NOTE:
Fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale il castagno
rappresentava una fonte di vita per i lunigianesi. La castagna
era una risorsa alimentare che ha sfamato per secoli le comunità
della montagna prealpina, permettendo loro di superare le
avversità dei tempi. "Pan di legno e vin di nuvoli"
dicevano i vecchi facendo riferimento alla polenta di farina di
castagne e all'acqua, un mix povero che rappresentava però una
dieta di sopravvivenza. Del castagno (come del maiale) non si
buttava via niente: il legno è talmente resistente che fino alla
fine dell'Ottocento ci si costruivano perfino le tegole dei
tetti... (vedi link sopra)