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Archivio
di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri |
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FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO |
GENOVA |
Il
capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"... |
EUROFLORA |
In
primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo... |
VIA FRANCIGENA |
Col
Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento... |
PARCO DEL MAGRA |
A
Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa... |
GOLFO DELLA SPEZIA |
Tra la punta
di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più
profonde insenature di tutto il litorale occidentale
italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella
quale è incastonata La Spezia, città sede di porto
militare e mercantile, che oggi è anche punto di
attracco per le navi da crociera... |
LE CINQUE TERRE |
Cinque
borghi marinari il cui destino è sempre stato
storicamente legato alla terra e all'agricoltura
piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della
Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i
Patrimoni Mondiali dell'Umanità... |
LA VAL DI MAGRA |
Nobili,
vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio... |
LA VAL DI VARA |
La
"Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa... |
LA LUNIGIANA |
La
"Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e
perfettamente conservati... |
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La Via Francigena |
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Eventi, iniziative, studi lungo il tratto Toscana-Lazio (3) |
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L'Association Internationale Via Francigena (AIVF) |
L'Association
Internationale Via Francigena dal
1997 è all'avanguardia nella rivitalizzazione delle vie
storiche e si impegna per i pellegrini e per la storia della VF.
Le sue azioni si inscrivono nel quadro degli
Itinerari Culturali del Consiglio d''Europa.
L'AIVF ha contribuito e contribuisce alla riabilitazione
di siti, monumenti, tra l'altro l'Abbazia di |
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Mormant in
Haute-Marne, la chiesa di San
Lazzaro a Roma, la
Badia di Pozzeveri in provincia di Lucca,
S.Maria di Forocassio
nel |
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Lazio.
L'AIVF si adopera con tutte le sue energie umane e
finanziarie per migliorare la VF, grazie anche alla
fedele collaborazione di istituzioni come le polizie
provinciali di Siena, Piacenza e
Vercelli, di alcuni comuni e di alcune associazioni
locali. E' sempre alla continua ricerca di percorsi
pedonali alternativi che possono facilitare il cammino e
la sosta dei moderni pellegrini. Elabora e pubblica la
guida "Dormifrancigena
da Canterbury al Gran San Bernardo"
che contiene il repertorio di tutte
le possibilità di alloggi e le distanze che
intercorrono, affinché gli amici pellegrini non
abbiano più alcun problema nella quotidiana
ricerca di ricovero su una distanza di 1900 Km.
Citiamo anche "Topofrancigena
B.", con un percorso
storico-pedonale di 924 Km. di cui soli 15-20 Km.
di strade statali. L'edizione 2016 di "Dormifrancigena
B" |
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(Italia) dal
Gran San Bernardo a Roma (6a edizione) è arrivata a segnalare
265 strutture ricettive economiche e
turistiche, con indicazioni delle tariffe praticate e
degli sconti applicati ai soci e ai portatori di
credenziale personale timbrata e firmata
dell'associazione emittente. Le sue pubblicazioni stanno
riscuotendo sempre maggiore successo e sono
raccomandate, tra l'altro, dagli Uffici Turistici a
coloro che percorrono la VF a piedi, come tra le più
affidabili e accessibili a pellegrini di ogni nazionalità.
E' attivo il nuovo
sito web automatizzato per facilitare gli
ordinativi e le iscrizioni, fornire informazioni e
aggiornamenti su alloggi e percorsi, così da
renderli disponibili agli utenti ed ai pellegrini (area
riservata con password).
Nell'estate 2007 AIVF ha festeggiato il suo decennale di
attività. |
A Milano la
via dei pellegrini raccontata in un fumetto
(Museo
del Fumetto, Viale Campania, 12 - Domenica 10 marzo 2024
- ore 16,30) |
Rahere. Un giullare sulla Via Francigena
a cura di Comité
International Via Francigena con il contributo speciale
di Allianz Bank Financial Advisors S.p.A. |
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Alla presentazione dell'opera
saranno presenti: |
Luigi F. Bona,
direttore di «WOW Spazio Fumetto»; |
Loris Cantarelli,
della rivista «Fumo di China»; |
Adelaide Trezzini,
del Comitato Internazionale Via
Francigena |
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La
Via Francigena per la prima
volta raccontata in un fumetto
per Palombi Editori che è
candidato ai premi "Medioevo"
e "Romics" 2024.
