantola Francesco fu Lazzaro, di condizione venditore di
pietre e di libri, nativo di Montereggio, che si reca all'Italia
estera, Francia, Belgio e Svizzera, con effetti e bagagli, ed a
prestargli in caso di bisogno ogni soccorso, offrendosi ad una
perfetta reciprocanza". |
Per iniziativa dell'Unione Librai Pontremolesi nel 1959 - un
secolo dopo il rilascio del famoso lasciapassare - venne eretto
a Montereggio un monumento al libraio ambulante, fervido
testimone dell'intraprendente attività di alcune famiglie di |
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Montereggio, Parana e altre
frazioni del comune di Mulazzo. Citando Parana non si può non
ricordare l'editore Giovan Battista Maucci il
quale, lasciato il suo paese natio, varcò l'Atlantico per
approdare in Argentina ed impiantare un fiorente commercio
librario. Grazie al mercato favorevole si fece presto
raggiungere dai suoi tre fratelli (Luigi, Giacomo e Carlo) per
dare vita - nell'elegante Via Sarmiento a Buenos Aires - ad una
prestigiosa casa editrice, la «Maucci Hermanos - Libreria
y Papeleria - Casa Editora». I Maucci adoperarono molte
energie per diffondere la cultura italiana e fare onore alla
Patria lontana. Furono molto stimati anche dal Paese che li
aveva accolti ed acquistarono tante benemerenze nei confronti della
numerosa colonia italiana ivi ospitata. |
Nel 2013 la Festa del Libro compì dieci anni di vita |
L'edizione del 2013 -
dal 24 agosto al 1° settembre - è stata particolarmente ricca di
ospiti ed eventi per celebrare il 10° anniversario della manifestazione.
La Festa del Libro ha affrontato alcuni dei nodi più complessi e intricati
della nostra società, dando voce anche a osservatori disincantati, come l'economista
Alberto Bisin o i giornalisti Giovanni Fasanella, Stefania Limiti,
Andrea Salieri, Daniele Babbini o Roberto Ippolito; oppure a |
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personaggi
controversi come Luigi Bisignani che assieme
a Paolo Madron (giornalista coautore del libro) ha
presentato, "L'uomo che sussurra ai potenti.
Trent'anni di potere in Italia tra miserie, splendori e
trame mai confessate" (Chiarelettere, 2013). È la
ricostruzione che Bisignani fa dei trent'anni che l'hanno
visto al centro delle più inquietanti trame di potere. Un
punto di vista finora nascosto su un'intera epoca: dalla
politica alla finanza, dalle nomine nella pubblica
amministrazione ai media. Un'occasione importante visto che
Bisignani difficilmente compare in pubblico e quindi in
pochi conoscono la sua fisionomia...
Domenica 25 agosto, per un giorno l'antico borgo di
Montereggio si è popolato di orchi |
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e di bambini
golosi. Sono gli esili personaggi stilizzati che popolano il
modo del giovane artista bresciano Fausto Gilberti. Come ogni
fiaba che si rispetti, anche la sua storia "L'Orco che
mangiava i bambini" (Corraini, 2012), comincia con “C'era
una volta…”. Un orco tanto cattivo quanto buffo e
impacciato, alle prese con una “dieta” che farebbe diventare
sano ed equilibrato anche il più goloso dei bambini!
Il libro, che è stato realizzato tra i borghi della
Lunigiana, verrà presentato nell'occasione, mentre lo stesso Gilberti ha
tenuto un “laboratorio” di disegno dal vivo fra
diavoli, misteri e leggende, con la partecipazione di
Caterina Rapetti.
Dopo l'
alluvione del 2011,
a Montereggio non poteva mancare un atto d'amore verso la
montagna. Per questo si è voluta costruire un'intera
giornata, quella di lunedì 26 agosto incentrata su questo tema.
Ad animarla sono stati alcuni protagonisti come Oreste Giurlani,
autore del libro "La montagna
ci insegna" (Polistampa 2012), in cui descrive la
propria vita, legata a doppio |
filo con
la montagna e fornisce esempiconcreti
di buona amministrazione, mostrando come progetti adottati
per paesi e comunità d'alta quota possano essere soluzioni
virtuose e utili anche per problemi di più vasta scala.
Andrea Greci e Antonio Rinaldi
hanno illustrato le guide escursionistiche del
Parco |
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nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano,
recentemente redatte per conto della Gazzetta di Parma.
