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LA SPEZIA IN GUERRA 1940-'45 (Cinque anni della nostra vita) - Volume a cura di Arrigo Petacco, edito da "La Nazione"

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Archivio di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri

 

FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO

Elenco puntato - Genova  GENOVA

Il capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"...

Elenco puntato - Euroflora  EUROFLORA

In primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo...

Elenco puntato - Via Francigena  VIA FRANCIGENA

Col Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento...

Elenco puntato - Parco del Magra  PARCO DEL MAGRA

A Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa...

Elenco puntato - Golfo della Spezia  GOLFO DELLA SPEZIA

Tra la punta di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più profonde insenature di tutto il litorale occidentale italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella quale è incastonata La Spezia, città sede di porto militare e mercantile, che oggi è anche punto di attracco per le navi da crociera...

Elenco puntato - Le Cinque Terre  LE CINQUE TERRE

Cinque borghi marinari il cui destino è sempre stato storicamente legato alla terra e all'agricoltura piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità...

Elenco puntato - La Val di Magra  LA VAL DI MAGRA

Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio...

Elenco puntato - La Val di Vara  LA VAL DI VARA

La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa...

Elenco puntato - La Lunigiana  LA LUNIGIANA

La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e perfettamente conservati...

 
 
 
 

Fotografie © GIOVANNI MENCARINI

 

Amarcord

Nel 1863 arrivò la ferrovia

La Val di Magra iniziò a beneficiare dei vantaggi della strada ferrata il 15 maggio 1863 quando venne inaugurato il tratto Massa-Sarzana della linea Pisa-La Spezia. Due anni prima, il 5 aprile del 1861, l'arrivo del treno era stato festeggiato a Viareggio. Un anno dopo, il 4 agosto del 1864, il tratto venne ultimato con l'allacciamento alla Spezia. Il mostro d'acciaio portò una vera e propria rivoluzione nelle comunicazioni, riducendo fortemente i tempi di percorrenza e assicurando un notevole confort ai viaggiatori dell'epoca, costretti fino ad allora a servirsi delle scomode e traballanti corriere postali e a viaggiare su strade polverose e fangose, a seconda della stagione. Con la diligenza occorreva un'ora ed un quarto per raggiungere La Spezia, due ore per andare a Massa, quasi sette ore per spostarsi a Pisa. Il treno invece portava i viaggiatori alla Spezia, oppure a Massa, in solo mezz'ora; per raggiungere la stazione di Pisa erano sufficienti due ore. Il biglietto da Sarzana alla Spezia costava 1 lira e 60 centesimi in prima classe, 1 lira e 35 in seconda e 95 centesimi in terza. Per andare da Sarzana a Pisa occorrevano invece 5 lire e 90 in prima, 4 e 75 in seconda, 3 e 70 in terza. Carrozze e diligenze a cavallo non andarono subito in pensione ma rimasero ancora per molti decenni al servizio dei collegamenti con i centri minori. Ai primi del Novecento si vedevano ancora parecchi di questi mezzi in attesa dei viaggiatori nel piazzale della stazione a Sarzana dove era anche posta una costruzione a colonnato che serviva agli agenti del dazio per l'ispezione dei bagagli e delle merci...

 

Sfondi per desktop

  SFONDO PER DESKTOP - Skyline delle colline di Ortonovo

Le colline di Ortonovo

  SFONDO PER DESKTOP - Il trattore ed il gabbiano

Il trattore e il gabbiano

 
La Val di Magra
VEZZANO LIGURE - Il rione San Giorgio e la valle sottostante
COMUNI
Ameglia
Arcola
Castelnuovo Magra
Luni
Sarzana
S.Stefano di Magra
Vezzano Ligure
 