L'opera è composta di 33
tavole realizzate con grande
attenzione alla ricostruzione
storica della figura del
giullare, attraverso la matita
di un disegnatore di
prestigio come Daniele
Bigliardo e l'adattamento
del testo a cura dello
scrittore Vito Bruschini.
L'ideatrice del progetto,
Adelaide Trezzini, già
fondatrice e presidente di AIVF,
racconta la sua storia sia
attraverso documenti storici sia
per conoscenza diretta dei
luoghi e monumenti che segnano
le tappe.
L'emblematica storia di Rahere
intende dimostrare lo |
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spessore
culturale, sociale ed economico di
un'antica via della fede che univa
l'Europa.
Rahere, il giullare di Re Enrico I,
nel XII secolo si reca in pellegrinaggio a
Roma. Durante il suo cammino attraverso
la Francia, la Svizzera e l'Italia vive
molte avventure che lo mettono anche in
pericolo di morte.
Il viaggio e la malattia gli indicano
una diversa vocazione di vita,
rendendolo artefice della costruzione a
Londra dell'ospedale St. Bartolomew
(1123) e dell'omonima chiesa in cui
Rahere stesso è sepolto. |
Riferimenti: www.museowow.it - Viale Campania, 12
Milano - Tel: 02-49524744 |
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Il fumetto di Rahere verrà presentato anche a Roma
Presso la Basilica di San
Bartolomeo all'Isola - Martedì 4 giugno 2024 -
Ore 17:30 |
All'evento parteciperanno: |
Don Angelo Romano,
rettore della Basilica; |
Luca Raffaelli,
scrittore, esperto di fumetti; |
Adelaide Trezzini,
del Comitato Internazionale Via
Francigena |
Sandro Polci,
architetto, già direttore del
Festival dei Cammini. |
Al
termine seguirà la visita, nella
basilica, delle opere
scultoree ancora in sito e
raffigurate nel fumetto, edito da
Palombi Editori, che è
candidato ai premi "Medioevo",
"Romics",
"Strega Ragazzi",
Città di Como" e
"E.Lassu" 2024. |
Il ricavato dell'opera sarà
devoluto ad un ospedale proposto
dall'Ambasciata dell'Ordine di
Malta in Ucraina. |
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Per motivi organizzativi, chi intendesse
partecipare alla presentazione è pregato di
comunicarlo in anticipo alla Dott.sa Adelaide Trezzini:
adelaide.trezzini@gmail.com |
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A Lugano conferenza di storia
dell'arte con proiezioni
(USI
- Università della Svizzera Italiana, domenica 6
aprile 2014) |
Il
genio di Borromini
raccontato da
Paolo Portoghesi
a cura di Association
Internationale Via Francigena e
FAI SWISS - Caring for Italy's Heritage |
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All'evento, patrocinato dalla Città di
Lugano, erano presenti:
Marco Borradori, sindaco di Lugano;
Mario Botta, Accademia di
Architettura di Mendrisio;
Adelaide Trezzini, Association
Internationale Via Francigena;
Simona Garelli-Zampa, FAI Swiss Lugano |
Francesco Borromini, nato a
Bissone sul lago di Lugano nel 1599 e
morto a Roma nel 1667 e Gianlorenzo
Bernini (1598-1680) furono i geni
rivali della Roma barocca. |
PAOLO PORTOGHESI
Paolo Portoghesi scopre giovanissimo la sua
vocazione di architetto, legge, scrive,
progetta. Nel 1962 insegna Letteratura
italiana nella facoltà di Architettura
di Roma, nel 1968 diventa preside della
facoltà di Architettura del Politecnico
di Milano e nel 1975 introduce presso
l'Università di Roma “La Sapienza”
l'insegnamento della Geoarchitettura,
che mira al rispetto della natura e alla
“decrescita felice”. Nel 1980 inaugura
con la “Via Novissima” una strada
virtuale, trasferita poi a Parigi e a
San Francisco, per la sezione
Architettura alla Biennale di Venezia di
cui assume la presidenza dal 1984 al 1993.