I giornalisti Alberto Gedda (redattore Rai
e scrittore) e Roberto Mantovani hanno presentato
"Ritratti da parete. 80 interviste di TGR montagne"
(Fusta Editore, 2013), un viaggio di scoperta e avvicinamento
verso le nostre montagne. Ottanta ritratti da appendere
nella galleria delle opere d'arte dell'anima: ottanta personaggi,
ottanta voci, ottanta modi di ritrarre, dipingere,
presentare, raccontare le montagne.
Il maestro Manuel De Sica ha presentato l'autobiografia
congiunta "Di figlio in padre" (Bompiani,
2013), che con foto e racconti rilegge la vita di suo padre
Vittorio, la carriera del regista di capolavori del cinema,
rendendo omaggio alla figura dell'artista, dell'attore, ma
anche dell'uomo.
Si è rinnovata anche la vocazione civile della Festa del
Libro, che ha offerto spunti importanti grazie al farmacologo
professor Silvio Garattini, autorità riconosciuta a
livello mondiale nel campo della medicina e della
farmacologia, che ha presentato il libro "Fa
bene o fa male? Salute, ricerca e farmaci: tutto quello che bisogna
sapere" (Sperling & Kupfer, 2013). Per la prima
volta il professore mette a disposizione la sua esperienza
per affrontare in modo chiaro, diretto e autorevole i dubbi
più frequenti su farmaci, terapie e ricerca, offrendo una
preziosa mappa per evitare rischi ed errori e fare le scelte
migliori. Un vero manuale di auto-protezione per tutta la famiglia. |
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Per ragioni di salute Luigi e
Carlo Maucci, dopo l'impulso iniziale all'azienda, si
occuparono in misura minore degli affari e morirono in giovane
età. Alla direzione della casa editrice rimase il solo Giovan
Battista che, per un esagerato dispendio di energie, scomparve
nel 1917, stroncato da un improvviso malore. Il superstite dei
tre fratelli, Giacomo (gemello di Giovan Battista) - che nel
frattempo aveva abbandonato il lavoro per far ritorno a Parana
dove stava costruendosi la bella villa "La Tobia" -
venne costretto dagli eventi ad assumere la direzione della
grande impresa, ritornando così a vivere a Buenos Aires. Ma il
destino si accanì nuovamente contro la
famiglia Maucci
perché Giacomo si spense per un attacco cardiaco appena due mesi
dopo la morte del gemello Giovan Battista.
Una testata argentina commentò così la sua scomparsa:
"Con Giacomo Maucci si spegne la generazione di una famiglia
italiana la quale seppe, con grande sforzo, aprire un nuovo
solco sul terreno del commercio e dell'industria nella
Repubblica Argentina". |
International Booktown Festival 2008 |
Nel maggio 2008, il borgo della Lunigiana ospitò la sesta edizione
dell'"International Booktown Festival",
ricco di incontri, spettacoli, musica folk e
bancarelle piene di libri e prodotti locali. Un momento dedito
allo scambio di esperienze tra i rappresentanti di questi
paesini che su almanacchi, volumi, libri rari, libri di seconda
mano hanno |
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costruito le loro
fortune. Basti citare Hay-on-Wye in Inghilterra, cittadina un tempo
sconosciuta e priva di vocazione turistica, il cui "motore libro"
le consente oggi di essere visitata da 300.000 persone l'anno.
Numerosi i personaggi di |
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spicco che arrivarono a Montereggio per la sesta tappa di questo circuito
internazionale del libro. Citiamo Andrea Segrè, professore ordinario
di politica agraria e ideatore del progetto Last Minute Market
per il recupero dei prodotti alimentari invenduti; il giudice Ferdinado Imposimato;
il romanziere spezzino Marco Buticchi; Giorgio Van Straten,
presidente Agis e consigliere della Biennale; il giornalista e conduttore Rai
Michele Cucuzza; Enrica Bonaccorti, al suo esordio
narrativo con "La pecora rossa".
L'International Booktown Festival 2008 di Montereggio,
patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
ricevette anche una targa d'argento e gli auguri personali
dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e
fu anche l'occasione per presentare Slow Book, un progetto di Slow Food
Toscana che coinvolge librai ed editori a livello nazionale. |
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■ Margherita
Hack tra i personaggi più amati |
Nel 2008, la quinta edizione della "Festa del Libro"
vide tra i protagonisti Marco Travaglio, Oliviero Beha,
il disegnatore satirico Alfredo Chiappori e l'astrofisica
Margherita Hack.
Serata davvero speciale quella della scienziata fiorentina a |
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Montereggio, fresca di cittadinanza onoraria della piccola
frazione conferitale dal consiglio comunale di Mulazzo.