Blocco Notes

Note storiche
Il tratto di pianura dove il fiume Magra incontra il mare è sempre stato teatro di molteplici frequentazioni: culture differenti per storia e tradizioni, nei secoli, si sono sovrapposte e hanno permeato il territorio con i segni del loro passaggio. Etruschi e Romani, Bizantini e Saraceni, Genovesi e Fiorentini, Austriaci e Francesi hanno dato e sottratto in un reciproco scambio. Così, attraverso conflitti e pacificazioni, si è dipanato il filo della storia di questo lembo di Liguria.
Nel 2006 ci sono stati grandi festeggiamenti per il 700° anniversario della firma del trattato di pace tra i Malaspina ed il Vescovo-Conte di Luni.
E' storicamente certo che il 6 ottobre 1306, alle prime ore del mattino, Dante Alighieri si trovava in Piazza della Calcandola in Sarzana (l'attuale Piazza Matteotti) a ricevere da Franceschino Malaspina, per atto del notaio sarzanese Ser Giovanni di Parente di Stupio, una procura generale in bianco a trattare in nome e per conto di tutto il casato dello Spino Secco la cessazione delle ostilità con Antonio Nuvolone da Camilla, il potente Vescovo-Conte di Luni.
E' ampiamente documentato che quella mattina stessa, in compagnia di testimoni e dello stesso Parente di Stupio, Dante saliva al al Palazzo dei Vescovi in Castelnuovo Magra dove veniva siglata la storica intesa.
Come la vicina Val di Vara, anche la Val di Magra è sempre stata una terra di passaggio e le sue vie di terra e di mare sono state indiscusse protagoniste di questi "destini incrociati" dove l'incontro e lo scontro tra civiltà differenti ha proceduto di pari passo con gli scambi commerciali, culturali ed artistici.
Grafica titolo argomento  Il comune di Ortonovo cambia nome in Luni

Il 5 febbraio 2017 i cittadini del comune di Ortonovo si sono recati alle urne per esprimere il loro voto su un quesito referendario avente come oggetto la proposta di cambiare il nome del comune da Ortonovo in Luni. In base alla legge, per rendere valida la consultazione era necessario un quorum del 30% di votanti su oltre 7.000 aventi diritto, soglia che è stato superata, seppur di pochissimo (31,67%).
Al termine dello scrutinio, coloro che hanno detto si a tale proposta sono risultati in nettissima maggioranza (93,20%).
La nuova denominazione comunale verrà ora amministrativamente ratificata dal Consiglio della Regione Liguria il quale, come previsto dalla Legge Regionale n. 44 del 28 novembre 1977, deve deliberare entro 60 giorni dalla pubblicazione dei risultati del referendum sul Bollettino Ufficiale (avvenuta l'1 marzo 2017).
Il comitato promotore del referendum, capitanato dal sindaco Francesco Pietrini, ritiene che l'assunzione del nome dell'antica città romana possa rappresentare un valore aggiunto nella valorizzazione turistica e culturale del territorio comunale.

