NOTE:
Nel 1960 a Casciana furono ritrovate nell'area cimiteriale della
vecchia chiesa, eretta a parrocchia nel 1610, due monete venete.
La loro lontana provenienza stimolò uno studio per identificare
i tramiti del lungo viaggio. Secondo l'Ambrosi esse potrebbero
essere pervenute nella zona ad opera di un patrizio veronese,
Matteo Filippo Caldani che condusse una vita dissoluta finché si
ritirò in meditazione e preghiera su uno sperone roccioso del
Pizzo d'Uccello, In questo punto edificò un eremo e si circondò
di quattro discepoli, tra cui un certo Michelangelo da Casciana.
Tra le varie ipotesi si ritiene che le monete possano essere
state date dal nobile, come compenso per qualche lavoro servile,
ad un abitante del posto e che costui le abbia poi volute con sé
nella sepoltura. La leggenda di Caldani è consultabile seguendo
il link sopra queste note. |