I suoi edifici costellano l'Italia: tra
essi, la grande Moschea di Roma, il
teatro di Catanzaro, il parco urbano di
Abano Terme, la Piazza di Poggioreale,
il Quartiere Latino di Treviso, la torre
della Città della Speranza a Padova, e
chiese a Salerno, Terni, Vicenza,
Calcata, Castellaneta. All'estero firma,
tra l'altro, la reggia di Re Hussein di
Giordania, la “Torre del Respiro” a
Shanghai, il quartiere turistico “Mar
Azul” in Argentina, un'unità
residenziale a Berlino, una piazza a
Pirmasens, la Grande Moschea di
Strasburgo e un centro culturale a Khartoum.
Tra le sue numerose pubblicazioni
spiccano la monografia sull'architettura
di Michelangelo (con Bruno Zevi) del
1964 e su Roma Barocca, Dopo
l'architettura Moderna e quelle su
Borromini diventati dei classici; ha
affrontato temi storici e teorici ampi
come il rapporto tra Architettura e
Natura nel 1999. È stato onorato da
premi e lauree honoris causa e dalla
Legion d'Onore, ed è membro di numerose
accademie; è attualmente presidente
dell'Accademia Nazionale di San Luca.
Vive da anni nel borgo di Calcata con la
moglie Giovanna, preziosa collaboratrice
in ogni campo della sua attività. |
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A Lugano conferenza di storia
dell'arte con proiezioni
(USI
- Università della Svizzera Italiana, sabato 25 gennaio
2014) |
Antonio Paolucci racconta la Cappella Sistina
a cura di Association Internationale
Via Francigena e «Il Rivellino» Ldv Art Gallery |
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All'evento,
patrocinato dalla Città di Lugano, erano presenti:
Marco Borradori, sindaco di Lugano;
Andrea del Guercio, Accademia di Brera;
Adelaide Trezzini, Association
Internationale Via Francigena;
Arminio Sciolli, centro culturale Il
Rivellino di Leonardo da Vinci di
Locarno. |
Nel corso
della giornata momento musicale col
Quintetto Architorti: Efix Puleo e Marco
Gentile (violini) - Elena Saccomandi
(viola) - Marco Robino (violoncello) -
Paolo Grappeggia (contrabbasso.
La conferenza è realizzata in
associazione con FAI Swiss. |
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ANTONIO PAOLUCCI
Laureato in Storia dell'Arte con Roberto Longhi
e specializzato a Bologna con Francesco
Arcangeli, dal 1976 ha ricoperto prestigiosi
incarichi nelle Soprintendenze per i Beni
Artistici e Storici a Firenze, Venezia, Verona,
Mantova, Prato e Pistoia, ed è stato Direttore
regionale per la Toscana.
Specialista di arte italiana del Rinascimento, è
autore di cataloghi di musei e di mostre, di
saggi e di monograe su autori come Donatello,
Piero della Francesca, Luca Signorelli,
Antoniazzo Romano, Michelangelo Buonarroti,
Raffaello, Filippo Lippi, Benvenuto Cellini,
Giorgione, Giovanni Bellini, Melozzo da Forlì e
molti altri.
Ha insegnato all'Università di Firenze (Facoltà
di Lettere e Filosofia e Istituto di Storia
dell'Arte) e all'Università di Siena; nel
1995-96 ha ricoperto la carica di Ministro dei
Beni Culturali; ha diretto il cantiere per il
restauro della Basilica di San Francesco ad
Assisi. Presidente di molti comitati scientici
per mostre d'arte (tra cui Galleria delle
Scuderie del Quirinale).