 
A tal proposito va ricordata la Via Francigena, grande arteria di comunicazione che ha accompagnato il cammino di eserciti, mercanti, maestranze e uomini di fede del mare del nord, attraverso l'Europa, sino a Roma, centro della cristianità medievale, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo economico e sociale dei borghi che incontrava lungo il suo percorso. Luni, Sarzana e Santo Stefano di Magra, a diverso titolo ed in epoche differenti, hanno beneficiato del fatto di trovarsi lungo questa importante direttrice viaria.
Ancora oggi, in questo nuovo millennio, possiamo più o meno idealmente ripercorrere gli itinerari medievali raggiungendo i borghi arroccati sui colli di Luni dove Ortonovo, Nicola, Castelnuovo Magra (Bandiera Arancione per i servizi offerti e la qualità di vita) conservano il fascino di antiche architetture, oppure visitando i paesi sulla riva destra del fiume, come Arcola ed Ameglia (Punta Corvo ha ottenuto il riconoscimento di essere una delle dieci spiagge più belle d'Italia), con i castelli, le torri, le chiese a ricordo di tempi lontani.
● La piana alluvionale del fiume Magra
La Magra nasce dall'appennino Tosco-Emiliano (Monte Borgognone) e scorre con uno sviluppo in lunghezza di circa 60 Km., prima in provincia di Massa Carrara (Toscana) e quindi in provincia di La Spezia (Liguria), dove riceve le acque del fiume Vara nelle vicinanze di S.Stefano di Magra.
Il Parco di Montemarcello-Magra-Vara comprende il tratto di fiume che scorre in territorio ligure ed il corso del Vara sino a Ponte S. Margherita. Dalla confluenza col fiume Vara sino alla foce, la Magra scorre lenta e sinuosa per circa 15 Km, disegnando ampi meandri nella vasta pianura originatasi dai depositi alluvionali del fiume stesso e formando ambienti acquitrinosi,
FIUME MAGRA - Cantieri navali nel tratto navigabile FIUME MAGRA - Rimessaggio imbarcazioni nel tratto navigabile FIUME MAGRA - La campagna lungo le rive Il fiume Magra nel comune di Vezzano Ligure
laghetti e stagni. La vallata del fiume Magra è intensamente coltivata ed antropizzata, tuttavia grazie alla tutela attuata sin dal 1982, l'ambiente fluviale presenta ancora tratti di notevole pregio naturalistico. Tra gli aspetti di maggiore interesse vi sono la caratteristica vegetazione ripariale ed una ricca fauna ornitica. La piana del Magra si estende sulla sponda sinistra del corso, mentre sulla destra le propaggini delle basse colline giungono a lambire l'alveo.
E' su questi rilievi che sorgono borghi antichi come Vezzano, Arcola, Trebiano, Ameglia e Montemarcello. Il fiume sfocia nel Mar Ligure tra Bocca di Magra e Fiumaretta, centri turistici di notevole importanza. Il parco fluviale è visitabile attraverso la rete di percorsi pedonali e ciclabili realizzati sulle sponde. Si può accedere a questi percorsi da numerose località, tra le quali figurano, nella parte più bassa del corso, San Genesio (nei pressi di Romito Magra) e Battifollo (Sarzana).
A piedi, in bicicletta od a cavallo, numerosi sono gli itinerari che possono essere percorsi in tutta sicurezza, ben segnalati, con aree attrezzate per il picnic. Grazie al clima favorevole di questa zona, è possibile effettuare i percorsi tutto l'anno, anche in inverno, poiché questa stagione offre suoni e colori davvero affascinanti.
● Condizioni climatiche e turismo
La particolare conformazione orografica della Val di Magra fa si che le temperature non siano soggette a variazioni improvvise ed estreme, come invece può accadere in altre aree della Penisola. Il lato sud della valle è infatti aperto verso il mare e quindi, durante il giorno, l'influenza delle brezze temperate si fa sentire, sia in estate che in inverno. Questo non significa che il territorio sia esente dalle mutazioni climatiche globali che stanno sconvolgendo il pianeta.
Assodato questo, dobbiamo però anche dire che durante i picchi di di calura registrati a luglio 2019 in Val di Magra la temperatura ha raggiunto il livello massimo di 38° per un solo giorno e poi è ridiscesa in modo sensibile. L'escursione termica tra notte e giorno si è mantenuta su livelli tali da consentire un buon riposo notturno.
In inverno l'influenza marina mantiene il clima temperato tant'è che nevica molto raramente e le temperature, quando scendono sotto lo zero, generalmente lo fanno solo durante le ore notturne.
Questi fattori hanno un'importanza cruciale nel settore turistico dove l'area del bacino fluviale del Magra si caratterizza per la fusione di campagna, collina e mare. L'esigenza di accogliere anche il turista non tradizionale, in tutti i periodi dell'anno, ha avuto in Val di Magra una risposta nell'apertura ed organizzazione di strutture ricettive complementari. Il territorio è inoltre impegnato nel recupero delle tradizioni enogastronomiche ed artigianali locali al fine di valorizzare alcuni prodotti tipici (vino, olio, specialità dolciarie, ecc).
