NOTE:
Nel Medioevo, quando il marmo conobbe un momento di crisi,
i colonnatesi iniziarono ad allevare maiali, impegnandosi nella
coltivazione dei castagni e degli ortaggi ed attivandosi anche
nella pastorizia. In quel periodo il marchese Alberico I
Cybo-Malaspina emise un bando per
incentivare questa inedita vocazione agricola. Nel documento
veniva istituita un'ammenda di mezzo scudo per quegli abitanti
che non avessero piantato almeno 400 cavoli, 100 agli e 100
rape. Di tutto questo è rimasto oggi solo il culto della
lavorazione delle carni di maiale e della produzione del
rinomato lardo IGP che ha reso il borgo famoso in tutto il
mondo.