Nel dicembre 2007 è stato nominato da Benedetto
XVI Direttore dei Musei Vaticani, e nel 2010
Presidente della Commissione Permanente per la
Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della
Santa Sede. Ha ricevuto numerosi premi culturali
e onoricenze. |
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L'attività dell'Association Internationale Via Francigena |
AIVF al 1 settembre 2017
conta 2.450 amici pellegrini provenienti da
oltre 30 nazioni diverse;
in prevalenza sono francesi, svizzeri, olandesi,
australiani ed americani (che sono in aumento).
Nascono nuove associazioni VF locali per convogliare gli
entusiasmi di privati cittadini e prendere iniziative a
favore dei propri tracciati di appartenenza con
ricognizioni, pulizia di sentieri ed altro, ma
soprattutto per essere ascoltati dalle autorità civili e
religiose locali. Oltre ai pellegrini, AIVF si avvale della
collaborazione di volontari coordinatori, che permettono ad AIVF di portare
avanti con grande efficacia la propria attività.
AIVF intende far conoscere e rivivere le vie storiche
non solo in Italia, ma anche in Svizzera. Infatti ha
evidenziato la prima parte della
Via Francigena di NIKULAS
MUNTKATHVERA (benedettino islandese che si recò a Roma nel 1154) dal
lago Lemano a Basilea. Per il proseguimento lungo la via
del Reno si spera ora in una iniziativa tedesca. In
Svizzera il tracciato ufficiale n. 70, ben segnalato,
passa per Yverdon e risulta del 20% più lungo
dell'itinerario romano-medievale di Sigerico che da
Jougne, Les Clèes, Orbe arriva direttamente alla
cattedrale di Losanna. Dopo insistente ricerca
ecumenica, AIVF ha trovato la Basilica di Nòtre-Dame
(Place de Riponne - Losanna) per l'accoglienza
spirituale dei pellegrini stranieri e d'oltre oceano,
ove ricevere un timbro o una benedizione per quanti sono
di passaggio o in partenza per Roma.
Dopo la magnifica escursione
del 13 ottobre 2012 in occasione della Fiera d'Autunno,
AIVF ha deciso, e portato a termine, la pubblicazione
del percorso storico VF in Svizzera
(risparmio di 37 km rispetto a VF-70), includendo la variante sicura e
panoramica per Chemin – Vens, allungando di soli 30 min
il percorso fino a Sembrancher. L'AIVF insiste sul ruolo della
Svizzera quale crocevia dell'Europa: la Via Francigena di
Nikulas Muntkathvera (1154) dall'Islanda a Roma,
lungo il Reno fino a Basilea e a Vevey ritrova la Via di
Sigerico e, per completare l'asse Nord-Sud, il passo del
Lucomagno (alt. 1970 metri) per raggiungere Pavia. AIVF
si augura di poter collegare presto l'Abbazia
benedettina di San Gallo (fondata nell'VIII secolo) a Coira.
AIVF-Francia lavora con la FFRP (Federazione
Francese del Turismo Pedestre), lo Stato, i Dipartimenti
e i Comuni per definire un valido itinerario da Calais a
Besançon. Nessuna previsione è possibile per quanto
riguarda i tempi di completamento e il rispetto del
percorso storico. Le premesse nel Pas-de-Calais non sono
incoraggianti. Sono pochissimi i pellegrini che partono
da Canterbury; l'intera Via di Sigerico è meglio
percorribile in bicicletta.
Una guida VF del Pas-de-Calais è
uscita (2013) a cura del Consiglio Generale del Dipartimento,
menzionando per i 3/4 l'itinerario della Leulène proposto nel
2007 dalla Association La Leulène e da
AIVF, che non perde la speranza di vederlo un giorno completato.
Non ci sono più contatti con AVFF (Association
VF–France) che – a detta dei bene informati –
per abitudine lavora in gran segreto.