Un ritorno gradito in Lunigiana dopo la sua presenza
nella prima edizione della manifestazione.
La "signora delle stelle", |
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scomparsa nel 2013, relazionò i presenti sulle certezze
ed i misteri del cosmo, anticipando i passi della sua ultima
fatica "Che cos'è l'Universo".
Un'ora di conferenza nella quale sono state toccate
molte delle tematiche principali. Gli appassionati degli
astri e della scienza in generale le posero numerosi
interrogativi ai quali la Hack fece fronte prendendo in esame
anche aspetti privati come lo sport (in gioventù è stata una
campionessa di atletica leggera), la religione (la scienziata era
dichiaratamente atea) e le sue speranze per il
futuro. Grande ilarità dei presenti sul tema UFO,
definiti dall'astrofisica toscana «I moderni
fantasmi», pur non escludendo che nell'universo ci
possano essere altre forme di vita. |
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Fonti: |
Album delle Apuane - a cura di Giorgio Batini - La Nazione
di Firenze; |
Informazioni pubbliche della Pro Loco di Montereggio; |
Chi siamo - Supplemento del quotidiano "Il Tirreno" di Livorno; |
Spazio Aperto Lunigiana - Supplemento del quotidiano "Il Secolo XIX" di Genova; |
Lunigiana Ignota - a cura di Carlo Caselli (il viandante) - Arnoldo Forni Editore; |
Info Trekking Lunigiana - Sistema Turistico Escursionistico. |
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Close Up |
Fotografie, eventi, turismo,
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Il Premio Bancarella
Sintesi di una passione
per il libro che dura a
Pontremoli da oltre 5 secoli.
Storia di stampatori e librai.
Primati culturali della Lunigiana |
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Pontremoli città
del libro
Per le sue antiche tradizioni legate alla stampa, promozione e
diffusione del libro la città è definita la "capitale culturale
della Lunigiana". |
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Storia di stampatori e librai
In Lunigiana i primi libri con la tecnica a caratteri mobili
vengono stampati nel 1471 quando Jacopo da Fivizzano mette al
torchio
una decina di titoli. |
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Disfida degli arcieri
A Fivizzano la rievocazione di
una competizione avvenuta
nel 1572 e tramandata
da Frate Tommaso |
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Il Giro della Lunigiana
Corsa ciclistica internazionale
per la categoria juniores |
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Carta della Lunigiana Storica
Una cartina con note mostra il
territorio, un tempo abitato dai
bellicosi Liguri Apuani, da dove parte questo sito... |
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Sentieri della Via Francigena
Una cartina del CAI traccia
i sentieri storici della
Via Francigena tra Aulla e
Sarzana, che sono
nuovamente percorribili dopo
essere stati ripuliti e segnalati. |
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Le vie di pellegrinaggio
I pellegrinaggi a
Gerusalemme iniziarono già dai primi secoli dopo la morte di
Cristo. La via Francigena non vide solo il passaggio di
pellegrini ma anche di viandanti, militari e mercanti che misero
a confronto la loro cultura con quella dei territori
attraversati... |
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La Via Marchesana
E' una strada
storica che in epoca medievale veniva utilizzata dalla famiglia
Malaspina per raggiungere i propri possedimenti in alta Italia.
Il tracciato parte da Aulla, in Lunigiana, per raggiungere
la città di Pavia in Lombardia... |
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Pievi romaniche
In Lunigiana le pievi romaniche del
periodo medievale costituiscono esempi artistici molto rilevanti.
Anticamente le pievi avevano competenza esclusiva per la
somministrazione dei sacramenti e per la sepoltura, non
essendo tale prerogativa riconosciuta a cappelle,
basiliche e monasteri... |
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Presepi viventi
Il presepe vivente
è una rappresentazione a carattere religioso durante la quale
figuranti in costume storico rievocano la Natività e alcune
scene di vita risalenti all'epoca del Cristo. Location ideali
per questo tipo di evento sono i borghi della Lunigiana storica
ed i loro castelli che, naturalmente, ospitano la reggia di Re
Erode... |
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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra
una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La
fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di
polvere... |
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Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di eccezionale portata ha dato luogo a
forti precipitazioni nel Levante ligure e nell'alta Toscana.
Come conseguenza, le esondazioni di canali, torrenti e fiumi
hanno originato una vera e propria apocalisse... |
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Ambienti a Montereggio |
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L'antica chiesa |
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Arco con maestà |
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Monumento ai librai |
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In
altra pagina note
sulle tecnologie dei
materiali del libro |
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