Il flusso turistico maggiore è ancora assorbito dalle località marine ma si punta ad una promozione che tenga conto delle diverse naturali predisposizioni del territorio, anche in vista di futuri e stabili insediamenti.
Non bisogna inoltre dimenticare la Val di Magra è posizionata vicino a due realtà geografiche di livello mondiale come le Alpi Apuane e le Cinque Terre, Patrimonio dell'Unesco.
● Sarzana è il centro principale della vallata
Sarzana è il principale centro della Val di Magra, una località ricca di storia e con un rilevante patrimonio artistico e culturale. L'erede della romana Luni ebbe in ogni tempo una straordinaria importanza strategica e politica quale punto di passaggio obbligato sull'asse viario che metteva in comunicazione il nord della Penisola con Roma. Per questo motivo fu aspramente contesa da varie signorie ed eserciti stranieri.
A testimonianza del suo secolare carattere di città fortificata restano ancora oggi a Sarzana imponenti vestigia di forti, mura, bastioni e fossati.
Nella sua storia figurano personaggi importanti come Tommaso Parentucelli che divenne Papa nel 1447 assumendo il nome di Niccolò V; la città diede i natali al celebre pittore Domenico Fiasella, detto appunto "Il Sarzana"; a Sarzana abitarono gli antenati di Napoleone Bonaparte prima che la famiglia si trasferisse in Corsica. Altri nomi di spicco sono il botanico Antonio Bertoloni e lo storico Agostino Mascardi.
In tempi antichi il territorio comunale vide la presenza di un alto numero di famiglie patrizie che arricchirono la città di artistici palazzi e costruirono nei dintorni splendide ville.
Il "Burgo Garzane" nacque intorno all'anno Mille in seguito alla distruzione della "Splendida Civitas Lunens", la città romana di Luni, spopolatasi progressivamente a causa dell'insabbiamento del suo porto e per il fatto che il territorio era infestato dalla malaria. Le prime case del borgo di Sarzana si aggregarono sotto quello che era il "Castrum de Sarzanae", un castello da quale si dominava tutta la valle del Magra, allora navigabile fino alla foce.
Sui resti di questo fortilizio venne poi costruita la Fortezza di Sarzanello, plurisecolare guardiano della città, che fu sede vescovile, e appartenne a varie signorie.
Sarzana fu un'importante città murata ed è considerata una delle principali città-fortezze realizzate fra Quattro e Cinquecento. Di grande impatto visivo è la Cittadella (XV sec.), fortificazione a forma rettangolare, costruita principalmente in pietra, con sei bastioni rotondi e circondata da ampi fossati, per mezzo della quale la città divenne un caposaldo militare.
Sarzana era attraversata dalla Via Francigena e dalla Via del Sale, arterie vitali che le hanno consentito una notevole crescita nel corso dei secoli.
L'espansione al di fuori delle mura inizia in epoca napoleonica. Nel 1830 viene costruito l'Ospedale; nel 1840 si aprono Porta San Francesco e Porta Romana; nel 1863 è collegata alla ferrovia. Inizia una certa crescita industriale come riflesso alla costruzione dell'Arsenale Militare della Spezia. Ne traggono beneficio principalmente i settori meccanico, tessile, alimentare e di materiali da costruzione.
La città ha una lunga tradizione in fatto di fiere e mercati: quello delle merci risale addirittura al tempo di Federico Barbarossa.
Nell'Ottocento era famosa la "tettoia" in ferro di Piazza San Giorgio, sotto la quale e intorno alla quale si svolgeva il mercato delle verdure e della frutta. In quel tempo l'agricoltura era una delle principali fonti di sostentamento per i residenti nella vallata del Magra. Ogni giorno, fin dall'alba, in Piazza San Giorgio si ritrovavano gli agricoltori locali e anche quelli di paesi e città limitrofe per smerciare i loro prodotti. Sotto la tettoia tutto quello che la buona terra poteva offrire dava vita ad una frenetica e popolare borsa nella quale risuonavano alte le contrattazioni ed il continuo vociare dei contadini. Il resto della piazza si trasformava in un vasto e disordinato parcheggio di calessi, carri, cavalli ed asinelli che si riposavano e mangiavano un po' di biada prima del ritorno serale.
Alla fine della II Guerra Mondiale l'allestimento di un nuovo mercato fece sì che la tettoia di Piazza San Giorgio, per decenni caratteristico centro della vita cittadina, venisse smantellata e venduta a peso di ferraglia.
Sarzana è oggi un centro rinomato per l'antiquariato (tipiche sono Via Fiasella e Via Mascardi), settore sviluppatosi a partire dagli anni Settanta del Novecento, che trova la sua massima esplicazione in un evento organizzato nella prima metà di agosto denominato "La Soffitta nella Strada", una mostra open-air dove decine di bancarelle espongono e commerciano oggetti antichi di ogni tipo.
Fonti:
Speciale Turismo La Spezia - Il Secolo XIX;
Spazio Aperto - Il Secolo XIX;
QN Quotidiano Nazionale - La Nazione di Firenze;
Album della Spezia - a cura di Giorgio Batini - La Nazione di Firenze;
Città da scoprire - Guida a cura del Touring Club Italiano.
 