Dal 1997 AIVF sta operando per l'ampliamento della
rete delle vie francigene europee verso Roma, con
conseguente valorizzazione spirituale, culturale e turistica.
Gli e-ToPoDorMi-Francigena
sono la nuova formula AIVF destinata ai pellegrini moderni,
un estratto della guida cartacea contenente le cartografie di
grande qualità preparate dal vice-presidente Jean-Claude Joseph e
realizzate da Giovanni Caselli; e il roadbook e la
lista Dormifrancigena. In questo modo,
l'e-ToPoDorMi-Francigena
Pontarlier–GSB
permette di seguire già da ora la VF-Svizzera su Ipad e
Iphone. |
▀ APP,
scaricabili su Smartphone, Tablet, iPhone e iPad |
Con le APP, scaricabili
su Smartphone, Tablet, iPhone e iPad è possibile
percorrere la VF senza perdersi, e prenotare la
struttura di accoglienza con un semplice clic sul numero
di telefono; e ciò sia sul percorso ufficiale di AEVF
(Associazione Europea delle Vie Francigene) che sulle
varianti storiche AIVF: al pellegrino la scelta.
AIVF è convinta che anche il pellegrino non più giovane
vorrà comprendere la decisione di sfruttare la moderna
tecnologia come topo-guida VF. Un meccanismo semplice
che richiede, è vero, un piccolo sforzo iniziale, ma che
sarà poi ampiamente ricompensato dal pratico utilizzo.
Le varianti AIVF (filo rosso) sono state
puntualmente verificate da vari collaboratori.
AIVF, apprezzata dal 2007 per la grande utilità dei suoi
DORMIFRANCIGENA, non volendo tradire la fiducia
dei pellegrini ha aggiunto direttamente, sulle carte
scaricabili, la posizione geografica GPS delle
strutture d'accoglienza, spesso difficile da localizzare!
Vitali, in alcuni casi, sono le carte offline che danno
la posizione anche in totale assenza di connessione
telefonica (può capitare nelle montagne).
Con l'aiuto delle indicazioni dei viandanti gli
aggiornamenti sono possibili due volte l'anno.
Les 3 APPS DorMi ToPo Francigena (GSB-Piacenza,
Piacenza-S.Gimignano, S.Gimignano-Roma) sono uscite sul
market il 25 maggio 2015. Il successo delle APPS e i
relativi commenti giustificano l'importante impegno
finanziario e umano speso. |
La Via Francigena
de SIGERIC - De Pontarlier au Grand-Saint-Bernard
a cura di Adelaide Trezzini - formato tascabile (Editions Mon Village) - 200 Km in
9 tappe - 72 pagine - 90 fotografie |
Guida
topografica completa e a colori per la Via Francigena di
Sigerico in Svizzera, che abbina la gioia del
pellegrinaggio a piedi alla conoscenza storica.
E' corredata da 16 cartografie 1:50.000, di una
descrizione dettagliata dell'itinerario con un elenco di
possibili alloggi per pellegrini con informazioni
geografiche e culturali, tra cui quelle relative a siti
e monumenti medievali poco noti.
Consigliabile a tutti gli appassionati che, a piedi o in
bici, vogliono scoprire o riscoprire una Svizzera al
centro della rete viaria europea attorno all'anno 1000. |
|
Guide-Topo pratique et complet alliant la joie
du pèlerinage à pied à la connaissance
historique ; il comprend 16
cartes au 1:50.000 et la description |
de l'itinéraire
à pied avec hébergements possibles pour
pèlerins, info géographique, historique,
culturelle: sites et monuments (médiévaux
surtout) à voir et à visiter illustrés par de
nombreuses photos. |
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▀ Pubblicazioni
ed iniziative 2012 - 2017 sul tracciato italiano |
Su tutto il percorso europeo
si è registrato un aumento del flusso dei pellegrini
pari a circa un 30%; in Italia, dall'inizio dell'anno
2014, lo stesso è raddoppiato in confronto al 2013: un
balzo in avanti incredibile! Questo fenomeno sta già
creando alcuni problemi, tant'è che solamente i
pellegrini di lungo corso possono essere accolti nelle
case religiose. Purtroppo, in questi luoghi di
accoglienza, al momento, non ci sono posti
sufficienti per ospitare anche i normali turisti.
In relazione alle problematiche legate al cattivo
comportamento di singoli o di gruppi, è necessario
precisare che tutta l’ospitalità fa capo esclusivamente
sul volontariato, che ha un suo «alto costo» (tempo
offerto senza orari, fatica, abnegazione, accoglienza
senza riserve di tutti i pellegrini) e merita, in ogni
caso, una donazione onesta e non offensiva. I turisti a
costo zero, con assurde pretese di accoglienza
pellegrina, danneggiano l’intero spirito del
pellegrinaggio sulla Via Francigena: non è quindi
accettabile e scoraggia i più ferventi ospitalieri.
Prenotare e non presentarsi rappresenta un altra
criticità, in quanto toglie la disponibilità
ad altri pellegrini; eppure, rimane cosa indispensabile
per l’ospitaliere che presta accoglienza secondo domanda
e disponibilità.
La segnaletica VF in Italia è migliorata, ma presenta sempre alcuni problemi.
Le carte AIVF, anche con l'aiuto della bussola, possono essere preziose per
il cammino. Dopo "Topofrancigena
B - 2007" nessuna nuova cartografia è uscita
in Italia perché non c'è ancora una completa VF storica
e sicura. Il percorso ufficiale MiBAC è più lungo
di circa 50 Km rispetto a quello AIVF. I tratti su
strade pericolose sono equivalenti, ma i dislivelli del
MiBAC sono più importanti. Abbadia San Salvatore -
Siena e la Valle del Paglia sono ormai parte
integrante della VF; verifiche, migliorie e messa in
sicurezza sono di competenza delle istituzioni.
Con il pieghevole AIVF
Ivrea-Santhià,
distribuito gratuitamente al passo del Gran S. Bernardo
(GSB) e negli Uffici turistici di Aosta e Pont-St-Martin,
la maggior parte dei pellegrini sceglie ormai la via
«romana» (risparmio di 5 km rispetto alla VF ufficiale)
a sud del lago di Viverone. |
DA SARZANA A PIETRASANTA
- Un altro pieghevole è stato pubblicato a fine agosto e
distribuito ad Aulla e Sarzana, proponendo, tra Sarzana
e Pietrasanta (risparmio di 6 km), un itinerario nel Parco
Naturale della Magra che conduce sul sito
dell'antico porto di S. Maurizio allo |
socco del fiume Magra da cui, fino
al 1200, i pellegrini si imbarcavano anticamente per la
Spagna o Gerusalemme. È possibile raggiungere il
monastero di Santa Croce, per un indimenticabile momento
di meditazione davanti al Crocifisso dell'XI
sec., oppure l'anfiteatro di Luni e Avenza, e ritornare
poi per diversi km sul lungomare del Tirreno, prima di
prendere la «via romana» a mezza costa e raggiungere la
VF del MiBAC. |
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SAN QUIRICO D'ORCIA
- Un altro modello di accoglienza è la parrocchia di
San Quirico d'Orcia che nei primi 10 mesi del 2015
ha già ospitato 1700 pellegrini «selezionati» da un
gruppo di volontari (arrivati a 8 nel 2015) e muniti di
credenziali, con obbligo di telefonare dalla tappa
precedente; questi hanno l'opportunità di ritrovarsi
nella piccola cucina messa a loro disposizione.
L'aumento del flusso dei viandanti crea già alcuni
problemi: solo i pellegrini di lungo corso possono
essere accolti nelle case religiose; purtroppo non c'è
posto per i turisti. La credenziale valida è
indispensabile.