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Fotografie, eventi, turismo,
storia e news del territorio...

  Cicloturismo nella Lunigiana Storica

Manuale del cicloturista

Grafica elenco puntato link

Per la realizzazione delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo turistico di questo mezzo di locomozione...

Itinerario cicloturistico sulle
colline della Val di Magra

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Si tratta di un itinerario circolare che tocca varie località della Val di Magra e Val di Vara per poi sconfinare leggermente anche nel Golfo della Spezia. Qui si attraversano due località marine di eccellenza, ovvero Lerici e San Terenzo. Si affrontano varie salite, delle quali la più impegnativa è quella che porta a Follo Alto...

Itinerario cicloturistico
verso il ponte della Budella

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Si parte da S.Stefano Magra e vi si fa ritorno dopo avere raggiunto il Ponte della Budella, sul torrente Calcandola, a Sarzana. Il percorso è lungo 22 chilometri e, all'inizio, si sviluppa lungo la ciclovia del Canale Lunense per poi toccare varie strade secondarie, con basso traffico di veicoli a motore...

Itinerario cicloturistico
da Sarzana a Caprigliola

Grafica elenco puntato link

E' un percorso circolare che si sviluppa sulle colline ad est della Val di Magra. In partenza si utilizza la pista ciclo-pedonale del Canale Lunense, fino all'incrocio con Via Lago a Sarzana. Si prosegue poi su alcune strade comunali a scarso traffico per toccare i borghi di Falcinello, Ponzano Superiore e Caprigliola, i quali conservano tuttora significative tracce del loro passato medievale...

Dove scorre il fiume Magra
Una cartina con note mostra il
territorio, un tempo abitato dai
bellicosi Liguri Apuani, attraversato dal fiume Magra e dalla Via Francigena...

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Natura del Parco del Magra
L'ambiente umido del Magra è considerato come territorio faunistico per la sosta e lo svernamento di numerose specie avicole. Ad Arcola, nel bosco ripariale di San genesio, è operativa dal 2009 un'oasi della LIPU...

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Il Canale Lunense
Inaugurato nel maggio 1930, prende acqua dal fiume Magra, nei pressi di Isola di Caprigliola, ed è la più importante opera idraulica ad uso irriguo della vallata. Le sue sponde vengono oggi utilizzate per lo scorrimento di una pista ciclabile...

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La spiaggia di Fiumaretta
Alla foce del Magra la Bandiera Blu assegnata dalla FEE sventola sulla spiaggia di Fiumaretta dal maggio 2009...

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La pesca col rezzaglio
La pesca col rezzaglio è un metodo molto antico che ha sempre trovato vasta applicazione alle foci dei fiumi perché, notoriamente, sono molto pescose...

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Ex Ceramica Vaccari
Il comprensorio della fabbrica è un prezioso esempio di civiltà industriale di fine Ottocento e rappresenta un pezzo di storia fondamentale per Santo Stefano Magra e per tutta la Provincia della Spezia. Le aree recuperate vengono oggi dedicate all'arte, allo spettacolo, alla cultura...

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Ex Colonia Olivetti
E' un grande complesso edilizio, costruito nel 1938 a Marinella di Sarzana, che da parecchi anni versava in stato di abbandono. Nel maggio del 2022 è stato acquistato da un gruppo immobiliare, specializzato nel recupero e riqualificazione di edifici storici e vincolati, per trasformarlo in un resort di lusso...

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Sentieri della Via Francigena
Una cartina del CAI traccia
i sentieri storici della
Via Francigena tra Aulla e
Sarzana, che sono
nuovamente percorribili dopo
essere stati ripuliti e segnalati...

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Il Castello della Brina
Dopo lunghe e meticolose ricerche archeologiche è stata recuperata e resa accessibile l'area dove sono conservati i resti di questo antico maniero, posizionato sul sentiero di monte della Via Francigena, tra Ponzano Superiore e Falcinello...

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Liguri Apuani e Statue Stele
Le radici più profonde delle
comunità lunigianesi affondano
fino alle soglie della protostoria.
Mari e monti un tempo erano
occupati dalla bellicosa
popolazione dei Liguri Apuani...

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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di polvere...

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Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di eccezionale portata ha dato luogo a forti precipitazioni nel Levante ligure e nell'alta Toscana. Come conseguenza, le esondazioni di canali, torrenti e fiumi hanno originato una vera e propria apocalisse...

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Alluvioni in Liguria dal 1894
In Liguria i disastri legati al
maltempo sono determinati da
tanti fattori. Alluvioni e
devastazioni operate da corsi
d'acqua impazziti, violente
mareggiate e frane sono da
sempre una costante del territorio...

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Eventi e territorio

 
CASTELNUOVO MAGRA - La Pace di Dante

La pace di Dante

 
SARZANA - Il Napoleon Festival

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VAL DI MAGRA - Panorama notturno

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VAL DI MAGRA - Panorama da Vezzano Ligure

Vista da Vezzano Ligure

 
VAL DI MAGRA - Spettacolo pirotecnico alla foce del Magra

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