Il pronostico della giornalista Patricia Breil
(intervista alla presidente di AIVF per Le Temps-CH del 15.8.2001),
annunciante la VF come seria concorrente di Compostela,
si avvera molto realistico. |
Una via di San Pellegrino sta rinascendo tra
Modena e Lucca sulla base di recenti ricerche ispirate
alla pubblicazione "San Pellegrino tra mito e storia
in Europa" (AIVF ed. 2009), che ha permesso di
scoprire vari santi "pellegrini".
L'iniziativa, in collaborazione con l'Università
di Siena, di proporre «Abbadia
San Salvatore e l'alta valle del Paglia 2012»
quale Luogo del cuore-FAI (Fondo Ambiente
Italiano) ha ottenuto 617 segnalazioni da parte di
privati; AIVF è molto soddisfatta di questo risultato. |
CESANO DI ROMA
- Nel 2010 l'AIVF ha iniziato una campagna di valorizzazione
della Valle di Baccano e del suo gioiello sconosciuto,
il posto-tappa del borgo di Cesano,
nei pressi di Roma. Il borgo di Cesano incanta, per la sua atmosfera e la
sua gastronomia, coloro che partono alla sua
scoperta. L'itinerario storico Monterosi-Cesano è stato perfezionato
(25 km da sogno), grazie alla collaborazione del Parco Regionale di
Bracciano e Martignano e di Aldo
Romani (oggi purtroppo scomparso).
La Via Francigena - Variante dei Laghi sta
facendo passi da gigante, grazie all'impegno
dell'Osservatorio per le vie storiche del XV Municipio
di Roma, che è riuscito nell'intento di mettere “al
lavoro” i principali attori, quali i Presidenti dei
parchi regionali di Veio (App Veio Park gratuita) e
Bracciano-Martignano e la nuova Associazione Terre
Comuni (Campagnano-Cesano-Canale Monterano, con
itinerari trasversali) per definire l'itinerario in
collaborazione con AIVF, che individua tracciati storici
ancora oggi adatti ai pellegrini grazie all'esperienza
acquisita sin dal 2004.
Grazie ad esperti locali, sarà proposto il tracciato
preistorico Veiente, miracolosamente conservato
dalla Valle di Baccano a Cesano, Veio e Isola Farnese.
Gli enormi problemi di siccità riscontrati nel 2017, con
parziale prosciugamento del lago di Bracciano, hanno
ritardato la stesura del progetto tecnico (sponsor l'AIVF),
che sarà sottoposto alla approvazione della Regione Lazio.
Il volume «Cesano
borgo fortificato sulla VF»
è stato oggetto di 6 presentazioni, la più autorevole
delle quali ha avuto luogo presso l'Archivio di Stato di
Roma a cura del Direttore dei Musei Vaticani,
accompagnato dalla direttrice dei Parchi e Ville
storiche di Roma e dal direttore degli Archivi storici
del Lazio, che hanno apprezzato la ricchezza del
contenuto espresso in un linguaggio molto accessibile.
Questo volume è già proposto in formato e-book
dall'editore. Seguendo tale esempio, AIVF
pubblicherà virtualmente le prossime varianti storiche.
Grazie all'intervento di AIVF e ai messaggi inviati
dagli AMIS della VF ai responsabili di Roma Capitale, i
lavori effettuati hanno rispettato il borgo medievale (tappa
di Nikulas nel 1154), e grandi progetti per tutto il territorio
(inclusa la VF) sono in fase di preparazione a cura della Facoltà di
Architettura dell'Università di Roma-“La Sapienza”. |
REGIONE LAZIO e ROMA
- Tutte le ricerche storico-scientifiche di AIVF
realizzate in 10 anni di lavoro continuano a portare i
loro frutti a favore della VF. Il CAI (Club Alpino
Italiano) è stato incaricato da alcune regioni, come
il Lazio, di fare un inventario dettagliato della VF e
di curare la manutenzione dei sentieri (grossissimo
problema) e della segnaletica.
L'accoglienza dei pellegrini a Roma è ancora soggetta
a cambiamenti, e si può ben dire che «non c'è nulla
di definitivo», salvo per quel che concerne la Basilica
di San Pietro (che è da privilegiare per orari ed
indicazioni) dove 4.700 pellegrini si sono iscritti
finora e hanno ricevuto il loro Testimonium (vedi
link "Pellegrini e Testimonium"). A questo riguardo,
ulteriori novità saranno presentate immediatamente sulla
pagina web VATICANO.
Davanti al pericolo di trasformazione
politico-manageriale della VF, è stata voluta e fondata
nel 2010 dalla CEI (Commissione Episcopale
Italiana) l'associazione ALP (Ad Limina Petri
- sulla tomba di Pietro, presidente Don Domenico
Poeta dell'arcidiocesi di Siena), con l'intento di
rimettere l'accento sulla VF quale via di pellegrinaggio
spirituale, anche grazie alla fondamentale necessità di
provvedere all'ospitalità in case religiose o comunque a
sistemazioni economiche ed evidenziando manifestazioni
confacenti allo spirito.
L'ALP ha voluto al suo fianco AIVF, riconoscendone lo
specifico valore per i pellegrini. |
NEL 2020 L'ASSOCIAZIONE HA CESSATO L'ATTIVITA'
- Dopo 22 anni di ricerche storiche ed assistenza ai
pellegrini AIVF ha trasmesso il testimone ad altri per
ottimizzare al massimo le risorse e le potenzialità. Con
l'accordo AEVF - AIVF è stato creato un Comitato
Internazionale Via Francigena, dedicato esclusivamente
alla realizzazione di iniziative culturali. |
Per ulteriori informazioni: |
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Depuis / seit / since 1997 AIVF
- est à l'avant-garde de la revitalisation des voies historiques
- engagiert sich AIVF für die Wiederbelebung der historischen Routen
- has been in the forefront of reviving historic routes |
■ Ultimo aggiornamento:
02 Febbraio 2018 |
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"Cammina
Cammina" per scoprire la Via Francigena |
Al
Passo della Cisa si
è tenuto un incontro tra gli assessori al Turismo delle Province
della Spezia, Parma, Massa-Carrara e Lucca per rilanciare il
progetto "Cammina
Cammina", patrocinato dal ministero
per i Beni e le Attività Culturali. L'incontro ha
avuto lo scopo di gettare le basi per riproporre e
valorizzare l'itinerario della Via Francigena che
dalla Pianura Padana porta alla
Lucchesia.
Una
nuova e fattiva collaborazione tra le quattro
province mirato alla riscoperta degli antichi borghi,
delle bellezze artistiche, della natura del
territorio. |
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Nelle intenzioni anche la proposta di far
conoscere adeguatamente centri di accoglienza e ristoro
per turisti e appassionati di questo genere di viaggi
(prevalentemente a piedi o con mezzi ecologici) in
transito sulla più antica e importante via di
pellegrinaggio, che sono in costante aumento.
Ideale, per questi intenti, essersi ritrovati al Passo
della Cisa.
Durante la denominazione longobarda, per identificare la
Via Francigena veniva infatti usato l'oronimo
"Via di Monte Bardone".
Monte Bardone oggi appunto
Passo
della Cisa, era chiamato il passaggio attraverso il quale si poteva
andare da Berceto alla Toscana, passando per
Pontremoli.
Posizionata circa a metà della salita appenninica
sull'antica strada romana che collegava Parma a Luni,
nel comune di Terenzo, sorge la
Chiesa di Bardone, dedicata a Santa Maria
Assunta. |
A Berceto
trovasi il Duomo di San Moderano,
nato come chiesa dal monastero che
Liutprando, re dei Longobardi, fonda nel 719
presso il valico dell'Appennino tosco-romagnolo. Un
punto tappa per i pellegrini in transito lungo la VF.
(Novembre 2007) |
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Fonti:
La Repubblica - QN Quotidiano Nazionale - Il Secolo XIX - AIVF |
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